Riccione Bike Hotels, settembre in Romagna tra vendemmia e bici

06.09.2022
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Il vino è parte della cultura italiana e la tradizione vitivinicola romagnola è sicuramente tra le più famose al mondo. Quello di settembre è un periodo che il ciclista apprezza ad ogni uscita per le temperature e il clima mite. Il momento della vendemmia rappresenta per la Romagna un frangente importante in grado di portare sulla tavola felicità ed eccellenze del territorio. 

Il Consorzio Riccione Bike Hotels propone un settembre all’insegna di questo avvenimento, ovviamente in sella alla propria bici. E’ infatti possibile vivere un’esperienza unica, intensa come il gusto di un buon bicchiere di Sangiovese, oltre a visitare borghi dalla storia centenaria in cui la produzione di vino ha da sempre influenzato lo sviluppo culturale del territorio.

L’Hotel Gambrinus è tra le strutture che fanno parte del Consorzio e aderisce a queste iniziative uniche
L’Hotel Gambrinus è tra le strutture che fanno parte del Consorzio e aderisce a queste iniziative uniche

I Bike Hotel

Riccione è tra i precursori del movimento Bike Hotel a livello internazionale, la lungimiranza dei direttori delle strutture e delle attività promotrici del territorio sono sempre state un passo avanti alla concorrenza. La passione per il ciclismo e l’ospitalità romagnola hanno infatti dato vita al Consorzio Riccione Bike Hotels. 

Il focus che accomuna tutte le strutture è quello di dare la possibilità di scoprire una terra meravigliosa e vivere momenti indimenticabili in sella alla bicicletta. Che si tratti di un’uscita in bici da corsa o di un’avventura con la bici da gravel, le emozioni sono alla portata delle due ruote. Infatti è sufficiente pedalare verso le colline, a pochi passi dal mare, per ammirare il panorama e restare a bocca aperta. Una vacanza in questi hotel dotati di ogni servizio per la bici sono la ricetta perfetta per fare il pieno di allegria e farsi viziare da chi sa prendersi cura di chi ama le due ruote.

Tra le viti della Romagna

Per chi viene da lontano ma anche per chi cerca una fuga dalla frenesia della città, la Romagna è la meta perfetta per apprezzare la natura e le peculiarità del territorio. A misura di bici, l’entroterra si espande alle spalle di Riccione in un agglomerato di panorami mozzafiato e itinerari unici nel loro genere. Percorsi ideali per Mtb, gravel, bici da corsa ed e-bike, ogni mezzo è perfetto per scoprire la terra del Sangiovese in ogni suo centimetro. 

In questo settembre, il contesto romagnolo si offre con un’esperienza unica e rara che viene riproposta ogni dodici mesi. Tra le viti è infatti possibile sfrecciare in sella alla propria bici in un contesto immerso tra la natura e i suoi frutti. Il tutto con la possibilità di goderne a tavola con ricchi pranzi composti dalle specialità del territorio e dell’immancabile vino imbottigliato a pochi passi dalle cantine e dai produttori della zona. 

I momenti di ristoro sono gli attimi ideali per vivere il territorio e la cultura locale
I momenti di ristoro sono gli attimi ideali per vivere il territorio e la cultura locale

Parola a Righetti

A raccontarci questa iniziativa degli Hotel di Riccione c’è proprio Claudio Righetti, presidente del Consorzio.

«Il periodo di settembre – dice – è ottimale per fare escursioni in bicicletta. In particolare settembre risulta essere il momento migliore anche rispetto alla primavera per certe situazioni. Normalmente proponiamo alcuni giri che vanno a integrarsi e a conoscere di più gli agriturismi della nostra zona.  Ci sono cantine che fanno scoprire da vicino la vendemmia e la sua cultura. Ovviamente accompagnata da degustazioni e momenti di convivialità per vivere insieme queste eccellenze del territorio. Sono esperienze che vengono apprezzate moltissimo dai turisti di altri paesi che possono vedere e toccare con mano la nostra tradizione. 

«La nostra volontà – conclude Righetti – è quella di portare il cicloturista in posti unici e che si ricorderà per sempre. Questo ce lo permette l’esperienza della bici legata al gusto. Attraverso degustazioni di vini e pranzi organizzati dalle strutture. Ovviamente sono rivolti a tutti i tipi di bici e possono essere cuciti addosso alle esigenze di qualsiasi grado di esperienza. Dai più esperti fino alle famiglie che si vogliono godere un momento insieme in sella».

