Garmin Edge 850, il device GPS accontenta tutti i ciclisti

Garmin Edge 850, il device GPS accontenta tutti i ciclisti

25.11.2025
7 min
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Garmin Edge 850 è il bike computer GPS al quale non manca davvero nulla. Porta in dote un’infinità di campi da configurare in base alle informazioni, dati ed eventuali analisi in corsa. Ricco, ma può anche essere customizzato come se fosse un dispositivo con funzioni basiche. Ha i tasti ed è anche touchscreen. E’ più piccolo rispetto ad un Edge 1050 ed è più grande di un Edge 540, con tutti i vantaggi che arrivano da un display (2,7”) a cristalli liquidi (a colori).

E’ facile da usare e come si sfruttano le sue potenzialità? A chi si rivolge un bike GPS del genere? 64 mega di memoria interna, non sono previste sim aggiuntive, sono sufficienti per un dispositivo così ben disegnato? Entriamo nel dettaglio del test.

Garmin Edge 850, il device GPS accontenta tutti i ciclisti
Nuovo Edge 850, un bell’oggetto per molti (tutti)
Garmin Edge 850, il device GPS accontenta tutti i ciclisti
Nuovo Edge 850, un bell’oggetto per molti (tutti)

Edge 850, piccolo e più potente

La nuova generazione Edge è entrata ufficialmente in un’altra dimensione da quando Garmin ha rilasciato il 1050. Cura estetica ed eleganza, completezza di funzioni e analisi immediate possibili, app Garmin migliorata e facilità di connessione con i dispositivi. Definizione di qualità elevatissima e decisamente superiore alla media nelle diverse categorie. E’ pur vero che l’Edge 1050 è grande, con le sue dimensioni tanto utili, quanto (a volte) ingombranti. Garmin mette sul piatto l’850, discendente diretto del 1050 in termini di funzioni e completezza, in fatto di modernità ed attualità, con dimensioni ed ingombri ridotti, un peso inferiore. Insomma il dispositivo perfetto per tutti, a partire dagli agonisti che non vogliono fare a meno dei dati (infiniti), fino ad arrivare all’appassionate che può spendere qualche euro in più (senza essere agonista) ed avere un bike computer GPS al quale non manca proprio nulla.

Nel mezzo c’è un Edge 850 per accontentare gli analogici che vogliono i tasti, le nuove generazioni che usano il computerino al pari di uno smartphone, grazie allo schermo touch. Edge 850, se aggiornato costantemente, con il bluetooth acceso e abbinato allo smartphone, usando la luminosità automatica, con 3 sensori connessi (power meter, fascia cardio e sensore della velocità) ha un consumo di batteria rilevabile in circa 8% all’ora (è sempre necessario considerare la qualità del segnale GPS, sfiorando comunque le 13 ore effettive). Sui rilievi, in quota ed in campo aperto, con una luminosità dello schermo al 30%, Edge 850 consuma meno (a parità di sensori collegati), scendendo anche al 5/6% ogni ora di attività. Significa andare oltre le 40 ore di accensione (non è poco a questo livello).

Tutto a portata di sguardo e di app

In precedenza, Edge 1050 ci ha insegnato che il nuovo corso dei dispositivi Garmin di nuova generazione parte dalla app. Il dispositivo è una sorta di finalizzatore, sicuramente un’interfaccia e quello che serve per avere i dati sotto controllo quando si pedala e si va a cercare la prestazione. Tutto prende forma dalla app. E’ un filtro ed una piattaforma di atterraggio dei dati, è un valido portale di analisi (gli ultimi aggiornamenti sono tanta roba anche per semplicità di lettura ed interpretazione) ed è in costante evoluzione. Tutto quello che si vede sulla app è traslato e tradotto sull’Edge.

Dalla app (oltre a tutto il resto) è possibile importare anche i diversi profili e attività precedentemente eseguite, in modo da creare uno storico direttamente sul dispositivo. Non è un fattore secondario, soprattutto per chi esegue costantemente del training specifico. E questo è solo un esempio.

