Bernard e Plebani: un tandem tricolore che sogna in grande

09.07.2023
6 min
Salva

Non solo Comano Terme e Mordano, i campionati italiani si sono corsi anche a Codogno. Nella provincia di Lodi sono andate in scena le gare per assegnare i titoli italiani assoluti di paraciclismo. Nella categoria MB, dedicata ai non vedenti, la prova in linea è stata vinta dal tandem composto da Lorenzo Bernard e Davide Plebani (in apertura insieme sul podio, foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof). Una coppia giovane e nata da pochissimo ma che si è già dimostrata vincente. 

Plebani e Bernard si sono ritrovati a correre il campionato italiano dopo pochi allenamenti (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)
Plebani e Bernard si sono ritrovati a correre il campionato italiano dopo pochi allenamenti (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)

Dal canottaggio alla bici

Lorenzo Bernard arriva però da un mondo completamente differente, dal canottaggio. In questa specialità ha preso parte alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, ora si è spostato in sella ad una bici. Lorenzo ha trovato in Davide Plebani una guida d’eccellenza e la giovane coppia è già arrivata al successo. Ma l’obiettivo vero è spostato di qualche mese

«Ho sempre avuto la passione verso il ciclismo – racconta Bernard – e dopo Tokyo mi sono messo alla prova. Ho iniziato a girare in tandem con degli amici e pedalavo per il semplice gusto di farlo. In primavera ho conosciuto il cittì della nazionale Addesi e grazie a lui sono venuto a contatto con Davide (Plebani, ndr). Lui era già con un ragazzo ma a giugno è venuta fuori l’occasione di fare insieme il campionato italiano. Era un banco di prova per capire cosa avremmo potuto fare, direi che non è andata male (dice con una risata, ndr)».

I due ragazzi del Team Equa corrono con le maglie della Green Project partner della squadra (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)
I due ragazzi del Team Equa corrono con le maglie della Green Project partner della squadra (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)

Due caratteri affini

Per creare una coppia che sia in grado di vincere e affiatata non bastano poche settimane. Bernard e Plebani hanno dimostrato delle grandi qualità, ma la strada per essere competitivi al massimo è ancora lunga. 

«Più si pedala insieme – ammette Bernard – più si crea affiatamento, dobbiamo creare un’unione. Bisogna essere in totale sintonia ed avere anche fisici e caratteristiche simili. Davide ed io siamo della stessa età, stesso peso ed altezza, caratteristiche fisiche che hanno aiutato il nostro affiatamento. Davide mi ha aperto subito le porte di casa sua e sono stato spesso a Sarnico, dove abita, ad allenarmi. Il feeling in bici si crea man mano, serve totale fiducia e devi capire cosa vuole fare la guida. Io percepisco tramite i pedali quello che lui vuole fare: girare, accelerare o frenare».

«Quello che ha fatto Plebani – aggiunge Ercole Spada, presidente del Team Equa – non è da tutti. Sia Davide che Lorenzo sono due persone d’oro, anche il fatto di aprire le proprie porte di casa ad un estraneo è bellissimo. Davide ci crede e ha detto che ha ritrovato la voglia di correre in bici». 

Plebani ha detto di aver trovato un livello molto alto nella competizione (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)
Plebani ha detto di aver trovato un livello molto alto nella competizione (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)

L’esperienza di Plebani

Davide Plebani aveva smesso di correre in bici, almeno a livello individuale elite, ma un incontro con Spada gli ha permesso di vivere questa nuova esperienza. 

«Ero ad una gara di ciclocross – racconta – ho conosciuto Spada e mi ha chiesto se fossi disponibile per fare da guida a un ragazzo. Io sono un atleta della Polizia e loro mi hanno indirizzato su un atleta di interesse nazionale. Inizialmente correvo con un altro ragazzo, ma pochi mesi dopo mi hanno messo in coppia con Lorenzo. Sono rimasto stupito del livello che ho trovato in queste competizioni, sono tornato ad allenarmi seriamente. In Lorenzo credo molto, l’ho ospitato a casa mia per quattro settimane, tre giorni a settimana, per allenarci. Convivo con la mia ragazza, Elisa (Balsamo, ndr) e lei ci ha dato una mano in tutto. Il carattere di Lorenzo ha reso tutto più semplice, fino a quando hai una persona come lui diventa tutto più semplice».

