Stefano Garzelli Team, la scuola di ciclismo più grande di Spagna

31.07.2021
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Abbiamo spesso parlato di giovani e di squadre rivolte ai ragazzi. Ma lo abbiamo sempre fatto restando in Italia. Stavolta andiamo in Spagna, più precisamente a Valencia. Da quelle parti, infatti, c’è la Stefano Garzelli Team (un po’ d’Italia non manca mai!), che è anche una scuola di ciclismo.

La squadra nasce nel 2014 e oggi è una solida realtà. Tanto che lo scorso anno ha vinto la Coppa nazionale tra gli allievi e continua a vincere. Giusto ieri, Sergio Serrano, ha fatto sua la prima tappa della Volta a Portugal de Cadetes, il Giro del Portogallo per gli allievi. A dirigere il team c’è sì la maglia rosa del 2000, ma anche e soprattutto sua moglie Maria.

Serrano vince la 1ª tappa del Giro di Portogallo
Serrano vince la 1ª tappa del Giro di Portogallo

La scuola più grande di Spagna

«All’inizio – racconta con passione Maria Benimel – c’erano solo 6 bambini di cui 3 erano i nostri figli. Li avevamo aggiunti per sembrare che fosse una squadra più abbondante! Scherzi a parte, abbiamo creato la scuola perché nostro figlio maggiore voleva correre. Negli anni la società ha continuato a crescere e adesso è la scuola di ciclismo più grande di tutta la Spagna. Abbiamo quasi 100 ragazzi dai 4 ai 17 anni, tutti della zona di Valencia.

«Con la squadra allievi ci muoviamo in tutta la Nazione e facciamo anche qualche puntatina all’estero, come appunto la corsa in Portogallo di questi giorni. La squadra degli allievi è nata tre anni fa e il prossimo anno avremmo anche quella juniores. Vogliamo dare continuità a questo progetto. Tanto più che alcuni ragazzi sono dei talenti. Non sappiamo dove possiamo arrivare, ma vogliamo dargli la possibilità d’imparare… E dico che hanno un bel maestro di ciclismo!».

L’esperienza di Stefano

Maria racconta che Stefano li segue molto, almeno quando è in Spagna. E li segue soprattutto ad inizio stagione. Dà ai ragazzi molti consigli, anche sull’alimentazione, riporta molto le sue esperienze e spesso esce con loro.

Ma gli allievi del team, sanno chi è davvero Garzelli? Alla fine parliamo di gente che è nata anche dopo che Stefano aveva smesso di correre.

«Sì, sì – spiega Maria – sanno chi è Stefano. Si informano e soprattutto lo sanno perché Stefano insegna loro facendo molto ricorso all’esperienza, agli aneddoti, ai ricordi. Poi chiaramente si identificano di più con i nuovi campioni: Pogacar, Van Aert e Van der Poel visto che fanno anche cross.

«Io non sono stata una ciclista, ma è come se lo fossi stata, stando vicino a Stefano che ha corso tra i pro’ per 15 anni. Quindi ho imparato e ho visto abbastanza. Per questo noi vogliamo offrire ai ragazzi un ciclismo senza pressione. Vanno a scuola, devono studiare e se allenarsi diventa stressante finisce che non prendono più la bici».

Maria Benimel a lezione per i suoi ragazzi
Maria Benimel a lezione per i suoi ragazzi

Maria “direttora” e mamma

Ma se Stefano è un consigliere soprattutto per i più grandi, qual è il ruolo di Maria?
«Ho cominciato con bambini più piccoli di 4 e 5 anni, poi ho iniziato a formarmi e adesso sono una “direttora” (Maria è spagnola, ndr) di 3° livello. Seguo tutte le categorie. Mi piace soprattutto dare supporto psicologico ai ragazzi, perché alla fine sono bambini, alcuni un po’ più grandi, ma sempre bambini. Sono una direttrice-mamma! Mi piace tantissimo salire in ammiraglia, ma che stress! I ragazzi sono bravissimi a guidare la bici, ma non sempre sono abili a muoversi in corsa, nel gruppo e tra le ammiraglie. Devi essere attentissima.

«Non impongo mai delle tattiche. Prima del via chiedo ai ragazzi: cosa volete fare? Chi sta meglio? E vedi che loro iniziano a parlare, a prendere decisioni. Si crea una bella comunicazione tra di loro. Altra particolarità: noi non usiamo mai le radioline in corsa. Nelle gare nazionali potremmo farlo, ma niente. Per me i ragazzi devono avere creatività, saper decidere in gara, avere intuizione. E se queste qualità non le crei adesso poi è difficile».

Sponsor di alta qualità per la squadra di Garzelli
Sponsor di alta qualità per la squadra di Garzelli

Ragazze e rispetto

L’attività della Stefano Garzelli Team abbraccia tutti i fronti: non solo strada, ma anche Mtb, Ciclocross e per i più grandi c’è anche la pista.

«Abbiamo anche delle ragazze – riprende Maria – ma nella scuola e non nella categoria allievi. Alle fine sono poche e in zona ci sono già altri team femminili. Non vogliamo entrare in competizione con loro. Serve rispetto. Così quando arrivano a 14 anni, se vogliono continuare, passano in queste altre squadre. E poi che senso avrebbe fare tanti team piccoli? L’impegno, anche economico non è poco, se vuoi fare le cose fatte bene. E per questo dobbiamo ringraziare i nostri sponsor… e quelli che arriveranno! Per ora ci sono vicini Sidi, Level, Rudy, Alè… e una banca locale. Ma noi vogliamo arrivare lontano».