Dalla vite alla tavola, gli itinerari incontrano momenti di pausa dove si possono assaggiare le eccellenze enogastronomiche
Dalla vite alla tavola, gli itinerari incontrano momenti di pausa dove si possono assaggiare le eccellenze enogastronomiche

Romagna per tutti i gusti

Il più caratteristico è proprio il Giro del Sangiovese, di nome e di fatto. Un percorso facile sulle colline dell’entroterra di Riccione: 65 chilometri di panorami vista mare, campi coltivati, ulivi e ovviamente viti. Contrasti di colore, blu del cielo, verde delle colline, il marrone della terra, profumi di tradizione e piccoli borghi. Un anello che parte da Riccione e passa per Coriano, Mercatino Conca e ritorno. 

Il secondo è il Giro delle tre Regioni, un itinerario molto impegnativo, che tocca i 1.100 metri di quota, immerso nel verde degli Appennini, con balconi panoramici superlativi. Si parte dalla Romagna, si attraversa l’entroterra pesarese, l’appennino toscano per scendere verso il mare Adriatico: 157 chilometri di puro divertimento e benessere fisico. 

Il terzo è il percorso noto anche come Strada del paesaggio che attraversa tutto il territorio della Provincia di Rimini e percorre le Colline di Romagna parallelamente alla costa. Cento chilometri di su e giù con il mare che accompagna sullo sfondo la collina che movimenta ogni pedalata. Anche questo è un anello che tocca città uniche come Rimini, Santarcangelo, Coriano, Morciano e il bellissimo borgo storico di Mondaino. 

RiccioneBikeHotels

Consorzio Bike Hotel: Riccione una terra legata alle due ruote

22.03.2022
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Colline dietro l’angolo, mare e una gastronomia conosciuta in tutto il mondo. Riccione rappresenta questo e non solo. Il Consorzio Bike Hotel racchiude i valori più genuini della Romagna e del turismo ciclistico dalla sua nascita ad oggi.

Da oltre 20 anni gli Hotel della riviera hanno avuto una visione unitaria volta ad ospitare gli appassionati delle due ruote per fargli conoscere un contesto che nel tempo si è rivelato essere a misura delle due ruote. Oggi è presente una rete di itinerari e servizi in grado di accogliere qualunque pratica ciclistica e qualunque praticante. Dall’agonista al cicloturista che vuole godersi il soggiorno sorseggiando un calice di vino davanti un bel paesaggio.

Un legame indissolubile quello tra Riccione e la bicicletta, che lo vede protagonista ogni anno di competizioni dei professionisti, come Giro d’Italia, passaggi di Tirreno-Adriatico, Coppi e Bartali e tantissime Gran Fondo. Il Consorzio è presieduto da Claudio Righetti che ci ha accompagnato con le parole in questo viaggio tra le colline e i valori di questa terra. 

Gli itinerari registrati sono 21 e si districano da Riccione e dintorni
Gli itinerari registrati sono 21 e si districano da Riccione e dintorni

Le radici

La riviera ha da sempre rappresentato una meta per il turismo italiano e internazionale fin dalla sua nascita. Le due ruote rappresentano un volano che ne valorizza ancora di più il territorio.

«Il Consorzio Bike Hotel nasce nel 1998 – racconta Righetti – da un gruppo di alberghi che si sono messi insieme con unica passione. La bicicletta. L’obbiettivo era quello di portare gli appassionati a Riccione. Ci siamo dati degli standard da cui partire, come il deposito bici, le guide per fare scoprire il territorio e il ristoro al ritorno. Dopodiché abbiamo approfondito con il noleggio bici, l’assistenza tecnica quindi officina e l’alimentazione su misura».

Un punto di partenza poi cresciuto con il continuo rinnovamento e l’adattamento alle esigenze dei cicloturisti. «L’aspetto più importante – continua – a nostro favore è il territorio. La terra del riccionese, è qualcosa di stupendo. In 10 minuti si è fuori dal centro e ci si ritrova con tutto il territorio romagnolo e non solo alla portata delle due ruote. Con salite come Carpegna, Urbino, San Leo e molte altre. Per il ciclista non dover fare molti chilometri per trovare le salite e tratti panoramici è fondamentale».

