Senti Bramati, cosa avrebbe fatto Remco? Già, che cosa avrebbe fatto Evenepoel in questo Giro? Almeida non doveva neanche esserci, ma ha la maglia rosa. Si è lasciato indietro i favoriti nella crono e poi ha pagato (neanche troppo) in salita. Almeida che è stato persino rallentato dall’elicottero, al punto che il pilota s’è preso mille euro di multa. Ma a questo punto la domanda scatta spontanea. Quanto sarebbe andato forte allora Evenepoel?
Bramati sorride. Un po’ amaro e un po’ di gusto per l’assoluzione nell’inchiesta legata alla caduta di Evenepoel al Giro di Lombardia e per il Giro.
«La tappa di ieri – dice – eravamo venuti a provarla, la salita l’abbiamo fatta a tutta. Anche la crono. Quando eravamo in ritiro a San Pellegrino abbiamo fatto le nostre ricognizioni. La squadra sta bene e Remco sarebbe andato fortissimo. Vanno tutti forte perché dovevano sorreggere un grande leader. Se non fosse venuta la rosa di Joao, saremmo andati a caccia di tappe. E sarebbe stato come la Ineos senza Thomas…».
Giorno di riposo, tempo da perdere, voglia di chiacchierare. Le notizie dal resto d’Italia parlano dell’aumento dei contagi, mentre il Giro aspetta i risultati dei tamponi fatti tra ieri e oggi. E intanto si parla della corsa.
Ieri hanno fatto Piancavallo davvero forte.
Ieri sono stati fatti dei bei tempi, ma il vento, forte o meno, era tutto a favore. L’anno che c’era Dumoulin, chi si ricorda se era contro? Il vento ti dà quel poco in più che ti permette di fare la differenza. Un chilometro di più all’ora su una salita di 14 chilometri. Bisogna considerare anche questo.
Kelderman va forte.
Kelderman va, si sa. Tao Geoghegan Hart è forte, ma bisogna stare attenti a Nibali.
Nibali?
Vincenzo ha l’esperienza e adesso comincia la terza settimana. Ho appena detto a Joao di stare attento, quello che faremo faremo. Domani è già una tappa a trabocchetto. Quella di Madonna di Campiglio l’abbiamo vista. Sul Bondone andiamo su dalla stradina stretta, poi scendiamo e dopo c’è tanto, tutta la valle. Non puoi fare niente, aspetti l’ultima salita e quella non è dura. E’ tutta da spingere di rapporto, ma se prendi la balla, volano i minuti.
Dicci ancora di Vincenzo.
Nibali ieri ha solo avuto una giornata no, perché se fosse crollato non avrebbe preso solo quel distacco, ma sarebbe sprofondato oltre i tre minuti. Credo che Nibali vada forte, ha l’esperienza e tutto quel che serve. Ad oggi il più pericoloso è Kelderman, però Nibali non è morto.
Kelderman va forte, ma a Piancavallo non ha avuto le gambe per la volata, andava più forte il compagno.
Vero, si sono parlati. Ha sprintato dopo tutto quel lavoro, doveva farlo. Ieri sono andati forte. La Sunweb ha fatto un lavorone. Chiedetelo a Ballerini, che è stato per tutto il giorno dietro a Denz. Non ha mollato mai. Sono andato dal direttore sportivo a dirgli che sono stati bravi. Lui ha detto che abbiamo lavorato anche noi, ma certo la maglia rosa ti dà quello spunto in più e il morale. Loro però hanno fatto una grande corsa.
Martinelli dice di guardare il Team Ineos.
Ma hanno perso Narvaez, anche noi abbiamo parlato di Tao Geoghegan. Ganna e Dennis hanno speso tanto. Oggi c’è il riposo e il giorno prima vanno tutti a tutta. Sono d’accordo anche io che Tao sia forte, ma bisogna vedere come va questo Giro. Bisogna vedere a chi domani prende la bambola.
Almeida?
Magari la prende lui, ma Joao ha già fatto tanto. Siamo già contenti così, manca una tappa, ma magari una tappa ancora viene. Quella di pianura, chi la controlla? Meglio domani, forse. Se la Sunweb fa un’accelerata sull’ultima salita, è un attimo venire giù all’arrivo. Con la squadra che ho sarebbe perfetta. Domani è una tappa trabocchetto.
Anche Masnada sta bene.
Tutti dicono e mi hanno criticato che Fausto doveva andare un po’ meno a cronometro. Ma quello che ha tirato ieri, Hindley, a Valdobbiadene ha preso 33” in più di Masnada e la crono l’ha fatta a tutta pure lui. E poi…
E poi?
Quando Masnada si è staccato ieri, erano sette corridori. A me pare che chi parla in televisione non riesca a seguire bene tutto. Quando anche il mio si è staccato, erano in sette. Tre Sunweb, Almeida, Nibali, Masnada e Majka. Poi Masnada si è staccato e sono restati i migliori. Quando si è staccato Almeida non erano in 15, non puoi dire che era rimasta tanta gente. Hanno fatto la selezione e sono arrivati a quattro. Delle volte dico che forse vedo le cose in un’altra maniera.
Domani?
Prima di pensare a domani, pensiamo a stasera. Aspettiamo tutti i tamponi e vediamo. Il nostro dottore dice di stare attenti…