Ciclismo e territorio: secondo Pozzato un volano turistico

23.01.2023
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Le sfaccettature del ciclismo sono infinite e una di quelle in termini di coinvolgimento sportivo è riposta nella valorizzazione del territorio. E’ un concetto bilaterale, perché sport come quello delle due ruote sono in grado di regalare al territorio valore e interesse proprio come lo stesso fa ricambiando quanto ricevuto. Non è un’equazione esatta, ma rappresenta la giusta direzione da percorrere. Ad accorgersene e a farne un impegno della propria attività sono Filippo Pozzato e la sua PP Sport Events

Da questa visione è nato il progetto Ride the Dreamland, un nome che dice tutto: pedalare nella terra dei sogni, siano essi sportivi, sociali o culturali. La terra prescelta è il Veneto con tutte le sue peculiarità.

Fra le ultime manifestazioni organizzate da Filippo Pozzato c’è il Mondiale Gravel 2022
Fra le ultime manifestazioni organizzate da Filippo Pozzato c’è il Mondiale Gravel 2022

Pianificazione sul territorio

Il tutto si è svolto nell’arco di otto giorni, prima col Mondiale Gravel (8-9 ottobre) e poi le corse di Ride the Dreamland (12-16 ottobre), con un unico comune denominatore: la Regione Veneto. PP Sport Events si è infatti posta l’obiettivo di esaltare quanto più possibile il territorio regionale nella sua totalità. Non è un caso che gli eventi abbiano toccato ben cinque province: Venezia, Padova, Vicenza, Treviso e Rovigo. Il 2022 organizzativo è stato caratterizzato dall’edizione numero uno del Mondiale UCI Gravel, a seguire Giro del Veneto, Serenissima Gravel, Social Ride VENEtoGO e Veneto Classic, ormai riconosciuti come appuntamenti di chiusura della stagione professionistica. 

«I numeri ci confermano – spiega Filippo Pozzato – che la strada intrapresa è quella giusta. Abbiamo dimostrato che il ciclismo è veicolo straordinario per la promozione del territorio, ma questo è solo un punto di partenza, abbiamo ancora tante idee e progetti da portare avanti. Ci piacerebbe confermare sempre di più le nostre corse come appuntamenti chiave del finale di stagione, continuando allo stesso tempo ad investire sul gravel, del quale organizzeremo un nuovo Mondiale UCI nel 2023.

«Inoltre, ci tengo a ribadire che noi non abbiamo il semplice obiettivo di organizzare gare di ciclismo, bensì quello di organizzare eventi ciclistici che, a contorno della gara, offrano al pubblico divertimento, cibo e musica, in un territorio unico come quello veneto».

Unire le corse amatoriali e giovanili è un aspetto interessante per avvicinare gli appassionati ai pro’
Unire le corse amatoriali e giovanili è un aspetto interessante per avvicinare gli appassionati ai pro’

Attrarre persone

Uno dei fattori che servono all’equazione per funzionare e creare eventi appetibili e che apportino un beneficio al territorio sta proprio nel coinvolgere il maggior numero di persone.

«La nostra qualità – dice Pozzato – dev’essere quella di fare qualcosa di diverso dagli altri se vogliamo distinguerci ed emergere. Con la Serenissima e con la Veneto Classic non abbiamo la storicità che si può avere magari con altre corse più blasonate dei nostri competitor. Uno dei nostri obiettivi è appunto quello di rendere il ciclismo più attrattivo per la gente. Questa è una cosa in cui credo molto. 

«Secondo me – prosegue – abbiamo un problema grave. L’utente medio che guarda il ciclismo ha un’età troppo alta. Per avvicinare i giovani dobbiamo fare qualcosa che sia divertente. Non solamente per farli venire a vedere le corse, ma anche per invogliarli a praticare ciclismo. Secondo me bisognerebbe fare squadra tutti quanti insieme su questo, cosa che non si è ancora capita in Italia. Anzi si fa la lotta l’uno con l’altro per fare del male agli altri. E’ una cosa stupida, che lede a tutti i settori. A guadagnarci sarebbe sempre il ciclismo».

Portare il ciclismo nei centri storici è il modo per fare incontrare ciclismo e cultura
Portare il ciclismo nei centri storici è il modo per fare incontrare ciclismo e cultura

Investire sui giovani

Ciò che è il ciclismo oggi può essere stravolto nel giro di pochi anni. La nascita di una disciplina come il gravel ha rappresentato un’opportunità nuova che la PP Sports Events ha saputo cogliere e valorizzare. Avvicinare e abbracciare mondi al di fuori del professionismo è un’altra chiave di lettura che contiene risvolti interessanti. Come la gara degli amatori affiancata a quella dei pro’ durante la corsa iridata gravel.

