Riecco Fortin, vittoria e profumo di rinascita

Giada Gambino
18.03.2021
4 min
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Filippo Fortin, tra gli ostacoli e le incertezze degli anni passati, è riuscito a ritrovare la vittoria in Croazia proprio qualche giorno fa. Nel frattempo sono passati 10 anni da quando passò professionista, forte delle tante volate vinte con la maglia della Trevigiani. Un anno al Team Type 1, quindi due alla Bardiani. Poi qualcosa non è andato come ci si aspettava.… 

Nel 2010 alla Trevigiani con Delle Stelle e Nizzolo: tre velocisti fortissimi
Nel 2010 alla Trevigiani con Delle Stelle e Nizzolo: tre velocisti fortissimi
Dopo i due anni in Bardiani…  

Ho capito cosa si doveva fare per essere un vero professionista. Facendomi un esame di coscienza, adesso, con una maturità diversa, mi rendo conto del fatto che alcune cose avrei dovuto affrontarle diversamente; questo è stato anche il motivo per cui la Bardiani non mi ha riconfermato nel 2015. Nei quattro anni successivi, in squadre più piccole, volevo far vedere quali fossero le mie potenzialità e, fortunatamente, sono entrato in Cofidis nel 2019… Una delle annate più brutte, quando teoricamente doveva andare tutto per il meglio. 

Nel 2011, verso i mondiali di Copenhagen, vinse il Gp Fiera del Riso in maglia azzurra
Nel 2011, verso i mondiali di Copenhagen, vinse il Gp Fiera del Riso in maglia azzurra
Cos’è successo?

Arrivato in Cofidis dovevo essere l’ultimo uomo per tirare le volate ai capitani. Sfortunatamente a inizio stagione ho avuto una brutta influenza, mi sono ripreso, ho partecipato al Tour de Yorkshire e ho anche vestito la maglia a punti. E quando mi stavo giocando le possibilità per andare alla Vuelta, mi sono rotto quattro costole e ho avuto un trauma tra il polmone e la parete toracica. Sono rimasto fermo per molto tempo compromettendo tutta la stagione. La squadra stava diventando WorldTour, stava arrivando Viviani, rimanere era molto difficile

Al tricolore di Cles 2013, vinto da Nibali, su un percorso troppo duro
Al tricolore di Cles 2013, vinto da Nibali, su un percorso troppo duro
Il 2020, tornato alla Felbermayr dopo le 6 vittorie del 2018, come lo descriveresti?

Una stagione in cui mi è mancata la vittoria, ho fatto diversi secondi posti ma non riuscivo mai a superare la linea del traguardo per primo. Considerando anche tutto quello che stava succedendo nel mondo e il fatto che la stagione sportiva era stata compromessa dal coronavirus, ho partecipato a davvero poche corse (15 in tutto, ndr).

Oggi sei in un nuovo team…

Lo scorso anno a fine ottobre mi sono trovato nuovamente a piedi, nonostante la squadra mi avesse detto che non ci sarebbero stati problemi. Avevo anche pensato di smettere, il periodo era quello che era. Il mondo del ciclismo stava attraversando un periodo di crisi e non pensavo che ci sarebbe stato posto per me. Invece a dicembre è arrivato il contratto del Team Vorarlberg e sono molto contento così, mi trovo davvero bene in squadra. 

Nel 2018 con il Team Felbermayr, Fortin vince 6 corse
Nel 2018 Fortin con il Team Felbermayr, vince 6 corse
Se avessi davvero smesso di correre, come sarebbe cambiata la tua vita?

Ho iniziato a fare i corsi da direttore sportivo da tempo e ad aprile ho l’ultimo esame. Non so sinceramente se, smettendo, avrei subito iniziato a immergermi in questo nuovo mondo, fare il ciclista è ciò che voglio per adesso.  

Cos’è successo in quella prima tappa dell’Istrian Spring Trophy ? 

Sapevo che stavo bene, nelle due corse precedenti avevo capito che la gamba girava. L’obiettivo era quello di fare la volata e la gara si è evoluta nel modo giusto. Una volta ripresa la fuga c’è stata un po’ di confusione, mi sono ritrovato davanti, ho deciso di attaccare lungo e nessuno è riuscito a battere la forza della mia volata. Pioveva, ma a me la pioggia piace

Cosa hai pensato appena alzato il braccio? 

All’inizio ho avuto un momento di vuoto, poi ho pensato a tutti quei sacrifici fatti d’inverno e a quei due mesi in cui pensavo che non avei trovato un contratto. Poi, naturalmente, ho festeggiato con i miei compagni. Spero che la stagione continui in questo modo. 

Nel 2019 Fortin passa alla Cofidis, ma va tutto storto
Nel 2019 Fortin passa alla Cofidis, ma va tutto storto
Chi era l’avversario che temevi di più?

Sicuramente Mareczko della Zabù. Battere un signor velocista come lui non è semplice

Come continuerà la tua stagione?

Affronterò le gare con più fiducia e autostima nei miei mezzi. Spero di arrivare al top della forma al Giro dell’Austria, sarà quello il mio grande obiettivo di quest’anno; mi piacerebbe anche vestire la maglia della nazionale in qualche corsa se vi sarà l’opportunità. 

Cosa ti riesce a dare una volata?

Delle emozioni forti. In frazioni di secondo succede tutto, vinci o perdi. Ti ritrovi dall’essere tranquillo in gruppo all’essere lanciato a grande velocità verso il traguardo.