Mentre Sonny aspetta, l’altro Colbrelli vince e racconta

05.05.2022
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Tomas Colbrelli ha stampati nella mente tutti i minuti di quel maledetto 21 marzo, a cominciare dal secondo posto di suo fratello Sonny nella tappa del Giro di Catalogna: «L’avevo vista al computer, ero contento di com’era andato anche se si sa che la vittoria ha un altro sapore. Avevo chiuso tutto e ripreso a lavorare, a un certo punto un collega mi fa: ma tuo fratello? E’ arrivato secondo, gli dico, c’eri a vederlo con me. Perché me lo chiedi?».

E’ passato più di un mese. Sonny (in apertura nella più recente foto su Instagram con il figlio Tomas) attende di sapere quale sarà e soprattutto se ci sarà un futuro in bici, ma intanto abbiamo scoperto che c’è un altro Colbrelli che corre e vince su due ruote, seppur in ambiti molto diversi. Domenica scorsa, nella Granfondo Luca Avesani, una delle grandi classiche del panorama amatoriale, il percorso medio è stato vinto da Tomas, suo fratello più piccolo, per il quale la bici è una scoperta davvero recente.

Colbrelli strada 2022
Tomas corre su strada nel B3L Team, una compagine di Brescia legata a due negozi di articoli sportivi
Colbrelli strada 2022
Tomas corre su strada nel B3L Team, una compagine di Brescia legata a due negozi di articoli sportivi

Fino a un anno e mezzo fa infatti, Tomas Colbrelli delle bici non ne voleva proprio sapere. «Io giocavo a calcio e speravo di fare carriera lì. Ero nel Montichiari, avevo in programma un provino con il Chievo e sembrava potesse concretizzarsi anche un altro con il Milan. Ma eravamo nel periodo del Covid, era tutto molto difficile, oltretutto i miei studi di ingegneria mi toglievano molto tempo».

Poco tempo per allenarsi

Si sarebbe portati a pensare che sia stato Sonny a coinvolgerlo, invece non è così: «L’altro inverno, sapendo che con il calcio avevo un po’ mollato, un mio amico vicino di casa con trascorsi ciclistici mi ha proposto di provare, per tenermi in movimento, così ho cominciato a uscire. Andavo sia su strada che in mtb, ma a essere sinceri mi piaceva di più la prima. Nel frattempo ho iniziato a lavorare full time in un’azienda elettronica dove mi occupo di gestione documentale, quindi il tempo per allenarmi è pochissimo, figurarsi poi d’inverno quando fa buio presto, ma cerco di sfruttarlo bene».

Ecco la prima immagine, ancora da Instagram, pubblicata da Sonny il 5 aprile dopo il malore spagnolo
Ecco la prima immagine, ancora da Instagram, pubblicata da Sonny il 5 aprile dopo il malore spagnolo

E’ così iniziata la sua avventura nel ciclismo, rimanendo però in un altro ambito rispetto a suo fratello e i risultati sono presto arrivati.

«Quest’anno ho vinto l’Energy Marathon di Mtb a Carpenedolo, è stata la mia prima vittoria. Anche abbastanza rocambolesca: ero andato in fuga ma prima del penultimo strappo ho sbagliato strada, così sono finito alle spalle dei tre che mi inseguivano. Li ho ripresi in pianura e sinceramente ero sorpreso di quanto andavo forte. Sono rientrato a 2 chilometri dal traguardo, ho preso in testa le due ultime curve e ho vinto in volata». Un marchio di famiglia, evidentemente…

Attento come un pro’…

I buoni risultati non sono finiti lì: 4° alla Bardolino Bike, altra gara di mountain bike, poi 6° al Colnago Bike Festival, classica granfondo su strada disputata nel percorso medio: «Quelli lunghi non li affronto, non mi alleno abbastanza. Sono conscio delle mie possibilità e ho imparato da Sonny a essere molto attento a tutto, a cominciare dalla nutrizione, ma per fare quelle distanze previste nelle Granfondo bisogna allenarsi molto di più e io non ho tempo».