«Quello è un regolamento UCI – spiega Pozzato – secondo me è molto buono, perché avvicina gente e dà la possibilità all’appassionato praticante di confrontarsi con i professionisti partendo insieme. Una formula vincente copiata dalle maratone. Questo sicuramente è un vantaggio per chi organizza. 

«Per quanto riguarda i giovani – dice – noi cerchiamo sempre di fare qualcosa con le scuole. Molti competitor ci stanno copiando ed è una cosa di cui andiamo fieri e spingiamo, perché si continui in questa direzione. E’ giusto che ci sia concorrenza, noi abbiamo iniziato nel 2020 mettendo i bambini sulle bici e portandoli sulla pump truck, insegnando loro a giocare e divertirsi sulle due ruote. Il tutto coronato da un’ospitality dedicata alle nostre corse per i più piccoli che avevano partecipato alle attività. Crediamo molto nei giovani. E’ vero che organizziamo corse per professionisti e amatori ma se non si investe subito sui giovani tra 10 o 15 anni i numeri saranno sempre minori».

Il gravel è un’occasione per addentrarsi in modo più delicato nel territorio
Il gravel è un’occasione per addentrarsi in modo più delicato nel territorio

Non sempre si è compresi

L’apporto economico totale sul territorio negli otto giorni di ciclismo è stato di circa 9 milioni di euro, con 110 mila spettatori complessivi accorsi lungo le strade per incitare i corridori e 4,2 milioni che invece si sono goduti lo spettacolo da casa. Non sempre però l’opinione pubblica ha supportato quanto fatto da Pippo e la sua organizzazione.

«Sono molto arrabbiato – afferma Pozzato – con alcuni giornali e Tv che si focalizzano sulla polemica generica. Invece di concentrarsi sulla gara in sé e sull’apporto che portiamo al territorio, si preferisce far notare gli eventuali disservizi dovuti alla chiusura della strada per il passaggio di una gara. Gli eventi secondo me devono diventare patrimonio della città, non di Pozzato e la PP Sports Events. 

«Se noi facciamo un evento su Vicenza, dev’essere la città stessa che ne trae beneficio e a sua volta avere riscontri in termini di attrattività. Alcune televisioni locali si focalizzano invece sul creare polemiche sui disagi creati dall’arrivo del Giro del Veneto, senza coglierne le potenzialità. Nonostante ci sia un apporto economico evidente, spesso il ciclismo non viene valorizzato come meriterebbe. Noi però sappiamo che stiamo facendo la cosa giusta e la direzione è vincente. Abbiamo la Regione alle spalle, le istituzioni ci credono e i numeri in crescita stanno avvalorando la nostra visione. Rispetto al 2021 abbiamo migliorato sotto più aspetti e il ritorno è stato significativo in termini di soddisfazioni della gente e partecipazione. Creiamo interesse e sempre più contatti, per questo sono ottimista per il 2023 e il futuro».

Le città e i luoghi toccati dalle gare di PP Sports Events vengono valorizzati con attività oltre lo sport
Le città e i luoghi toccati dalle gare di PP Sports Events vengono valorizzati con attività oltre lo sport

Veneto in poppa

Una certezza ha sempre accompagnato Pozzato e la sua PP Sport Events fin dal suo primo giorno, la Regione Veneto. «Le amministrazioni ci credono molto – puntualizza Pippo – Vicenza che ho citato prima, ha ospitato la partenza del Mondiale Gravel e l’arrivo del Giro del Veneto. La mia critica non è assolutamente rivolta a loro, che sono le prime a mettere a disposizione quanto possono.

«Poi c’è la Regione Veneto, che è sempre stata al nostro fianco. Luca Zaia è da sempre un sostenitore del ciclismo. Con il Giro d’Italia e tutto quello che c’è intorno conosce il potenziale che questo sport ha nei confronti del territorio. Non abbiamo inventato un modo di fare ciclismo. Semplicemente questa è la formula cui tutti aspirano e che provano ad applicare ovunque.

