Una stagione persa, ma ora Toneatti punta tutto sul 2024

04.10.2023
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Che fine ha fatto Davide Toneatti? Molti se lo sono chiesti perché nelle cronache ciclistiche non compare da molto tempo. Precisamente dall’11 giugno, quando aveva preso il via al Giro Next Gen finendo addirittura 135° nella crono iniziale. Poi, più nulla. Con l’avvicinarsi della stagione del ciclocross, il suo primo amore, molti si sono ricordati del corridore dell’Astana Development Team: il mistero doveva trovare una soluzione.

Molti corridori dopo una malattia o infortunio fanno di tutto per provare almeno a riaffacciarsi all’agonismo, ma per il ventiduenne di Tolmezzo non era così facile: «La mononucleosi mi ha messo K.O. e mi ha cancellato tutta la stagione – afferma – una stagione che per me era molto importante, l’ultima da under 23. E’ stata la mia una ripresa molto complessa, molto più di quello che pensavo».

In stagione i migliori risultati per il friulano erano arrivati al Tour of Sakarya
In stagione i migliori risultati per il friulano erano arrivati al Tour of Sakarya
Quando ti sei accorto che qualcosa non andava?

Già due settimane prima non avevo buone sensazioni, così lo staff medico del team aveva deciso di farmi fare degli esami. Il giorno della cronometro sono arrivato i risultati con la dura sentenza. Chiaramente hanno deciso di farmi ritirare, ma il calvario era appena cominciato. La fase acuta è insorta dopo una decina di giorni, con linfonodi ingrossati, mal di gola fortissimo, una stanchezza terribile. Praticamente dormivo almeno 12 ore al giorno…

Quando hai cominciato a venirne fuori?

Dopo 3 settimane, ma è stata una ripresa lentissima, basti pensare che gli strascichi sono durati fino a due settimane fa. Io che ad esempio alle 7:30 sono già sveglio e attivo, dovevo mettermi la sveglia alle 10 per non dormire tutto il giorno e non riuscivo mai a riprendermi del tutto.

Per il corridore di Tolmezzo la ripresa è stata lenta, dopo un mese senza bici
Per il corridore di Tolmezzo la ripresa è stata lenta, dopo un mese senza bici
Quindi per quanto tempo sei rimasto lontano dalla bici?

Praticamente sono rimasto un mese intero completamente fermo, riprendendo ma in maniera molto molto blanda a inizio luglio. Il caldo non mi aiutava, anche con lo staff medico si vedeva che la temperatura non aiutava, così ho iniziato a mettere la sveglia sempre prima oppure a uscire la sera, ma la ripresa è stata molto lenta.

Che cosa hanno detto nel team non avendoti più a disposizione?

Ci sono rimasti male naturalmente, ma mi hanno detto di star tranquillo visto che le conseguenze erano così evidenti. Parlando con medico e diesse si sperava di riuscire a tornare almeno per la fine della stagione, fare qualcosa tra settembre e ottobre, ma i miglioramenti sono stati molto lenti, ancora oggi sono in una forma scarsa. Mi sarebbe piaciuto ad esempio fare qualcosa nel gravel di fine stagione, ma non ho assolutamente la tenuta per riuscirci.

Estate senza gare per Toneatti, che punta ormai direttamente alla prossima stagione
Estate senza gare per Toneatti, che punta ormai direttamente alla prossima stagione
L’anno scorso avevi preso parte alla Serenissima…

Sì, mi sarebbe piaciuto ripetere l’esperienza, ma avrei avuto un mese scarso per prepararmi e al team erano abbastanza contrari, temendo che mi sarei affaticato troppo in base alle mie condizioni attuali. Meglio recuperare e magari iniziare la preparazione per la prossima stagione con un certo anticipo, anche perché sono rimasto indietro rispetto agli altri.

Parlando di gravel, il discorso ricade giocoforza sul ciclocross: potrebbe essere un giusto approccio per riassaggiare l’agonismo?

Di regola ero abbastanza contrario, l’idea mia era di dedicarmi anima e corpo alla strada per preparare la stagione, ma magari qualche sortita a dicembre o gennaio potrei farla, più che altro per riassaporare l’agonismo, senza alcun obiettivo.

Nell’ultima stagione di ciclocross aveva fatto vedere belle cose, ma difficilmente tornerà a praticarlo
Nell’ultima stagione di ciclocross aveva fatto vedere belle cose, ma difficilmente tornerà a praticarlo
In tema di contratto che situazione hai?

La squadra mi ha dato la disponibilità a tenermi nel team Development anche se passo di categoria.

Di fatto, con soli 19 giorni di gara, hai perso una stagione che tu stesso ammetti essere importante, quella che doveva chiarire che tipo di corridore sei. Quei pochi giorni ti hanno lasciato qualche segnale?

Abbastanza pochi in realtà, per questo sono fortemente deluso per come sono andate le cose. Credo di essere un corridore adatto a corse abbastanza impegnative, quelle dove ci si gioca tutto avendo a disposizione poche energie e si finisce a lottare davvero alla pari. Io non sono veloce, ma in quei casi i valori vengono appianati e posso giocare le mie carte. Ripeto però che sono congetture, ho tutto da dimostrare e voglio fortemente farlo il prossimo anno.

Toneatti predilige le gare dure, dove fare selezione nel finale, ma vuole dimostrarlo sul campo
Toneatti predilige le gare dure, dove fare selezione nel finale, ma vuole dimostrarlo sul campo
Anche perché, proprio considerando che lasci la categoria, sarai chiamato a competere comunque con corridori più anziani e smaliziati, in un calendario che salirà di livello…

Questo sicuramente, ma in cuor mio ho la speranza di poter fare anche qualche esperienza con il team principale, disputare qualche gara contro le formazioni WorldTour in modo da accrescere la mia esperienza.

Hai particolari obiettivi per il prossimo anno?

Uno solo: avere una stagione lineare, tranquilla, senza strascichi e senza intoppi, per poter dimostrare finalmente chi è davvero Davide Toneatti…