Tomas Colbrelli 2022
La vittoria di Tomas Colbrelli alla Gran Fondo Avesani
Tomas Colbrelli 2022
La vittoria di Tomas Colbrelli alla Gran Fondo Avesani

D’altronde Tomas è un perfezionista (altro marchio di famiglia): «Per quello ho mollato col calcio, quando ho visto che le cose non andavano come volevo io, sono un perfezionista e se non mi ci ritrovo, è meglio lasciar perdere. Inizialmente, quando ho cominciato ad andare in bici il progetto era di provare un triathlon, ma servirebbe troppo tempo soprattutto per il nuoto, lì è anche questione di tecnica e non si improvvisa. Magari però a fine stagione un duathlon bici+corsa lo provo…».

Che bastonata da Sonny!

La vittoria di domenica a Verona è stata anche una rivincita: «Quando ho corso al Colnago Bike Festival c’ero rimasto male: ero andato in fuga ma mi hanno ripreso all’ultimo chilometro e ormai non ne avevo più… Ci tenevo tanto, a quella gara c’era Sonny a guardare, volevo onorarlo con una vittoria. E’ arrivata qualche settimana dopo…».

Colbrelli mamma 2022
Tomas con papà Federico e mamma Fiore: «E’ come Sonny, in famiglia non molliamo mai…»
Colbrelli mamma 2022
Tomas con mamma Fiore: «E’ come Sonny e me, in famiglia non molliamo mai…»

Il rapporto con il famoso fratello ricorre spesso nei suoi discorsi, che cosa disse sapendo di questa nuova passione? «Sonny non aveva mai detto nulla prima, con lui abbiamo il tipico rapporto tra fratello maggiore e minore, qualche volta è anche severo ma ci vogliamo molto bene. Ricordo che siamo usciti insieme in bici per allenarci e Sonny ha voluto farmi capire che cosa significa soffrire in bici. Aveva la catena sempre tirata, io spingevo alla morte e pensavo: ma quand’è che la tira giù? E lui niente… E’ stata una bastonata utile, ho capito che cosa significa il suo lavoro, quanti sacrifici impone».

Quel terribile 21 marzo

Tomas, dicevamo, ha stampati nella mente tutti i minuti di quel maledetto 21 marzo, a cominciare dal secondo posto nella tappa del Giro di Catalogna: «Il tempo di rispondere al collega che Sonny era arrivato secondo e quello mi fa vedere il sito della Gazzetta con la notizia del malore. Sono sbiancato di colpo, ho chiamato mio padre, agli inizi sembrava un collasso. Sono state ore interminabili, finché il telefono di mio padre ha squillato e dall’altra parte c’era Sonny. Sentirlo è stata la vittoria più bella possibile».

Colbrelli Sonny 2022
Sonny Colbrelli in maglia da campione d’Europa: il suo futuro si saprà fra almeno 2 mesi
Colbrelli Sonny 2022
Sonny Colbrelli in maglia da campione d’Europa: il suo futuro si saprà fra almeno 2 mesi

Da testimone esterno, Tomas non se la sente di fare pronostici sul futuro del campione europeo, al quale è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo.

«L’importante è che sia ancora fra noi. Fino a qualche giorno fa pensava e pensavamo che fosse finito tutto, ora pian piano sta riprendendo a fare attività in attesa dei prossimi controlli. Ci vorranno mesi per sapere.

«So che da una parte la grinta è quella di sempre e vorrebbe tornare in bici anche… ieri. Dall’altra sa che ci sono valori che vengono prima, come la salute e la famiglia e non vuole correre rischi. Il suo futuro è una pagina bianca tutta da scrivere, ma sa che noi ci siamo, al suo fianco per scriverla».