Il turismo delle due ruote non è solo agonistico ma passa anche per la gastronomia
Il turismo delle due ruote non è solo agonistico ma passa anche per la gastronomia

Riccione nel mondo

Per la clientela italiana la visione della Romagna è sempre stata quella di una zona volta all’ospitalità e al benessere. Uno degli obbiettivi del Consorzio è sempre stato quello di esportare questi aspetti e farli conoscere al mondo.

«Ci siamo iniziati a far conoscere – spiega Righetti – attraverso le fiere. Prima in Italia e poi all’estero, dove abbiamo iniziato a proporre la nostra realtà e servizi. Tutt’ora facciamo fiere mirate. Il mercato canadese negli ultimi anni sta diventando forte. L’Europa ancora oggi la giriamo per la promozione. Noi li abbiamo intercettati fin da subito. Vedevamo girare qualche straniero e ciclista ospite della nostra riviera. Così abbiamo mappato i percorsi principali e fatto una segnaletica precisa per il ciclista arrivando a 21 itinerari che oggi vengono utilizzati e promossi anche dalla provincia. Ci siamo preoccupati nel predisporre un territorio che fosse Bike Friendly per garantirne la sicurezza oltre che alla bellezza».

Questa è la divisa celebrativa del Consorzio Bike Hotel di Riccione
Questa è la divisa celebrativa del Consorzio Bike Hotel di Riccione

Esperienze su misura

Il focus del Consorzio e quindi dei Bike Hotel che ne fanno parte è quello di creare un’esperienza su misura per il ciclista che arriva presso le strutture. Una sorta di abito che viene cucito sul cliente e alla sua bici per tutta la durata del soggiorno.

«I ciclisti – dice Righetti – non si possono rinchiudere in un target preciso. Ci sono gli agonisti e chi invece viene per godersi il mare e conoscere la cultura e la gastronomia. Da noi vengono perché si trovano a loro agio e siamo molto ospitali. In Romagna si sta bene per tantissimi motivi. Siamo fortunati e cerchiamo di sfruttalo al meglio».

«Ci sono gruppi – continua – che vengono per fare 150 km al giorno e chi invece per rilassarsi e conoscere le nostre tradizioni. Abbiamo molti agriturismi convenzionati per approfittare di esperienze gastronomiche e culturali. Noi lo diamo per scontato ma per un nord europeo è come essere in un parco giochi. La primavera con 18-19 gradi è una cosa che abbiamo forte ed è facile promuovere. Sono esperienze. Siamo partiti con un ciclismo più agonistico. Oggi abbiamo approfondito con un soggiorno ideato e creato su misura. Seguendo le discipline praticate, dal gravel, Mtb, e-bike e altre a cui non interessano la performance».

Eventi e imprese come quelle compiute da Pogacar sui territori limitrofi sono un volano per il turismo
Eventi e imprese come quelle compiute da Pogacar sui territori limitrofi sono un volano per il turismo

Pro’ e Gran Fondo

Empatia ed emulazione sono due aspetti che uno sport come il ciclismo riesce a tramettere quando viene visto attraverso lo schermo della tv. Riccione è spesso teatro di passaggi professionisti e Gran Fondo conosciute in tutto il mondo. Questo aspetto infatti, rappresenta un volano per l’economia turistica che se sfruttato porta a grandi benefici.

«La Nove Colli è un esempio di gara – conclude Righetti – che porta un grosso bacino per fare arrivare appassionati. Gran Fondo degli Squali, Gran Fondo Marco Pantani, Via del Sale e molte altre. Per questi eventi ci occupiamo dell’iscrizione e dell’accompagnamento. Il passaggio del Giro d’Italia è molto importante. Fa conoscere ed è molto appetibile come palcoscenico per far vedere salite e paesaggi in tv. Un esempio molto recente è la fortuna di vedere Pogacar che fa un piccola impresa sul Carpegna legata a Marco Pantani. E’ un’aspetto emozionale che attraversa lo schermo e colpisce empiricamente chi guarda queste imprese».

RiccioneBikeHotel