Siamo in piena stagione di ciclocross e il mondiale si avvicina, con i due fenomeni della disciplina che continuano a suonarsele di santa ragione. Come ormai tutti sanno la Jumbo-Visma di Wout Van Aert ha cambiato biciclette passando da Bianchi a Cervélo. Ma siccome il marchio canadese non ha in gamma una bici da ciclocross, Van Aert continuerà la stagione con la sua nuova Bianchi Zolder Pro verniciata con i colori della Jumbo Visma (foto di apertura).
Configurazione unica
Recentemente Bianchi ha rimodellato la Zolder Pro seguendo anche i consigli che gli sono arrivati da Van Aert. Diciamo subito che il tre volte campione del mondo di ciclocross usa la Zolder Pro in una configurazione che non è disponibile sul mercato. Per noi comuni mortali amatori la Zolder Pro è disponibile con il gruppo Shimano GRX 600, ruote Vision Team 30 con pneumatici Vittoria e manubrio, attacco e reggisella firmati da Reparto Corse di Bianchi nella colorazione Celeste. Bianchi propone anche il solo kit telaio, oltre che Celeste, anche nella colorazione Nero Purple/Rainbow.
La configurazione creata per Van Aert vede l’utilizzo dello Shimano Dura Ace Di2 come gruppo. Il campione belga usa spesso la combinazione 39-46 all’anteriore con un pacco pignoni 11-28. Van Aert è uno dei pochi che continua ad usare la doppia corona anteriore, come ci aveva fatto notare Enrico Franzoi in una intervista qualche tempo fa. Per quanto riguarda la misura delle pedivelle, Van Aert usa quelle da 172,5 millimetri: anche qui una conferma delle ultime tendenze tecniche del mondo professionistico, con pedivelle più corte rispetto ad alcune stagioni addietro. Per quanto riguarda i pedali vengono montati degli Shimano XTR di nuova generazione leggermente più sottili.
Manubrio integrato
A livello di manubrio la Zolder Pro di Van Aert monta il Vision Metron 6D. Anche il reggisella in carbonio è firmato Vision, mentre la sella è una Fizik Antares R1 con carro in carbonio. Passando alle ruote, ritroviamo Shimano con le C40 in carbonio sulle quali vengono montati dei tubolari Dugast da 33 millimetri di larghezza.
Nuovo carro
Come dicevamo all’inizio Bianchi ha rimodellato la Zolder Pro, migliorando alcuni aspetti. Partiamo dal carro posteriore che ora vede i foderi ribassati per una maggiore reattività e allo stesso tempo un comfort migliore. Inoltre, è stato rimosso il ponte fra i due foderi verticali. Questa scelta è stata fatta per migliorare l’eliminazione del fango, un aspetto fondamentale nel ciclocross.
Il movimento centrale è stato alzato per migliorare la distanza delle pedivelle da terra. In questo modo si ha un migliore scorrimento nei tratti tortuosi o con ostacoli sul terreno. Sempre generosa la misura del movimento centrale che rimane un Press Fit BB86.
Pochi ma significativi, i cambiamenti della forcella, che ora risulta più squadrata nella parte interna. Soluzione che permette di montare gomme fino a 40 millimetri di larghezza e di far passare meglio il fango.
Un ultimo aspetto che è stato proprio richiesto da Van Aert è il posizionamento del secondo portaborraccia. Questo è stato ribassato per permettere una più facile presa in spalla della bicicletta. Un dettaglio che però può fare la differenza in gara.
Stabile e performante
Per quanto riguarda le geometrie, la Zolder Pro presenta delle misure tipiche delle bici da ciclocross votate alle competizioni, con dei foderi posteriori bassi da 42,5 centimetri, un angolo sterzo abbastanza aperto e un angolo sella aggressivo per migliorare la spinta della pedalata sui terreni accidentati classici del ciclocross.
Lunghezza tubo sella (cm) | Lunghezza tubo orizzontale (cm) | Angolo sterzo | Angolo sella | Lunghezza foderi posteriori (cm) | Altezza tubo sterzo (cm) |
48 | 51 | 70,5° | 75,5° | 42,5 | 10 |
50 | 52,5 | 70,5° | 75° | 42,5 | 11,5 |
52 | 53,5 | 71° | 74,5° | 42,5 | 12,5 |
54 | 54,5 | 71,5° | 74° | 42,5 | 13,5 |
56 | 56 | 72° | 73,5° | 42,5 | 14,5 |
58 | 57,5 | 72,5° | 73° | 42,5 | 16 |
Il risultato è una bicicletta che favorisce la guidabilità e la stabilità ma con un’impostazione di pedalata votata alla ricerca della performance.