Olivo si sblocca alla San Geo e Boscolo se lo coccola

24.02.2024
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SAN FELICE DEL BENACO – Per capire quanto Bryan Olivo avesse bisogno di questa vittoria vi basta guardare l’immagine di apertura (immagine photors.it). Stampatevi quell’esultanza in testa e leggete le parole del corridore del CTF cercando di cogliere le sue emozioni. 

La volata ristretta mancava al repertorio di Olivo, che tra i suoi numerosi pregi aggiunge ora anche lo sprint, nel quale anticipa Donati e Bortoluzzi. Dopo la linea del traguardo fatica anche a frenare tanto è il freddo accumulato in queste 4 ore di gara. Sui monti intorno al lago di Garda la neve fa da cornice ad un primavera ancora lontana. Anzi, a complicare l’ultima ora di corsa si alternano pioggia e grandine, per la felicità di corridore e pubblico. 

Cattiveria

Olivo vince di cattiveria, per la gioia e il freddo finisce la sua corsa più di 200 metri dopo il traguardo. Quando lo raggiungiamo sta spiegando ai suoi compagni come ha fatto a vincere e non smette di sorridere. Siamo sicuri che la felicità sia alle stelle, ma anche il freddo non lo aiuta a cambiare espressione e mentre ride batte i denti. 

«Ho vinto di cattiveria – ci dice al parcheggio delle ammiraglie – anche perché il successo mi mancava da quando ero allievo secondo anno. I due anni da junior e le ultime due stagioni da under 23 sono state complicate. Come ho già detto voglio che il 2024 sia il mio anno e ho trovato il modo giusto di cominciare la stagione. E’ stato il miglior primo passo che potessi fare e ora devo continuare così.

«Mi ero staccato sullo strappo finale – continua a raccontare Olivo con gli occhi scavati dalla fatica – non ne avevo più, ma sono rientrato. Nell’ultimo giro avevano attaccato in tre ma non sono andati via, probabilmente anche loro erano al limite. Una volta capito che saremmo arrivati in volata mi sono posizionato per farla nel migliore dei modi. E’ andata bene, anche se non sono un velocista (dice ridendo, ndr). Mi sono trovato in un gruppetto dove tutte le gambe erano stanche, comprese le mie e sono riuscito a farmi valere». 

Gara al rallentatore

La centesima edizione della Coppa San Geo è stata caratterizzata, nelle sue prime tre ore, dalla fuga solitaria di Albert Walker della Rime Drali. Quasi tutta la gara fuori, con tanto coraggio e voglia di mettersi in mostra. Ma, quando un corridore solo rimane allo scoperto per così tanto vuol dire che dietro il gruppo ha deciso di lasciar fare.

«E’ stata una gara strana – conferma Olivo – con una fuga di quattro, diventata poi di un solo corridore, gli abbiamo lasciato tanto vantaggio, quasi sette minuti. Le prime tre ore siamo andati davvero piano, poi il gruppo ha accelerato sulla salita delle Zette, quella più lunga. Ci siamo spezzati e si è formato il drappello dei 10 che è arrivato praticamente fino alla fine. La pioggia e il freddo hanno inciso su un percorso molto tecnico. Noi del CTF avremmo dovuto controllare bene la corsa e aspettare evoluzioni. Io avevo il compito di buttarmi nelle fughe, ho trovato quella giusta ed è andata nel migliore dei modi».

Boscolo sorride

Il più felice di tutti, però, sembra Renzo Boscolo, che si coccola Olivo e il suo talento, sul quale ha investito e creduto. Non ha mai perso la fiducia verso questo ragazzo e oggi i suoi sforzi sono stati ampiamente ripagati. 

«E’ tornato il Bryan che ci aspettavamo – dice sotto al podio – non ha gestito bene il finale, ma ha vinto comunque, quindi stava davvero bene. Per Olivo il 2023 è stato un anno davvero difficile, ha saltato gli ultimi quattro mesi a causa di un problema fisico. Questa stagione può essere la sua, quella giusta. Il nostro progetto su di lui matura e può giungere al termine, regalandoci tante soddisfazioni. Non dimentichiamo che Bryan è un profilo interessante, oltre per strada e cronometro, anche per la pista. E’ un ragazzo che potrebbe interessare anche Villa. Ha il futuro davanti, vedremo di dargli le giuste opportunità e sono sicuro saprà coglierle.

«Poi va detto che Olivo è un ragazzo d’oro – conclude – si dà sempre da fare per la squadra, questo quando sali al piano superiore lo notano. Il suo anno parte oggi e deve continuare in questo modo. Ha vinto la prima, in maniera combattiva, è un bene per lui ma il percorso non è finito».