La primavera di Filippo Ganna, il punto con Cioni

05.03.2025
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Dopo gli impegni olimpici del 2024, quest’anno Filippo Ganna si è preso un anno sabbatico dalla pista, e si concentrerà solo sulle prove in strada. A luglio tornerà al Tour De France, ma prima lo aspetta una primavera su cui punta molto, con gli obiettivi dichiarati della Milano-Sanremo e della Parigi-Roubaix.

Alla Classicissima l’abbiamo già visto a suo agio sia l’anno scorso, quando è stato fermato solo da un problema meccanico nella discesa del Poggio, che il precedente, quando ha colto il 2° posto. Alla Roubaix torna dopo il buon 6° posto del 2023, quando ha dimostrato di potersela giocare con i migliori specialisti. Come si è preparato per questi appuntamenti? Cos’è cambiato rispetto agli inverni precedenti? Ne abbiamo parlato con Dario Cioni, l’allenatore di Top Ganna.

Cioni controlla la bici di Ganna al Tour de Wallonie del 2023 (foto Ineos Grenadiers)
Cioni controlla la bici di Ganna al Tour de Wallonie del 2023 (foto Ineos Grenadiers)
Dario, com’è andata la preparazione di Filippo?

L’inverno è andato bene, senza inconvenienti, solo un mezzo raffreddore. Filippo ha fatto due ritiri a Gran Canaria dove c’è un meteo ottimale rispetto ad altri luoghi, e ci può concentrare solo sul lavoro senza perdere neanche un giorno. Si è allenato bene, i valori dei test sono postivi, ora si tratta solo di vedere se abbiamo fatto tutto giusto.

Avete cambiato qualcosa rispetto alla passata stagione?

Rispetto all’anno scorso non ci sono le Olimpiadi, questo ci ha permesso di fare un avvicinamento completamente diverso già dall’inverno. L’anno scorso è partito un pochino più tranquillo perché l’obiettivo principale era più avanti nella stagione, invece quest’anno ha potuto concentrarsi al 100% sulle classiche. Come avvicinamento è più simile al 2023 e anche i valori nei test sono in linea con quell’anno.

Parigi-Roubaix 2023, Filippo Ganna con Stefan Kung a ruota
Parigi-Roubaix 2023, Filippo Ganna con Stefan Kung a ruota
Nel 2024 però, nonostante la preparazione più “lenta”, Filippo alla Sanremo è andato fortissimo, e senza quel problema meccanico chissà come sarebbe finita

Il problema non era stato tanto per la Sanremo quanto per la Roubaix. Alla Sanremo c’è sì un sforzo importante, ma solo nel finale. La Roubaix invece è tutto un altro discorso a livello di dispendio energetico e quindi di preparazione.

Ha già fatto le ricognizioni sui percorsi?

Non ancora, ma sono entrambe in programma. Dopo la Tirreno-Adriatico andrà a provare la Sanremo e dopo il primo blocco di classiche andremo sulle strade della Roubaix.

Ganna alla Sanremo del 2023, che ha chiuso al 2° posto
Ganna alla Sanremo del 2023, che ha chiuso al 2° posto
Restando alla classica del pavè, nel 2023 Filippo è arrivato sesto, giocandosela con i migliori per buona parte della gara. Cos’ha imparato da quell’esperienza?

Difficile dirlo, sicuramente ha imparato molto perché ha corso ad altissimi livelli, con i più forti al mondo. Credo che lo capiremo quel giorno. Poi in due anni alcuni materiali sono progrediti, credo che quest’anno userà i tubeless da 32mm. Sono comunque cose che deciderà dopo la ricognizione.

Negli ultimi giorni si rincorrono voci sulla presenza di Pogacar alla Roubaix. Tu come la vedi?

Sarebbe certamente un avversario in più da tenere d’occhio, ma potenzialmente anche un alleato in più. 

Un alleato?

Sì perché se qualcun altro va via, lui può essere un importante uomo in più che aiuta nell’inseguimento.

In questo 2025 Ganna ha già dimostrato una buona forma, cogliendo un 3° posto in volata alla Volta ao Algarve
In questo 2025 Ganna ha già dimostrato una buona forma, cogliendo un 3° posto in volata alla Volta ao Algarve
Passiamo alla Sanremo. Avete già pensato ad una tattica?

Il punto chiave è l’inizio della Cipressa, la cosa più importante, anzi fondamentale, è essere nelle prime posizioni quando il gruppo la imbocca. Altrimenti, con le velocità con cui si fa quella salita oggi, recuperare diventa molto dura. 

In squadra saranno tutti per Filippo o magari avrete anche una seconda punta?

Dipende un po’ da come andrà la corsa. Sarà importante avere qualcuno che possa entrare in certi attacchi pericolosi, specie se uno degli altri big cercherà di anticipare. Comunque siamo fiduciosi, Filippo sta bene come si è visto in questo inizio di stagione dove è stato anche un po’ sfortunato. Alla Volta ao Algarve ha fatto un ottimo terzo posto in volata in rimonta, sarebbe bastato pochissimo per vincere.