Alta Badia, Maratona delle Dolomiti e il grande ciclismo

21.06.2022
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L’epoca Covid-19 ci lascia anche qualcosa di buono, pensando al futuro e alla connessione tra ambiente, sport e ciclismo. Quando il 30 settembre scorso, la Maratona dles Dolomites ha comunicato il tetto massimo dei partecipanti (fissato a 8000 presenze) per l’edizione 2022, un sussulto generale ha animato il mondo delle due ruote amatoriali. Le motivazioni sono diverse e tutte ampiamente argomentabili, sta di fatto che ci troviamo al cospetto di una comunità che ha insegnato a molti a fare turismo sportivo, a mettere al centro della promozione il territorio e a far diventare una gran fondo, una vetrina mondiale nella quale tutti vogliono essere protagonisti.

Unica nel suo genere, perché per la Maratona lavorano 4 persone tutto l’anno, che aumentano esponenzialmente di numero man mano che l’evento si avvicina. E’ uno strumento di lavoro per il turismo: si parla di oltre 16.000 presenze con un periodo di soggiorno medio tra le 2/3 notti, solo per citare alcuni numeri. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Michil Costa, presidente del comitato MdD e titolare di un Leading Hotel – La Perla – in Corvara.

La partenza della Maratona Dles Dolomites (foto Freddy Planinschek MdD)
La partenza della Maratona Dles Dolomites (foto Freddy Planinschek MdD)
Perché avete ridotto il numero massimo dei possibili partecipanti?

Per dare maggiore qualità alla manifestazione, perché nonostante tutto l’edizione del 2021, ancora in epoca Covid, ci ha insegnato qualcosa. Ci sono stati meno partecipanti, rispetto alle edizioni pre-pandemia, ma questo ci ha fatto notare che ha dato una maggiore qualità del prodotto offerto. La Maratona delle Dolomiti e l’Alta Badia, sono alla costante ricerca di qualcosa di nuovo da proporre e, oltre ai vari temi di attualità, la volontà era quella di dare ancor più qualità. La soluzione è stata quella di ridurre il tetto massimo delle iscrizioni. Mi rendo conto che per qualcuno possa essere una decisione impopolare e questo mi spiace, ma era necessario prendere una decisione, una posizione e fare una scelta. Così è stato fatto.

Professionisti o amatori, il ciclismo è parte dell’Alta Badia (foto Manuel Glira MdD)
Professionisti o amatori, il ciclismo è parte dell’Alta Badia (foto Manuel Glira MdD)
Con la riduzione dei partecipanti è auspicabile un ritorno al passato, per quello che riguarda il percorso?

E’ un’ipotesi, ma è difficile dire oggi, se ci sarà un ritorno sul Passo Fedaia. Di sicuro sarebbe molto interessante ed epico tornare alle origini, ma è necessario considerare le tante variabili che comporta la variazione e allungamento del percorso. Un tracciato più duro, il passaggio a Canazei con il blocco di una valle. I tasselli da mettere insieme sono diversi. Di certo il punto fermo, delle strade chiuse e dei passi alpini, aperti solo ai ciclisti in quella giornata è un fattore dal quale non si può prescindere. E’ una caratteristica della Maratona dles Dolomites. Comunque si, è lecito pensare al percorso di una volta.

Il Pordoi in più di un’occasione ha scritto pagine epiche al Giro
Il Pordoi in più di un’occasione ha scritto pagine epiche al Giro
Possiamo immaginare a un domani, dove la manifestazione amatoriale possa far da traino ad una dedicata ai professionisti?

Anche in questo caso affrontiamo un argomento attuale, dibattuto nel comitato e anche in tutta la nostra comunità. Non lo nego, ci stiamo pensando, magari anticipando con una sorta di parallelo con gli U23, forse nel 2023. Potrebbe essere una prova, come un test, che potrebbe anticipare l’evento dedicato ai professionisti. Un intero fine settimana di bicicletta, tra pro’ ed amatori. E’ da organizzare, ma si può fare.

Alta Badia, un’estate in sella sulle Dolomiti

09.04.2022
5 min
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Paesaggi mozzafiato, passi mitici, estate e due ruote. Il mix perfetto per una vacanza in sella lo si può trovare nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO che incorniciano e sovrastano l’Alta Badia. In questo territorio la bici è stata accettata e integrata nella natura, le escursioni e le manifestazioni disponibili sono infatti tantissime.

Eventi come il Dolomites Bike Day, il Sellaronda Bike Day e la Maratona dles Dolomites-Enel sono il fiore all’occhiello di una terra in cui il ciclismo assume valenze leggendarie. Ma non solo, impianti di risalita, percorsi per gravel, Mtb e tante altre attività legate alle due ruote sono pronte ad allietare il soggiorno estivo all’insegna della natura e del ciclismo.

Un parco giochi della bicicletta che vede calcare ogni anno le proprie strade a passaggi del Giro d’Italia, Gran Fondo e turisti da tutto il mondo.