Uno schermo con definizione spaziale

E’ uno degli aspetti che colpisce maggiormente e fin da subito. Lo schermo sembra un cristallo, ha dei contorni neri che occupano uno spazio minimo e la definizione dei colori, di ogni singolo campo e anche di tutta la sezione mappale è un vantaggio da sfruttare quando si è in movimento. In aggiunta, Edge 850 differenzia le attività (classiche) stradali, dalla navigazione mtb/off-road. Utile per la segmentazione dei dati nei diversi periodi dell’anno, ma anche per quello che concerne la specificità delle mappe/sentieri. Una funzione che riteniamo davvero utile e rivolta a tipologie di utenza varia. Inoltre il touch è sensibile, ma gestibile, immediato e bloccabile. Non subisce la pioggia.

Cos’è quella fessura che compare sulla scocca inferiore del dispositivo? E’ l’uscita per la piccola e potentissima cassa acustica dell’Edge e serve anche per la funzione “campanello”. E’ stata resa ancora più potente rispetto al 1050.

File.fit e Garmin Connect IQ

Oggi come oggi un formato File.fit di ogni singola attività occupa un ruolo marginale. Ormai ci siamo abituati a condividere le attività in modo automatico, senza più trasportare manualmente le attività al di fuori del dispositivo stesso (i casi sono rari). Un File.fit però, ancora oggi offre dei vantaggi non secondari perché contiene in modo funzionale lo spazio occupato dal file stesso e la memoria interna del computerino ringrazia.

E poi c’è il portale Connect IQ con accessibilità diretta dal bike device. E’ fondamentale (necessaria per scaricare app di terze parti direttamente sull’Edge e permettere la letture del relativo sensore. (nel nostro caso è stato utile per configurare il sensore di temperatura Core).

In conclusione

Il prezzo di listino del Garmin Edge 850 parte da 549,99 euro, che a nostro parere non è molto. Ben inteso che non è regalato, parliamo pur sempre di un esempio di tecnologia GPS fruibile, funzioni prese dagli alto di gamma ed integrate in un bike device dalle dimensioni compatte, si scrive di uno strumento al quale manca solo la parola.

Inoltre ha il valore aggiunto di essere un Garmin, universalmente riconosciuto, facile da associare a qualsiasi dispositivo e app di terze parti che il mondo social cycling conosce. Un fattore secondario? Chiedetelo a chi condivide la propria attività ciclistica quando ancora deve scendere dalla sella e vuole l’immediatezza della connessione e dell’attività eseguita.

Garmin

Bar Fly Prime Spoon, il supporto adatto ad ogni manubrio integrato

Bar Fly Prime Spoon, il supporto adatto ad ogni manubrio integrato

03.11.2025
4 min
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Prime Spoon di Bar Fly nasce come supporto universale per i device gps di ultima generazione. E’ studiato per i manubri integrati con diverse forme e prevede un montaggio centrale. Prime Spoon si basa su una staffa perfettamente dritta.

E’ tanto semplice nel design quanto sostanzioso e porta in dote un gran numero di accessori per interfacciarsi al meglio con differenti bike computer, torce e anche GoPro. Vediamolo nel dettaglio.

Bar Fly Prime Spoon, il supporto adatto ad ogni manubrio integrato
L’adattatore è orientabile, si guadagna ulteriore spazio
Bar Fly Prime Spoon, il supporto adatto ad ogni manubrio integrato
L’adattatore è orientabile, si guadagna ulteriore spazio

Prime Spoon, la compatibilità è super

Appena estratto dalla confezione si percepisce tanta sostanza. Il corpo e la sede per gli adattatori è un blocco unico di alluminio lavorato in CNC. La sezione posteriore è allungata e funge da binario di scorrimento per la vite posteriore, mentre al centro ci sono tre asole rotonde che trattengono e fissano la vite davanti.

La parte anteriore del supporto Bar Fly è più larga ed assomiglia ad un cucchiaio per il cappuccino. Assume le forme di un contenitore, un disegno che permette di creare un’ampia superficie di appoggio per il bike device a prescindere da marca, modello e adattatore utilizzato. Questi ultimi, quelli inclusi nella confezione sono ben sette. Garmin e Bryton, Wahoo e Polar, Cateye, Mio e Omata. A questo aggiungiamo anche la compatibilità con Hammerhead che prevede un adattatore perfettamente compatibile Garmin. Non solo, perché Prime Spoon permette anche il montaggio di un supporto (pochi grammi di peso inclusa la vite), sottostante alla sezione anteriore più larga, dedicato alla action cam GoPro, oppure una luce/torcia.