Bernard arriva dal canottaggio, ha provato a correre in bici dopo aver terminato le Paralimpiadi di Tokyo (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)
Bernard arriva dal canottaggio, ha provato a correre in bici dopo aver terminato le Paralimpiadi di Tokyo (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)

L’affiatamento

Sia Bernard che Plebani hanno parlato di feeling e sensazioni, ma come si crea una coppia competitiva e affiatata? Quali sono i passi da fare? Ma soprattutto, come ci si comporta in bici?

«Sul tandem – spiega Plebani – la guida ottima è quella che pensa anche per chi ha dietro. Se una delle due parti “salta”, il tandem non va più avanti. Sono io che gestisco la bici: cambio il rapporto, guido e do le indicazioni a Lorenzo. Prima pensavo solo a me stesso, ora invece devo farlo anche per lui. Per fortuna ho una buona sensibilità e questo mi permette di capire quello che sente Lorenzo. Devo… sentirlo, in tutti i sensi, e correggerlo. Quando sei davanti, senti tutto – peso e ciondolamento – insieme abbiamo affinato la tecnica di pedalata.

«Non è stato facile – prosegue Plebani – nel ciclismo le categorie dedicate ai non vedenti sono tutte insieme, quindi c’è grande differenza tra avere alle spalle un ipovedente o un non vedente come Lorenzo. Al campionato italiano mi è capitato spesso di guidarlo anche con la voce. Dovete sapere che i non vedenti si regolano con l’udito, capiscono che un avversario sta attaccando dal rumore della cambiata. Lorenzo, però, nel suo incidente ha perso anche l’udito, ad un certo punto in gara ci hanno attaccato ed io ho aumentato il ritmo. Stavo facendo una fatica enorme, ad un certo punto guardando i nostri dati al ciclocomputer mi sono reso conto che Lorenzo non spingeva a tutta. Inutile dire che ho dovuto urlagli “mena!” (conclude con una risata, ndr)».

I due andranno in ritiro con la nazionale a Livigno alla ricerca del miglior feeling (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)
I due andranno in ritiro con la nazionale a Livigno alla ricerca del miglior feeling (foto Paolo Codeluppi e Roberto Bof)

Obiettivo Glasgow

«Ora andremo a Livigno con la nazionale a fare un ritiro – dice alla fine Bernard – e non vedo l’ora di affinare la tecnica con Davide. Siamo l’unica coppia nuova, gli altri lavorano insieme da inizio anno, però andiamo forte. L’obiettivo è quello di partecipare ai mondiale ed all’europeo».

«Non abbiamo ancora festeggiato la vittoria del campionato italiano – conclude Plebani – aspettiamo i mondiali e gli europei. Magari uniamo più festeggiamenti in uno e ci facciamo una bella vacanza insieme!»

Nasce in Italia il primo Concept Store Craft

18.05.2023
4 min
Salva

Lo scorso 15 aprile è stato inaugurato a Codogno, in provincia di Lodi, il primo Concept Store Craft. Si tratta di una novità dal “respiro internazionale” dal momento che stiamo parlando del primo Concept Store a livello europeo per il brand svedese. Per i pochi che ancora non lo conoscono, ricordiamo che Craft rappresenta da sempre un’eccellenza nell’abbigliamento tecnico sportivo

La nuova struttura occupa una superficie complessiva di circa 400 mq suddivisi su due piani
La nuova struttura occupa una superficie complessiva di circa 400 mq suddivisi su due piani

Una location speciale

La scelta da parte di Craft di realizzare proprio in Italia, e soprattutto a Codogno, il suo primo Concept Store non è affatto casuale. A Codogno ha infatti la propria sede New Wave Italia, che dal 1997 distribuisce il marchio Craft nel nostro Paese.