«Non vogliamo fare una corsa di bici per gli appassionati e basta. Il nostro scopo – conclude – rimane fare un evento che porti dell’attività sul territorio e un apporto economico a macchia d’olio. Un altro obiettivo è quello di creare un interesse che invogli a tornare. Un esempio semplice è il tifoso straniero che arriva per seguire il proprio beniamino e decide di tornare, venendo accolto da tutte quelle attività socio-culturali che il Veneto e le sue realtà sono in grado di offrire. Questa è un occasione che non dobbiamo sprecare».

Saby Sport veste (con onore) la Due Giorni per Alessandro Bolis

24.02.2022
3 min
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Proseguono molto spediti i preparativi in vista della Due Giorni per Alessandro Bolis (sindaco di Carmignano sul Brenta scomparso a 43 anni nel 2021), l’atteso evento che i prossimi 12 e 13 marzo, a San Pietro in Gu riporterà il grande ciclismo sulle strade padovane. Un ritorno che è stato anche salutato con grande favore direttamente dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

«Pedalare, non fermarsi e andare avanti con forza e coraggio – ha sottolineato il Governatore Zaia – è esattamente tutto quanto sapeva fare Alessandro Bolis. Un grande merito va all’Associazione a lui dedicata che lo ricorda con questo importante evento sportivo. E’ con piacere che ringrazio gli organizzatori per l’impegno profuso nel voler ricordare Alessandro, un amministratore sempre presente per la sua comunità. Un vero uomo di sport, che con dedizione ha dato moltissimo al ciclismo, che in Veneto rappresenta un perfetto connubio di esperienza, storia e tradizione».

Ecco la divisa per la “Due Giorni per Alessandro Bolis” disegnata da Saby Sport
Ecco la divisa per la “Due Giorni per Alessandro Bolis” disegnata da Saby Sport

La Super Combinata Saby Sport

Nel corso della due giorni di gare, gli elite e gli U23 saranno impegnati lungo due circuiti validi per la Super Combinata Saby Sport. Una speciale classifica che sommerà i punti ottenuti dai migliori dieci atleti del Ciclismoweb Criterium del sabato e da coloro che invece chiuderanno nella “top ten” del Cycle Italia Criterium che si disputerà la domenica.

Saby Sport dedica al mondo del ciclismo una ricerca ed uno sviluppo costanti
Saby Sport dedica al mondo del ciclismo una ricerca ed uno sviluppo costanti

«Grazie alla bellissima intesa con il maglificio Saby Sport – ha dichiarato Riccardo Scanferla, il presidente di Orange ASD – abbiamo realizzato questa maglia che andrà a premiare l’atleta più completo, un riconoscimento evidente per chi saprà meglio distinguersi nel corso della due giorni di gare. Quelle che attenderanno i corridori saranno due prove completamente piatte, ma con caratteristiche molto diverse tra loro. Sabato l’anello più scorrevole potrebbe favorire un arrivo allo sprint, mentre domenica ci attendiamo bagarre dal primo all’ultimo giro, e non è detto che si possa registrare anche qualche sorpresa al traguardo…».

Uno spot per il ciclismo

Una maglia bianca, riconoscibile dalla oramai inconfondibile sfumatura della Due Giorni Alessandro Bolis: avrà queste caratteristiche la “jersey” realizzata per l’occasione dal maglificio vicentino Saby Sport. Che come anticipato sarà indossata dal vincitore della prova del sabato in attesa di conoscere il nome del trionfatore finale della Super Combinata.

«E’ per noi un vero piacere poter firmare questa maglia – ha aggiunto Sabina Zambon, la fondatrice di Saby Sport – in modo particolare perché è legata al ricordo di un amministratore che ha fatto molto per il mondo delle due ruote. Ma anche perché questa iniziativa vuole avvicinare ancora di più la gente ad uno sport a cui la nostra azienda dedica una ricerca costante delle migliori tecnologie».

Tre patrocini molto importanti

Sulla casacca dei leader della “Due Giorni Alessandro Bolis” sono in grande evidenza i brand della Regione Veneto, della Provincia di Padova e del Comune di San Pietro in Gu che hanno concesso il patrocinio a questa manifestazione.

La Challenge Ciclismoweb 2022 si aprirà con la Due Giorni Alessandro Bolis messa in cantiere con passione e professionalità dallo staff della Orange ASD. Due appuntamenti da non perdere all’insegna della festa dedicata alle due ruote, con un villaggio tutto da visitare e da vivere. Un’iniziativa per ripartire con entusiasmo ed affrontare con passione questa nuova stagione del ciclismo italiano.

Saby Sport