Wilier Triestina e l’Asia: una storia di eccellenza italiana

08.11.2024
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Wilier Triestina sta compiendo un importante passo nella propria strategia di espansione internazionale, con un particolare focus sul mercato asiatico. Il recente sviluppo di una presenza fisica in Asia è il risultato dell’acquisizione della taiwanese Youn Live, con cui Wilier ha collaborato per anni e che dal 2021 è completamente sotto il suo controllo. Youn Live si sta trasformando in un centro strategico per la logistica e la distribuzione, puntando a diventare il fulcro dell’espansione del brand in Asia e Oceania.

Gli effetti di questo investimento sono già visibili: Wilier ha difatti recentemente inaugurato i primi “flagship store” in Cina, mentre a Taipei City, Taiwan, è stato aperto un negozio che si unisce a una crescente rete commerciale. Altri punti vendita sono previsti a Shanghai e Pechino nei prossimi mesi. Questa espansione è mirata a consolidare la presenza di Wilier in un mercato in rapido sviluppo, valorizzando la tradizione e l’innovazione che da sempre caratterizzano il marchio italiano.

Una delle porte che l’azienda veneta vuole aprire è quella del mercato asiatico
Una delle porte che l’azienda veneta vuole aprire è quella del mercato asiatico

Opportunità per Miche

In un settore dominato da giganti americani, tedeschi e asiatici, Wilier rappresenta un’eccellenza italiana. Fondata nel 1906 da Pietro Dal Molin a Rossano Veneto, l’azienda è stata rilanciata dalla famiglia Gastaldello, che l’ha trasformata in un punto di riferimento nel segmento delle biciclette di alta gamma. Negli anni, Wilier si è specializzata in biciclette da strada, gravel, Mtb e a pedalata assistita, con una produzione annuale di circa 28.000 unità. Oggi, l’azienda è guidata dai tre fratelli Gastaldello – Andrea, Enrico e Michele – che proseguono la tradizione di famiglia mantenendo Wilier nelle mani italiane.

L’amministratore delegato Enrico Gastaldello ha dichiarato che l’espansione in Asia è il risultato di una crescita sostenuta iniziata nel 2019. Questa è avvenuta grazie allo sviluppo di nuovi prodotti e strategie di mercato mirate. Gastaldello ha notato l’entusiasmo per il ciclismo in Cina, dove ha riscontrato un fervente interesse per Wilier. Il marchio è apprezzato per l’elevata qualità dei suoi prodotti, la storia, la cultura sportiva e il fascino del “Made in Italy”.

Parallelamente alla crescita di Wilier, l’azienda ha creato opportunità per Miche, marchio italiano di componenti e ruote per biciclette di alta gamma, acquisito nel 2022. Con la sua espansione in Asia, Miche potrà ampliare la propria quota di mercato, rafforzando ulteriormente la presenza del gruppo. 

Fatturato a quota 70 milioni

Andrea Gastaldello, direttore finanziario, ha sottolineato che le acquisizioni di Youn Live e Miche rappresentano tasselli fondamentali per posizionare Wilier come gruppo competitivo a livello globale. Il fatturato dell’azienda ha superato i 70 milioni di euro, che diventano 80 milioni con le società satellite, segnando una crescita rilevante dal 2019, quando il fatturato era di circa 45 milioni. Attualmente, l’80% delle vendite di Wilier proviene dall’estero, con mercati forti in Germania, Francia e altri Paesi europei. A questi di aggiunge e una crescita significativa in Asia, soprattutto in Cina.

Oltre alla strategia di espansione, Wilier ha investito nell’innovazione. Nel 2024, il suo Innovation Lab ha sviluppato due nuovi modelli di altissima gamma: la Verticale SLR, pensata per la salita, e la Supersonica SLR, una bici per prove contro il tempo realizzata in collaborazione con il ciclista Stefan Küng e il Performance Center di Groupama-FDJ Cycling Team. Inoltre, l’azienda ha introdotto nuove colorazioni iconiche, tra cui un’edizione speciale della Filante SLR CVNDSH. Una bici realizzata per Mark Cavendish, con cui il campione ha infranto il record di 35 vittorie al Tour de France.

Con questa combinazione di tradizione, innovazione e espansione globale, Wilier Triestina continua a rappresentare il meglio del ciclismo italiano, portando l’eccellenza del Made in Italy in nuovi mercati e stabilendo un ponte culturale tra Italia e Asia. 

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