Vinokourov, XDS Astana

Vinokourov mette la firma sul capolavoro XDS-Astana

23.11.2025
6 min
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Sedici­mila­settecento­sedici punti: tanti ne ha raccolti la XDS-Astana nel corso del 2025. Una quota che le ha consentito di concludere l’anno come quarta squadra in assoluto. Un traguardo importante, forse inaspettato, di sicuro cercato. Corazzate come Soudal–Quick-Step e Ineos Grenadiers le sono arrivate dietro. E la permanenza nel WorldTour, che solo un anno fa sembrava una chimera, si è trasformata in realtà. Un capolavoro di tutti come tende a sottolineare la foto di apertura.

La stagione 2025 si è rivelata una delle più riuscite nella storia della squadra, tolti i periodi in cui conquistava i Grandi Giri con atleti di un calibro enorme (Contador e Nibali giusto per citarne due): 32 vittorie, 72 podi e appunto quarto posto nel World Team Ranking 2025, il suo miglior risultato dell’ultimo decennio. Un aspetto interessante è che in questa analisi di dati la maggior parte dei punti è stata ottenuta nelle gare WorldTour (45 per cento), seguite dagli eventi ProSeries (29 per cento).

Alexandre Vinokourov (classe 1973) è il team manager della XDS-Astana
Alexandre Vinokourov (classe 1973) è il team manager della XDS-Astana

Dal Kazakistan: Vinokourov

Giusto qualche settimana fa, poco dopo il Tour di Guangxi, che segnava appunto il termine del calendario WT, Alexandr Vinokourov, general manager della XDS Astana finalmente si lasciava andare dopo tante tensioni. E si complimentava con la sua squadra.

«La stagione 2025 è stata davvero speciale per noi, poiché ha segnato il 20° anniversario del progetto Astana, fondato nel 2006. Abbiamo iniziato l’anno da outsider: eravamo fuori dalla zona di licenza WorldTour. Per assicurarci un posto nella massima divisione per i prossimi tre anni, dovevamo compiere qualcosa di simile a un miracolo e, sinceramente, non molti credevano che ce l’avremmo fatta. Devo sottolineare che tutti i nostri sponsor e partner hanno creduto in noi al 100 per cento. Vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine al nostro partner principale Samruk-Kazyna e alla Sports Support Foundation SportQory per la fiducia riposta nella squadra e nel suo successo, per averci dato l’opportunità di crescere e svilupparci nelle condizioni esigenti dello sport professionistico d’élite».

Noi abbiamo raggiunto Vinokourov e gli abbiamo chiesto altro. Da segnalare che proprio Vinokourov era tornato in Kazakistan, la sua patria per celebrare questo successo e andare avanti con garanzie sul futuro.

Maurizio Mazzoleni e gli altri tecnici hanno studiato bene il piano di battaglia per raggiungere l’obiettivo WT
Maurizio Mazzoleni e gli altri tecnici hanno studiato bene il piano di battaglia per raggiungere l’obiettivo WT
Insomma, Alex, la partenership con il main sponsor XDS è iniziata nel migliore dei modi?

XDS, che si è unita al nostro progetto in un momento molto delicato, fornendo al team non solo bici incredibilmente veloci e di alta qualità, ma anche un sostegno enorme. Un ringraziamento speciale a Freedom Broker per il supporto al progetto. E, naturalmente, la mia gratitudine va a tutti i nostri sponsor e partner: il successo di quest’anno e’ un successo condiviso.

Una grande stagione per XDS-Astana. Cosa ci racconti? Quali sentimenti provi?

Il sentimento è pazzesco, ovviamente. Siamo rimasti nel WorldTour. Siamo sopravvissuti, si può dire… E forse anche più che sopravvissuti. Avevamo un obiettivo: restare nel WorldTour e ce l’abbiamo fatta. E’ stata una nuova esperienza per noi. Quindi, incredibile.

Quando hai capito davvero che le cose stavano andando per il verso giusto?

