Il progetto Fizik Vento Argo 00 rappresenta il top di gamma delle selle con il naso corto, per studio, sviluppo e tecnologie applicate, ma anche in termini di utilizzo e performances tecniche. Questa non si limita ad essere una sella che potremmo categorizzare come corta. Abbiamo provato la sella con una larghezza di 140 millimetri. L’abbiamo notata anche alla Strade Bianche, montata sulla bici di Marianne Vos.


Fizik e quella tecnologia nuova
Si tratta di un composto in EVA, che prende forma una volta che entra a contatto con l’aria, grazie ad un procedimento che prevede una sorta di gonfiaggio. La Fizik Vento Argo 00 non ha una cover in materiale sintetico e/o pelle, non presenta un foam sottostante; c’è solo questo blocco unico di EVA.


Ci sono dei vantaggi non secondari
Il primo è il risparmio di peso, considerando che Fizik non ha mai puntato sul valore della bilancia come core concept. Ma al pari dei grammi lasciati per strada la EVA espansa genera un supporto ottimale in ogni punto della sella. Infatti, anche al tatto, la copertura non sprofonda, ma sembra agevolare e distribuire al meglio la pressione, sensazione che si riflette fin dalla prima seduta. E poi c’è quello scafo e i due rails in carbonio, leggeri e parecchio rigidi.
Il profilo laterale, con la sezione posteriore leggermente spoilerata Il canale allungato della 00 Il valore alla bilancia rilevato, si tratta di una sella di altissima gamma
Il profilo laterale, con la sezione posteriore leggermente spoilerata Il canale allungato della 00 Il valore alla bilancia rilevato, si tratta di una sella di altissima gamma
Il telaio è Fizik Mobius e non ha giunture
Dalla punta verso il retro il Mobius Rail in carbonio è unico. Significa che i due rails non hanno innesti nello scafo e non si dividono. In particolar modo la zona posteriore segue la forma della sella, arrotondata e curva. Non è una soluzione buttata li ha caso, perché contribuisce a fornire supporto e a sostenere il peso del ciclista che si appoggia sullo “spoiler” della sella. Le pressioni si allargano su tutta la superficie e anche la longevità tecnica ne guadagna.
Il Mobius rail, una sorta di curva in un blocco unico Ancora il Mobius Rail, la curvatura sostiene l’intera struttura in carbonio
Il Mobius rail, una sorta di curva in un blocco unico Ancora il Mobius Rail, la curvatura sostiene l’intera struttura in carbonio
Le nostre considerazioni
La sensazione è quella di avere una sella con una lunghezza tradizionale e questo accade fin dalle prime pedalate. Se è vero che la zona centrale e il naso scompaiono, è altrettanto vero che lo shape della Fizik Vento Argo 00 porta a stabilizzare il corridore. Questo grazie al supporto che si genera nella parte centrale e posteriore, ma anche verso la punta e non è un fattore scontato. Nel primo caso ne beneficia chi pedala molto in salita e chi adotta una posizione piuttosto dritta nella zona lombare. Il secondo frangente crea dei vantaggi per chi propende verso la piega del manubrio, senza subire le pressioni di un parte anteriore troppo consistente.


Il foro è allungato
Si, il canale di scarico è allungato, rispetto alla versione standard, ma è anche vero che i contorni del foro sono panciuti e per nulla sottili. Questa combinazione fa si che le parti molli e sensbili non sprofondino e le pressioni laterali non si concentrino in pochi millimetri. L’abbiamo messa alla prova e sotto stress, anche alla nostra Granfondo Strade Bianche, sullo sterrato e in situazioni vicino al limite. Nessun problema per la copertura e per i rails in carbonio.
Il punto anatomico identificato da Fizik, dove la sella è larga 75 millimetri I due rails si uniscono nella parte frontale, senza innesti maccanici
Il punto anatomico identificato da Fizik, dove la sella è larga 75 millimetri I due rails si uniscono nella parte frontale, senza innesti maccanici
In conclusione
La Fizik Vento Argo 00 è molto differente dalle selle che fanno parte del segmento Adaptive con tecnologia 3D, ma segue un percorso parallelo in fatto di prestazioni. L’obiettivo è quello di distribuire le pressioni (rispetto alle selle tradizionali, per forme e struttura dell’imbottitura), senza far sprofondare le zone di appoggio e senza limiti al movimento dei muscoli della coscia (e dell’articolazione). E poi c’è il fattore longevità, tecnica e del prodotto in genere, fattore da non trascurare e che in parte ripaga l’investimento iniziale. Questa sella Fizik è di sicuro un prodotto race oriented, ma ampiamente sfruttabile da differenti tipologie di utenti che fanno collimare leggerezza, comfort ed esclusività del componente.