Roberto Reverberi, uno dei direttori sportivi con tanta esperienza e tra i piรน stimati in Italia, รจ a capo della squadra professional Bardiani CSF Faizanรจ. Tra i corridori della sua formazione, per il Giro d’Italia, ha selezionato il neoprofessionista siciliano Filippo Fiorelli spiegandone, cosรฌ, il motivoโฆ
In che modo Fiorelli รจ arrivato a casa Reverberi?
Un giorno Marcello Massini, il suo direttore sportivo, mi chiamรฒ. ยซLo sai che rompo poche volte – disse – e se lo faccio cโรจ un motivo! Ho un corridore che ha delle forti doti. Ha iniziato tardi e per questo non ha neanche avuto modo di mettersi molto in mostraยป. Non ce lo siamo fatti ripetere due volte. Nonostante non avesse un passato ciclistico alle spalle, lo abbiamo preso, fidandoci della grande competenza di Massini. E non ce ne siamo minimamente pentiti.
In questa prima fase che sensazioni vi ha dato?
Filippo ci ha subito dato delle piccole soddisfazioni. Le corse cui ha partecipato, essendo le prime dopo la quarantena, hanno avuto come protagonisti corridori di un certo livello e tante squadre WorldTour. Tutti affamati di risultati, con tanta voglia di gareggiare. Eโ al primo anno da professionista, ciclisticamente รจ molto giovane. Eppure รจ uno dei ragazzi che ha fatto piรน piazzamenti e questo bisogna apprezzarlo ed evidenziarlo.
Da un punto di vista caratteriale come lo descriveresti?
Fiorelli รจ un ragazzo tranquillo. Per quel poco che ho potuto osservare, visti i vari problemi dettati dal coronavirus, mi รจ sembrato anche molto modesto e con tanta voglia di imparare. Questo รจ un ulteriore fattore positivo, da non trascurare per il potenziale che potrร esprimere.
Facendo invece unโanalisi tecnica?
ร un ciclista abbastanza completo: si difende in salita ed รจ veloce. I percorsi veloci che ci sono oggi, che per la maggior parte non sono per velocisti puri, possono essere adatti a lui. Sapendosi gestire in salita, rispetto a molti sprinter, in una volata con una ventina di corridori potrebbe avere la meglio. Potrei paragonarlo a Ulissi.
Cosa porterร a casa dal Giro dโItalia?
Tanta esperienza. Se dovesse portare a casa qualche buon risultatoโฆ tanto meglio, ma il suo principale obiettivo sarร quello di correre, imparare e crescere. Lo abbiamo voluto portare al Giro perchรฉ se lo merita e perchรฉ, a differenza di altri suoi compagni, ha una buona condizione dovuta forse ad un migliore allenamento.
Cosa rappresenta il Giro per la Bardiani?
La vetrina principale. La corsa in cui mettersi in mostra entrando nelle fughe di giornata. Come รจ giร successo in passatoโฆ una vittoria di tappa non dispiacerebbe.
Ritornando a Fiorelli, cosa si aspetta da lui Roberto Reverberi?
Non escludo niente. ร un buon corridore. Il fatto che non abbia una storia ciclistica alle spalle, come stiamo vedendo recentemente con molti giovani che vengono da altri sport, non รจ un rilevante. Anche se non ha fatto il classico percorso, iniziando con le categorie giovanili, ci potremmo anche aspettare delle belle sorprese. Ha solo margini di miglioramento. Nel giro di due anni potrebbe diventare un grande corridore.