Coppa del mondo ciclocross, Marceddì, Terralba, Sardegna, Lucinda Brand

La Sardegna di Lucinda, quasi un debito d’onore

07.12.2025
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MARCEDDI’ – Sin dal mattino si era capito che Lucinda Brand fosse una sorta di eroina locale. I suoi giorni dello scorso anno, quando annullata la gara rimase per fare lezioni ai bambini, non sono stati dimenticati. I sardi sono gente grata e quando l’hanno vista tornare, si sono sbracciati. Hanno disegnato striscioni che inneggiavano il suo nome. E quando l’hanno vista avvantaggiarsi spingendo forte, l’hanno incitata anche più di quanto abbiano fatto con le atlete italiane di cui magari non conoscevano il nome.

Lucinda Brand ha vinto la prova italiana di Coppa del mondo accelerando da seduta con la grande potenza di cui dispone. Ha scavato un solco fra sé e le due connazionali alle sue spalle: Shirin Van Anrooj che ha tirato sempre l’inseguimento e Aniek Van Alphen, che nell’ultimo giro ha ringraziato ed è andata a prendersi il secondo posto. Dopo aver tagliato il traguardo e prima delle interviste televisive, Brand si è guardata intorno, ha visto il mare e si è messa in acqua per togliersi di dosso la sabbia e il fango. Inutile sottolineare che gli obiettivi dei fotografi si siano avventati e l’inquadratura è diventata ancora più suggestiva quando al quadro si è aggiunta anche Van Anrooij. Compagne di Lidl-Trek e di cross con la Baloise Glowi Lions.

Partenza alle 13,15 dal porticciolo di Marceddì: 16 gradi
Partenza alle 13,15 dal porticciolo di Marceddì: 16 gradi
Partenza alle 13,15 dal porticciolo di Marceddì: 16 gradi
Partenza alle 13,15 dal porticciolo di Marceddì: 16 gradi

Lucinda Brand la agganciamo dopo l’antidoping ed è sorridente come quando si guardava intorno sul podio. C’è il tempo per poche domande, perché poi partirà la gara degli uomini e si dovrà correre di nuovo fra pineta, mare e prati zuppi d’acqua. Lei sorride, i registratore cattura le risposte.

Sei sembrata un’eroina locale, che effetto fa avere così tanti tifosi in Sardegna?

E’ davvero bello vedere come tutti abbiano fatto il tifo per me e i ragazzi del club di qui super entusiasti. E’ bello vedere che il nostro sport non è così popolare solo vicino a casa, nel Nord Europa, ma anche in luoghi così lontani…

Che tipo di gara è stata?

Piuttosto difficile. E’ un percorso super veloce, ma c’erano alcuni settori con la sabbia e alcuni passaggi sul fango davvero difficili. Ovviamente questo si somma e soprattutto se non hai la linea perfetta, ti mette in difficoltà. Rallenti nel fango e poi non è mai facile tornare a fare alte velocità. Penso che sia strano da dire, ma è stato bello avere così tanta acqua sul percorso, perché ci ha permesso di mandare via un po’ di sabbia.

Sei venuta qui perché dovevi tornare dopo l’anno scorso?

Sì, più o meno è andata così. Voglio dire, era giusto farlo, no? L’anno scorso non siamo riusciti a correre e volevo comunque provarci un’altra volta. In più venire in Sardegna si adattava al mio programma e questa ovviamente era la cosa più importante. E’ stato bello.

Con la vittoria di Marceddì, Lucinda BRand ha colto la 9ª vittoria stagionale
Con la vittoria di Marceddì, Lucinda Brand ha colto la 9ª vittoria stagionale
Con la vittoria di Marceddì, Lucinda BRand ha colto la 9ª vittoria stagionale
COn la vittoria di Marceddì, Lucinda Brand ha colto la 9ª vittoria stagionale
E’ strano correre con sedici gradi nel pieno dell’inverno?

Sono condizioni diverse, ovviamente, ma anche a Benidorm troveremo una situazione simile. Inoltre, per fortuna, all’inizio della stagione il tempo è ancora piuttosto bello anche nei Paesi Bassi e in Belgio. Quindi da una parte ci siamo abituati, dall’altro questo è un clima diverso e per questo penso che sia stato divertente venire e trovare che aveva piovuto tanto anche qui.

Tre olandesi sul podio, che cosa significa?

I Paesi Bassi sono davvero forti, soprattutto con le donne. Fortunatamente in questa stagione abbiamo già avuto parecchi podi internazionali, è anche bello vedere il proprio Paese che si comporta così bene. Ma sono anche felice quando abbiamo altre nazionalità sul podio perché è importante per lo sport in genere che più nazionalità che lottino per la vittoria.

Ora andrai al ritiro della Lidl-Trek in Spagna?

No, ne ho già fatto uno. Ora torno in Belgio, mi rimetto a posto e mi preparo per le prossime gare di cross.

Che cosa vuoi dire ai tuoi tifosi sardi?

Prima di tutto voglio salutarli. E poi adesso potrebbero essere loro a venire lassù per vedere l’atmosfera e come funziona il ciclocross da quelle parti. E però devo ringraziarli per aver messo a nostra disposizione il camper, il gazebo e le strutture di questa trasferta. Per noi si è trattato solo di volare ed è molto facile affrontare una trasferta quando si ha tanto appoggio.