L’inaugurazione dello store avviene poi in un anno davvero particolare per il Comune del lodigiano. Quest’anno infatti Codogno è Comune Europeo dello Sport. Si tratta di un riconoscimento nato nel 2001 per volontà di ACES Europe – Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport. Per tutto il 2023 il Comune lodigiano sarà il cuore pulsante di tantissime iniziative legate a diverse discipline sportive. Si è partiti con i primi appuntamenti nel mese di gennaio e si proseguirà fino a dicembre.

Grazie a Craft quest’anno Codogno ha inoltre celebrato una sorta di gemellaggio sportivo con la Marcialonga Craft, una delle Gran Fondo meglio organizzate in Italia. La manifestazione della Val di Fiemme e Fassa ha dal 2011 proprio Craft nel ruolo di main sponsor. Anche per questo motivo la presentazione ufficiale dell’edizione 2023 della Marcialonga Craft quest’anno si è tenuta presso la sede del Comune di Codogno. Per tutti i granfondisti l’appuntamento è fissato per domenica 28 maggio a Predazzo in Val di Fiemme.

L’offerta Craft è multisport. Sono tantissime le discipline sportive interessate
L’offerta Craft è multisport. Sono tantissime le discipline sportive interessate

Tutto il mondo Craft

Da sempre Craft è sinonimo di sport a 360° e il nuovo Concept Store rispetta in pieno quella che è la filosofia del brand svedese. La nuova struttura occupa una superficie complessiva di circa 400mq suddivisi su due piani. Al piano terra troviamo ben rappresentati tutti gli sport, a partire naturalmente dallo sci nordico, disciplina per cui Craft è da sempre un punto di riferimento in tutto il mondo. Spazio poi a ciclismo, running, outdoor, fitness e footwear. Non manca un’area riservata al tennis e soprattutto al padel, disciplina in costante crescita

Ampio spazio anche all’intimo tecnico, da sempre uno dei punti di forza di Craft. Per venire incontro alle esigenze della clientela, l’intimo è stato suddiviso per singole discipline sportive. Complessivamente siamo di fronte ad un numero davvero importante di prodotti esposti, tanto che presso il Concept Store di Codogno è presente la più vasta e completa esposizione di intimo tecnico Craft presente in Italia.

il comune di Codogno ha inoltre celebrato un gemellaggio sportivo con la Marcialonga Craft
il comune di Codogno ha inoltre celebrato un gemellaggio sportivo con la Marcialonga Craft

L’importanza dei team

Come anticipato, il nuovo Concept Store si sviluppa su due piani. Al secondo piano troviamo un’ampia esposizione di scarpe da corsa su strada e da trail running. 

La parte più importante è però dedicata allo showroom riservato alle squadre. Presso il nuovo concept store è infatti disponibile il catalogo Teamwear di Craft, dedicato agli sport di squadra, vera novità per l’Italia e alle cui potenzialità l’azienda crede molto. Si tratta di un catalogo davvero ricco che coinvolge diversi sport di squadra come il calcio, il basket e l’atletica. Presenta inoltre delle linee dedicate esclusivamente al mondo femminile, una realtà in costante crescita e sulla quale in Craft si vuole scommettere in maniera convinta.

Lo showroom nasce anche come un luogo di incontro, non solo con le società, ma anche con i potenziali rivenditori Craft.

Chiudiamo con la dichiarazione che ci ha rilasciato Mattia Bellotti, marketing manager New Wave Italia, che ha sintetizzato al meglio uno dei motivi principali per cui è stato creato il nuovo Concept Store Craft di Codogno: «Quando parliamo di Craft, parliamo di un prodotto altamente tecnico che per essere apprezzato al meglio va “toccato” con mano. Con il nostro nuovo Concept Store vogliamo dare all’utente finale la possibilità di toccare con mano la qualità di ogni singolo prodotto Craft».

Il nuovo Concept Store Craft si trova a Codogno in via G. Ferrari 6/E. Ha i seguenti orari di apertura al pubblico: dal martedì al sabato: 9,30 – 13 / 15 – 19:30.  

Craft