Van der Poel a caccia della gialla per suo nonno Poulidor

25.06.2021
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Presentate le squadre, il Tour de France 2021 inizia a muovere i primi passi. E fra le dichiarazioni di… guerra più esplicite, quella di Mathieu Van der Poel non lascia adito a dubbi. Mathieu vuole vincere domani la prima tappa, per conquistare la maglia gialla e dedicarla a suo nonno Raymond Poulidor.

Ovviamente, come tutto ciò che riguarda il professionismo e uno dei suoi personaggi più mediatici, la dichiarazione di intenti è supportata anche da una campagna a metà fra il marketing e la beneficienza, battezzata “MerciPoupou”.

Così in occasione della presentazione di ieri sera a Brest, la Alpecin-Fenix ha indossato una divisa ispirata ai colori indossati da Raymond Poulidor durante tutta la sua carriera, con la francese Mercier.

Il testimone

Tra il 1962 e il 1976, Poulidor ha partecipato per 14 volte al Tour de France e per 8 lo ha concluso sul podio di Parigi, senza aver indossato per un solo giorno la maglia gialla. E’ successo anche in occasione del suo ultimo arrivo sugli Champs Elysées nel luglio del 1976, quando conquistò il terzo posto dietro Van Impe e Zoetemelk.

Oggi, 45 anni dopo, suo nipote Mathieu Van der Poel ne raccoglie il testimone e sta per fare il suo debutto al Tour de France. Se c’è un motivo che ha convinto l’olandese (tutto proiettato verso le Olimpiadi della mountain bike) ad accettare la sfida, c’è proprio la possibilità di rendere omaggio al nonno scomparso nel novembre del 2019.

Ora tocca a lui inseguire il sogno giallo e raccogliere l’eredità che suo nonno ha lasciato a lui e all’intero mondo del ciclismo. Le generazioni si susseguono, ma le aspirazioni rimangono identiche. 

Una lunga storia

Gli sponsor della Alpecin-Fenix hanno aderito all’istante alla campagna. «Non potevamo lasciarci sfuggire questa opportunità – ha raccontato il team manager Philip Roodhooft – per tanti motivi. A 45 anni dalla fine dell’incredibile carriera di Raymond Poulidor, suo nipote Mathieu inizia per la prima volta al Tour de France. Questa è un’occasione unica per lui e il suo team per rendere omaggio a suo nonno e a uno dei ciclisti più iconici che il mondo del ciclismo abbia avuto.

«Il fatto che i nostri partner supportino “Merci Poupou” dimostra il loro impegno a lungo termine. Alpecin è lo sponsor ciclistico più storico con una storia di 75 anni, mentre Fenix e Canyon non cercano solo un ritorno commerciale sul loro investimento. Vogliono principalmente supportare la squadra e i corridori che inseguono i loro sogni. Sogni che hanno trovato la loro origine nel patrimonio ciclistico a cui tutti siamo stati presentati dai nostri (nonni) genitori».

Qualche scatto fotografico di una parte del team, alla vigilia della presentazione (foto Alpecin-Fenix)
Qualche scatto fotografico di una parte del team, alla vigilia della presentazione (foto Alpecin-Fenix)

Per beneficienza

L’inziativa, si diceva, ha finalità benefiche. E’ stato infatti sviluppato un sito completamente dedicato allo scopo. Su www.mercipoupou.com i fan potranno infatti acquistare una maglia replica MerciPoupou o un cappellino. Il ricavato della vendita online sarà devoluto a organizzazioni e progetti di beneficenza che sostengono bambini e adolescenti nello sport: i dettagli saranno svelati in pillole durante il Tour de France, per tenere alta l’attenzione sul progetto..

«Per mio nonno»

Le parole di Van der Poel, che ricordiamo nelle immagini toccanti al funerale di suo nonno, sono di grande ispirazione.

«Mio nonno – dice – ha riconosciuto presto la mia gioia per il ciclismo e ha sempre detto che io e mio fratello David avevamo più talento di lui. Oggi vorrei che potesse essere qui e vivere questo momento insieme alla nostra famiglia. Lo sognava da tempo, ma sono sicuro che è orgoglioso come sempre. Sono lieto di potergli rendere un omaggio definitivo in modo così emozionante e che potremo dire tutti insieme: MerciPoupou!».