Marco Frigo e gli allenamenti alla palestra dei pro’

07.04.2022
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Marco Frigo non ha fatto in tempo a togliersi dalla testa i bei momenti vissuti sulle strade del Trofeo Piva che è subito ripartito per il Nord. Ormai le strade di Belgio e Francia stanno diventando la sue insegnanti di ciclismo. Ieri Marco ha disputato la prima tappa del Circuit des Ardennes, breve corsa a tappe che si corre nell’omonima regione d’oltralpe.

Lo avevamo sentito qualche tempo fa dopo il suo esordio al Gran Camino dove nonostante le difficoltà vissute in inverno si era detto soddisfatto di quanto fatto. Ora dopo aver messo nelle gambe tanti chilometri lo sentiamo più sicuro, anche se, come ci dirà lui, i margini di miglioramento non mancano.

L’esordio stagionale per Frigo è arrivato al Gran Camino dove ha corso con i pro’
L’esordio stagionale per Frigo è arrivato al Gran Camino dove ha corso con i pro’
Ciao Marco, come stai?

Ieri poteva andare meglio, sono andati via in una ventina di corridori con una bella azione di squadra quelli della Riwal, ci hanno un po’ sorpreso. Adesso ci saranno altre tre tappe, avremo il modo di rifarci.

Dopo il Gran Camino hai fatto un bel blocco di gare tra Belgio e Francia con i pro’, come sono andate?

Bene, anche se a livello morale quando vai a fare quelle gare rischi di scoraggiarti. Alla fine vedi che il livello è davvero alto e vanno molto forte. Sicuramente prendi tante “legnate” ma impari molto, capisci come si corre ad alti livelli ed il lavoro di squadra che bisogna fare.

Per Frigo tanta esperienza con i pro’ prima di tornare a gareggiare con gli under 23 al Piva
Per Frigo tanta esperienza con i pro’ prima di tornare a gareggiare con gli under 23 al Piva
Queste gare ti danno però una condizione migliore per quando torni a correre con gli under.

Direi di sì, personalmente il Tour de Normandie mi ha dato una bella base e al Piva si è visto. Anche se a livello di allenamento o di preparazione si può fare ancora molto meglio, non mi piace passare per l’atleta professionista, ancora non lo sono.

Però hai avuto modo di sperimentare, che differenze noti tra le corse under e pro’?

Sono un corridore a cui non piace molto il nervosismo che si percepisce in gruppo a livello dilettantistico, ne soffro molto. Correre gare con gli under oppure a livello continental mi impegna mentalmente perchè devi essere sempre attento, più che con i professionisti. 

Per Marco è più difficile correre tra gli under a causa del continuo nervosismo in gruppo
Per Marco è più difficile correre tra gli under a causa del continuo nervosismo in gruppo
Spiegaci meglio…

Le gare dei professionisti sono più strutturate, c’è più rispetto anche nel gruppo, poi quando c’è da farsi sentire lo si fa ma nei momenti giusti. Nei dilettanti trovi gente che lima oppure ti stringe a bordo strada già a 100 chilometri dall’arrivo. 

Corri spesso al Nord, che vantaggi ci sono?

E’ un modo di correre gare di un livello superiore rispetto a quelle che ci sono in Italia. Tra l’altro al Circuit des Ardennes c’è anche la Colpack, sono molto contento che siano venuti qui a fare esperienza. 

I suoi prossimi obiettivi saranno la Liegi under 23 che si correrà sabato ed il Giro d’Italia di categoria
I suoi prossimi obiettivi saranno la Liegi under 23 che si correrà sabato ed il Giro d’Italia di categoria
Ci hai detto che andrai a fare la Liegi under 23 il 16 aprile, come ti preparerai?

Manca poco, solamente 10 giorni. Visto che qui in Francia finiamo di correre sabato, non tornerò neanche a casa. Vado a cercare il risultato, passerò i giorni che mi dividono dalla gara riposando e facendo una ricognizione mercoledì o giovedì. Probabilmente aggiungerò un allenamento più intenso a ridosso della corsa. 

Dopo la Liegi hai altri obiettivi?

Per la prima volta la Israel Cycling Academy è stata invitata al Giro d’Italia under 23, io ci andrò al 99 per cento. L’idea è di andare a fare bene per quanto riguarda la classifica generale, la squadra è ben attrezzata, tra me e Mason (Hollyman, che ha fatto quarto al Piva, ndr) abbiamo le carte in regola per metterci in mostra.