Ryan Mullen Criterium du Dauphiné Trek Speed Concept

E’ arrivata la nuova Trek Speed Concept con i freni a disco e non solo

07.06.2021
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Dopo aver lanciato la nuova Emonda lo scorso anno e avere aggiornato la Madone con l’utilizzo del nuovo carbonio OCLV 800, è apparsa al Critérium du Dauphiné (nella foto di apertura), la nuova bicicletta da cronometro di Trek, la Speed Concept. Facciamo una prima analisi del nuovo mezzo del marchio americano.

Nuova versione con i dischi

L’arrivo della nuova Speed Concept era atteso da qualche mese, infatti non era un segreto che Trek stesse lavorando alla nuova versione della sua bicicletta da cronometro con il freno a disco, in modo da portarsi alla pari degli altri team World Tour che già sono equipaggiati in questo senso. Ma se la nuova Speed Concept ha avuto il battesimo sulle strade francesi del Delfinato, da Trek non si hanno ancora notizie sulle specifiche tecniche. Proviamo a fare una prima analisi guardando le immagini dei corridori del Team Trek-Segafredo che l’hanno utilizzata e facciamo un confronto con la versione ancora presente nella gamma Trek.

Bauke Mollema con la “vecchia” Speed Concept nella cronometro di Torino
Bauke Mollema con la "vecchia" Speed Concept nella cronometro di Torino
Bauke Mollema impegnato nella cronometro di Torino al Giro d’Italia con la “vecchia” Speed Concept

Carro posteriore tutto nuovo

Per prima cosa, la nuova Speed Concept ha il sistema di frenata con i dischi, il che la rende in linea con le ultime tendenze tecniche. A prima vista il grande cambiamento è stato fatto nel carro posteriore, con i foderi obliqui che si innestano in maniera orizzontale nel tubo piantone a differenza del modello precedente dove si innestavano in maniera obliqua, più classica. Questo cambiamento ha portato anche a una forma completamente diversa del carro posteriore, con gli stessi foderi obliqui che si innestano in maniera verticale sui foderi orizzontali.

Sterzo e manubrio moderni

Altro grande cambiamento è nel tubo sterzo, che sembra essere stato abbassato. Anche il manubrio è tutto nuovo e rimane orizzontale rispetto al tubo orizzontale. Ora anche questa zona della bici risulta più in linea con le tendenze tecniche moderne, permettendo di usare due staffe verticali sulle quali inserire i due poggia gomiti con le due protesi per le cronometro. La differenza si nota molto bene rispetto alla posizione che adottava Mollema, con un attacco manubrio con un’inclinazione positiva accentuata per trovare la posizione corretta.

Alex Kirsch con la nuova Speed Concept al Tour de Suisse
Alex Kirsch con la nuova Speed Concept al Tour de Suisse
Alex Kirsch con la nuova Speed Concept al Tour de Suisse
Alex Kirsch con la nuova Speed Concept impegnato nella cronometro di apertura del Tour de Suisse

Assetto più basso

Il tubo orizzontale risulta più muscoloso soprattutto nella zona dove si innesta nel tubo sterzo e anche il tubo obliquo sembra più basso e molto vicino alla ruota anteriore. Una scelta che denota la ricerca della massima aerodinamica e un assetto più basso della bicicletta, che dovrebbe aiutare la stabilità alle alte velocità.

Cambiamenti si vedono anche nella forcella, che è stata progettata per sostenere le forze maggiori della frenata con i dischi. A prima vista si nota una certa somiglianza con la forcella della Madone, soprattutto nella forma della parte finale dove si innesta il perno passante.

Quale carbonio?

Nel complesso la nuova Speed Concept ha una linea più moderna e armoniosa rispetto al modello precedente. Le numerose novità in termini tecnici si trovano soprattutto nella forma dei tubi e nel nuovo manubrio. Non sappiamo se è stato utilizzato un nuovo tipo di carbonio o si è rimasti sul collaudato OCLV 800 già presente sui modelli di punta del marchio statunitense. Di conseguenza non ci è possibile sapere nulla sul peso. Per saperne di più non ci resta che attendere qualche settimana.