Probabilmente subito, non appena sono arrivate le vittorie. Era così importante iniziare bene la stagione. Ci siamo fissati gli obiettivi, abbiamo calcolato le corse. Morgan, il nostro “ingegnere-tecnico”, ha fatto bene i calcoli… Chiaramente li ha fatti insieme ai nostri allenatori: il capo allenatore, Maurizio Mazzoleni, Vasilis Anastopoulos. Loro hanno selezionato le gare giuste. E l’obiettivo era, ovviamente, guadagnare punti. A volte anche più che inseguire vittorie. Sapevamo di aver bisogno di punti, e abbiamo lottato per ogni singolo punto. Quindi, già a marzo, abbiamo visto che eravamo sulla strada giusta, quando avevamo già guadagnato un margine di 2.000–3.000 punti sull’ultima squadra, la Cofidis.

L’arrivo in squadra di un atleta come Ulissi (in maglia rosa) è stato un grande impulso sotto ogni punto di vista
L’arrivo in squadra di un atleta come Ulissi (in maglia rosa) è stato un grande impulso sotto ogni punto di vista
Ci sono stati aspetti negativi in questo “viaggio-sfida”? Qualcuno da cui ti aspettavi di più?

Direi di no. Sergio Higuita ha avuto un po’ di sfortuna. È caduto all’inizio della stagione, in un periodo in cui contavamo su di lui forse più del solito. E anche Alberto Bettiol, sempre all’inizio dell’anno ha avuto qualche difficoltà, ma ha ritrovato la forma più avanti e ha dimostrato di essere un campione. E gli altri ragazzi hanno dimostrato quello che erano capaci di fare. Quindi, sono grato a tutta la squadra, a tutti i corridori e, naturalmente, allo staff.

Chi ti ha colpito in modo particolare?

Probabilmente su tutti, Christian Scaroni, che ci ha sorpresi e ha fatto un grande salto in avanti. Ha iniziato a credere in se stesso. Questo gli ha dato ancora più fiducia. Ha dimostrato in ogni gara che poteva lottare per le posizioni di vertice e vincere. Quindi, probabilmente Scaroni, se devo sceglierne uno. Sapevamo di cosa erano capaci gli altri. Aaron Gate è stata una piacevole sorpresa. I giovani si sono sviluppati bene. Per le prossime due stagioni, penso che sarà più facile. Contiamo molto sui nostri ragazzi.

Appunto, guardiamo avanti: ora come si ricomincia? L’obiettivo rimarrà sempre quello di fare punti o magari tornerete a correre in modo “tradizionale”, inseguendo vittorie?

Certo, vogliamo vittorie. Quest’anno nonostante tutto ne abbiamo ottenute 32. Penso che sia un risultato molto rispettabile, soprattutto rispetto agli anni passati. Non eravamo così performanti dal 2019, probabilmente. Quindi, finire tra le prime quattro del ranking è meraviglioso, non avrei potuto immaginare di meglio. Perciò, l’obiettivo è rimanere lì, nella top 10. Combattere per le vittorie quando ce n’è l’occasione. Gli obiettivi non cambiano.

Christian Scaroni è stata la news più bella per Vinokourov: 4 vittorie tra cui una tappa al Giro d’Italia
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Sei di ritorno non solo dal Kazakistan ma anche dal primo breve ritiro a Montecatini: cosa hai detto ai corridori del 2025? E cosa dirai per il 2026?

Siamo stati a Montecatini. Non ci tornavamo da un po’, quindi penso sia una bella tradizione.
Cosa ho detto ai corridori: «Grazie, ragazzi. Avete creduto in voi stessi. Abbiamo fissato un obiettivo e lo avete raggiunto». Quindi, grazie a tutti, ad ogni singolo atleta che ha lottato per ogni punto. E anche un grande grazie allo staff: hanno coperto tantissime corse. Tutti hanno messo impegno, quindi rispetto totale per tutti loro. In tre anni abbiamo fatto quasi 17 mila punti. Abbiamo battuto grandi squadre con budget il doppio del nostro. Come ho già detto, abbiamo dimostrato che ce la possiamo fare. E adesso sappiamo cosa possiamo fare. Sono orgoglioso di tutti loro.

E per il 2026?

Cosa gli ho detto? Come al solito, Astana forever!