Gli eventi estivi fanno arrivare appassionati da tutto il mondo
Gli eventi estivi fanno arrivare appassionati da tutto il mondo

Le gran fondo

Il sogno di ogni appassionato è quello di poter percorrere in sella alla propria bici le salite più famose d’Italia senza macchine e lo smog della città. L’aria pulita in montagna è un privilegio e grazie agli eventi come Dolomites Bike Day, il Sellaronda Bike Day e la Maratona dles Dolomites-Enel è possibile farlo con le strade chiuse al traffico.

L’11 giugno e il 17 settembre va in scena il Sellaronda Bike Day, che prevede di percorre in totale sicurezza i passi del Gruppo del Sella. L’evento non competitivo sarà aperto dalle ore 8.30 alle ore 15.00. Protagonisti del Dolomites Bike Day sono invece i passi dolomitici Campolongo, Falzarego, Passo Falzarego, Passo Valparola.

Infine il 3 luglio è prevista la Maratona dles Dolomites-Enel, una delle più importanti gran fondo d’Europa. Con i suoi 8.000 partecipanti accompagna i ciclisti sui passi dolomitici: Campolongo, Sella, Pordoi, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola. 

Le gran fondo e le giornate dedicate alle due ruote sono completamente chiuse al traffico
Le gran fondo e le giornate dedicate alle due ruote sono completamente chiuse al traffico

Gravel e natura

Per chi cerca un avventura esule dall’asfalto ma ama i manubri curvi e non solo, l’Alta Badia mette a disposizione una rete vastissima di percorsi gravel e Mtb. E’ possibile pedalare in mezzo ai boschi, raggiungere baite, malghe e distese di prati ai piedi delle Dolomiti.

Tra gli itinerari più caratteristici si segnala quello che si districa alla scoperta dei masi ladini e dell’architettura locale, accessibile anche a ciclisti poco allenati. Oppure il tour di media difficoltà che parte dal paesino di La Val, che si snoda su strade asfaltate e sterrate, ai piedi dei due Parchi Naturali Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle. Chiude la carrellata di percorsi, l’itinerario di media difficoltà, che da Badia porta ai prati di Armentara, passando sotto l’iconico massiccio Santa Croce. 

Questi percorsi non sono solo per bici muscolari ma anche e-bike per chi ha un approccio alla scoperta di questo sport, che vuole semplicemente godersi il panorama dolomitico sulle due ruote.

I percorsi per gravel e fuoristrada sono molteplici e si immergono in mezzo alla natura
I percorsi per gravel e fuoristrada sono molteplici e si immergono in mezzo alla natura

La Pedalata

Lo Stelvio, il Gavia e le Dolomiti, sono miti eterni conosciuti e ambiti dal professionista all’amatore alle prime armi. Bormio, con le sue famose cime, e l’Alta Badia contornata dai suoi Passi, sono lo scenario de La Pedalata. Due modi di interpretare un percorso che accomunano la passione di visitare luoghi in sella.

La Pedalata TOSTA consiste nel percorrere Bormio-Alta Badia e ritorno, tutto d’un fiato. Si parte al mattino presto con il Gavia, discesa a Ponte di Legno, poi Tonale, Passo della Mendola. Dopodichè la picchiata panoramica verso la Strada del Vino ed il passaggio per Bolzano, infine Val Gardena e ritorno. 

La Pedalata LIEVE invece ripercorre lo stesso tragitto ma con un altro approccio. Il tutto all’insegna del bike packing. Sulle bici verranno montate comode borse messe a disposizione dagli hotel, nelle quali portare l’essenziale per affrontare i percorsi. La parola d’ordine è esplorare in libertà questi luoghi incantati, grazie ad un programma da creare appositamente. Il tutto con soste e pernottamenti nei borghi e paesini tipici di queste zone.

I passi Dolomitici che si possono trovare in Alta Badia sono tra i più iconici d’Italia
I passi Dolomitici che si possono trovare in Alta Badia sono tra i più iconici d’Italia

Territorio amico della bici

Bike Friendly e si rivolge a tutti i ciclisti al di là di ogni disciplina. Gli uffici turistici mettono a disposizione cartine stradali con percorsi consigliati, mentre la collaborazione con le guide locali permette di organizzare escursioni guidate ogni giorno. 

Sono molte le convenzioni con esercizi ricettivi, negozi per il noleggio bici, la vendita di ricambi e l’abbigliamento. Ma anche ristoranti, rifugi specializzati per le esigenze di tutti coloro che si dilettano a praticare questo sport. Le strutture alberghiere “Bike Expert” e “Bike Friendly” mettono a disposizione tutto quanto necessita al ciclista.

Dal deposito con possibilità di lavare e riparare le bici, cavalletti porta bici, cassetta specifica di attrezzi per le bici, lavanderia, ricca colazione equilibrata e piatto freddo o torte al pomeriggio per un pieno di energia. Gli impianti di risalita trasportano le bici gratuitamente e senza supplementi. 

AltaBadia