In un ciclismo sempre più affollato di campioni, in cui si lotta su ogni tipo di traguardo, i dettagli possono fare la differenza e portare alla vittoria. CeramicSpeed è un’azienda danese che da sempre si concentra sul miglioramento delle prestazioni, cercando di ridurre gli attriti dei vari ingranaggi per guadagnare più watt possibili. I componenti del marchio danese sono usati dal Team Qhubeka Assos e dal Team Astana Premier Tech di cui fa parte Emanuele Boaro al quale abbiamo chiesto la sua impressione sui componenti CeramicSpeed.
Maggiore fluidità
La gamma di prodotti realizzati da CeramicSpeed comprende i cuscinetti ceramici per i mozzi delle ruote, le pulegge, il movimento centrale e la catena. L’Astana utilizza solo alcuni di questi componenti.
«In Astana usiamo la gabbia del cambio posteriore con le pulegge grandi e il movimento centrale – ci dice Emanuele Boaro – a casa per allenarci abbiamo la bicicletta senza i componenti CeramicSpeed, che sono montati solo sulle bici che usiamo in gara e devo dire che io la differenza la sento. Con i componenti CeramicSpeed si ha una sensazione di maggiore fluidità anche nella cambiata».
Si guadagnano watt
In effetti secondo i test effettuati dalla stessa CeramicSpeed, ci sarebbe un risparmio tra i 6 e i 9 Watt con l’utilizzo dei cuscinetti nei mozzi delle ruote, le pulegge e il movimento centrale. Questo guadagno aumenterebbe di altri 2-5 watt con l’utilizzo della catena UFO. Il totale guadagno si aggirerebbe così, fino a un massimo 14 watt.
E con il sistema OSPW…
Un occhio particolare la rivolgiamo al sistema OSPW (Puleggia oversize CeramicSpeed), quello che utilizza anche l’Astana, che grazie al suo design particolare e ai materiali utilizzati permette di ridurre l’attrito del 40-60% rispetto alle pulegge tradizionali. In questo modo il vantaggio in termini di watt salirebbe ad un range fra i 10 e i 16 watt.
Durevoli nel tempo
Un altro obiettivo di CeramicSpeed è di realizzare prodotti che durino nel tempo, grazie all’elevata qualità della ceramica che viene utilizzata.
«I cuscinetti di CeramicSpeed – ci dice Boaro – possono essere smontati e rimontati più volte, a differenza di altri che invece li devi sostituire ciclicamente. L’unico svantaggio è che richiedono un po’ di manutenzione in più, è per questo che non li montiamo sulle bici da allenamento. E’ normale che essendo prodotti molto racing richiedano un’attenzione maggiore».
Un’arma in più a crono
In effetti i prodotti del marchio danese sono pensati proprio per massimizzare le prestazioni e raggiungere quei famosi “Marginal Gains” di cui tanto si parla e che possono fare guadagnare dei secondi preziosi, soprattutto a cronometro.
«Penso che nelle prove contro il tempo diano il guadagno maggiore. Nelle prove in linea ci sono tanti fattori che entrano in gioco, mentre nella cronometro dove si è da soli e tutto è finalizzato alla velocità, il contributo dei componenti CeramicSpeed si fa sentire di più, anche perché con i rapporti lunghi si hanno i vantaggi maggiori».
Sviluppo con i pro’
Un altro punto forte di CeramicSpeed è nella continua collaborazione e fase di sviluppo fatta con gli atleti professionisti.
«Nel ritiro di inizio stagione vengono i ragazzi di CeramicSpeed e ci fanno vedere i vari tipi di cuscinetti e ci mostrano la differenza con gli altri prodotti standard – ci racconta Boaro – in quel momento si fanno varie prove. Devo dire che anche quando li prendi in mano e li fai girare senti la differenza anche al tatto rispetto ad altri prodotti».