Un sostegno super rigido

La grande rigidità e compattezza di Prime Spoon è reale anche una volta montato il supporto al manubrio. Non flette e non subisce l’effetto negativo delle vibrazioni, anche una volta completamente esteso verso l’avantreno, ad esempio quando si utilizza un bike device gps di grandi dimensioni. Rigidità e sostegno in questo caso fanno rima anche con la stabilità che è necessaria quando si monta un componente del genere su un qualsiasi cockpit integrato.

La stabilità si tramuta, inoltre, nel preservare gli agganci integrati dei bike computer, non tanto quelli in alluminio, ma quelli in polimero e materiale plastico, maggiormente soggetti a rotture.

Qualità super e prezzo adeguato

La qualità complessiva è elevata e viene riportata anche in quell’esperienza in bici che resta, al netto di rumori, vibrazioni e movimenti indesiderati del supporto una volta montato. Il prezzo di listino del pacchetto completo di tutti gli adattatori e supporti menzionati in precedenza è di 62,90 euro.

Ciclo Promo Components

Bryton Rider S500, sempre più smart e ricco di funzioni

25.01.2022
4 min
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Si amplia la categoria Sport di Bryton grazie all’introduzione del nuovo Rider S500, sviluppato con la collaborazione dei corridori del Team Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux. Viene ottimizzato lo smart concept, per un device ricco di funzioni, semplice da utilizzare e dalle dimensioni compatte. Inoltre compare la modalità di ricerca vocale on line Google, disponibile in oltre 100 lingue.

La modalità di ricerca vocale è di sicuro un particolare che distingue il nuovo Bryton Rider S500 (foto Bryton)
La modalità di ricerca vocale è di sicuro un particolare che distingue il nuovo Bryton Rider S500 (foto Bryton)

Intuitivo anche per l’off road

Partiamo proprio da una funzione must del Bryton Rider S500, ovvero dalla ricerca vocale. Una volta collegato alla rete internet il dispositivo può attivare la ricerca a voce e si interfaccia direttamente con Google. Risulta utile nei momenti in cui è necessario trovare le indicazioni senza distrazioni, su strada ma anche in fuori strada. Il Bryton Ryder S500 si connette con 5 tipologie differenti di satelliti.

La app di Bryton, nelle sue varie evoluzioni è diventata un ottimo di strumento di valutazione dei numeri (foto Bryton)
La app di Bryton, nelle sue varie evoluzioni è diventata un ottimo di strumento di valutazione dei numeri (foto Bryton)

Strumento di lavoro per gli atleti

Ad una navigazione completa e semplice da leggere, vengono abbinate il LiveTracking (condivisione in tempo reale del tracciato), con un rinnovato sistema avanzato di lettura. Questo si traduce in un orientamento ottimale in ogni situazione, la possibilità di impostare e ripercorrere il percorso in senso inverso e reindirizzamento automatico direzionale, oltre al percorso migliore da percorrere. Entrando nelle funzioni specifiche create per gli atleti, c’é la possibilità di vedere i progressi del training, anche grazie alla app Bryton Active, collegabile a TrainingPeaks ed a tutti i canali social bike (la app è disponibile su GooglePlay e per i device iOs). Inoltre le schermate permettono di visualizzare i grafici (se si vuole) dell’allenamento, con i vari target di visualizzazione.

L’ultimo nato di Bryton supporta gli smart indoor trainer, con allenamenti virtuali e simulazioni del percorso. Naturalmente, è completa la funzione relativa al bike radar, che si aggiunge alla compatibilità con le trasmissioni elettroniche Shimano, Sram e Campagnolo.

Il rapporto tra la qualità ed il prezzo è top

Bryton Ryder S500 ha un prezzo di listino di 299,95 Euro (versione E base, ma esiste anche la confezione con i sensori. Il marchio è distribuito in Italia da Ciclo Promo Components). Ha un display touchscreen da 2,4”, completato nell’attivazione delle funzioni da 4 pulsanti esterni. E’ dotato di un sensore ambientale per la regolazione automatica della luce ed è ricaricabile con il cavo USB tipo-C. La batteria arriva fino a 24 ore di autonomia. I campi totali disponibili sono quasi 100, impostabili su schermate completamente personalizzabili da parte dell’utente.

Ciclo Promo Components
Bryton