Ceratizit: continua il progetto ciclismo e lavoro

16.10.2022
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Il progetto “Machining meets cycling by Ceratizit” prosegue spedito ed è giusto così. Le iniziative belle devono procedere, creando una continuità di progetto e con la voglia di guardare al futuro. Il 1° Giro Totale, organizzato da Ceratizit con il supporto organizzativo di Kirolife, è la testimonianza di tutto ciò. Un punto da cui partire e dal quale trarre nuovi spunti per dare subito slancio a questa iniziativa. 

L’incontro di cui vi parliamo, al quale abbiamo avuto la fortuna di assistere, si è svolto a Tirano. Nel teatro delle splendide strade della Valtellina, che dal lago di Como conducono fino alla cima del Passo dello Stelvio. Un luogo dove la bici, in qualsiasi salsa, la deve fare da padrona, in barba ai motori che poco si armonizzano con lo spettacolo di queste montagne. 

Un anno di vita

Il progetto, come abbiamo avuto modo di raccontarvi, si chiama “Machining” meets cycling by Ceratizit”. L’obiettivo è quello di trasportare i valori dello sport: passione, entusiasmo e volontà, all’interno del mondo del lavoro. Ceratizit si pone come tramite coinvolgendo le aziende del territorio e poi i ragazzi delle scuole di ciclismo. Tutto questo per dimostrare che fare sport non è solo un’attività sana, ma un modo di vivere il territorio, partendo anche, ma non solo, dal mondo del lavoro.

La passione per la bici è il filo conduttore di questo progetto. Perché anche se non tutti i ragazzi avranno una carriera sportiva, è altrettanto vero che i valori che la bici trasmette si integrano perfettamente nella vita di tutti i giorni.

Il parere delle squadre

A Tirano non è stato solo il momento di raccontare una bella esperienza, ma anche quello di dare una vera e propria testimonianza. Al 1° Giro Totale erano presenti i dirigenti delle squadre coinvolte, insieme ai ragazzi che, nella giornata di sabato, hanno pedalato con noi sul Sentiero Valtellina. Approfittando della giornata trascorsa insieme, abbiamo così indagato su questo primo anno del progetto “Machining meets cycling by Ceratizit”.

«Abbiamo avuto i primi contatti con Ceratizit durante l’inverno 2021 – ci racconta Edoardo Maffeis, vicepresidente della Scuola Ciclismo Cene – siamo stati coinvolti dalla Sc Gazzanighese, una squadra bergamasca con la quale collaboriamo. Essendo molto vicini (i due paesi sono confinanti, ndr) abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. In più loro hanno ragazzi che vanno dai giovanissimi agli esordienti, mentre noi allievi e juniores. Per avere una bella collaborazione a livello di sport e territorio. Noi siamo stati affiancati in questo progetto dall’azienda PMP che lavora nella meccanica di precisione».

I valori del ciclismo

«E’ un progetto che abbiamo ritenuto molto interessante ed innovativo – continua – perché i ragazzi che sono in prima e seconda superiore iniziano a vedere il mondo del lavoro e a capire certi valori e priorità. Che sono poi trasversali con il mondo dello sport. Il titolare dell’azienda PMP negli anni aveva già avuto tra i suoi dipendenti ragazzi dal mondo del ciclismo. Una delle differenze che aveva subito notato era che i ragazzi che corrono in bici hanno un certo tipo di disciplina ed attitudine rispetto a chi non hai mai praticato sport.

«A Gazzaniga c’è l’istituto tecnico industriale che ha nei suoi indirizzi anche quello meccatronico. Si crea quella che è anche una sincronia tripla: scuola, sport e lavoro. Quando apriranno gli stage scolastici scuola-lavoro i ragazzi potrebbero finire proprio nelle aziende coinvolte nel progetto trovando una bella continuità».

I ragazzi intervistati si sono detti contenti di questo progetto che li avvicina alle realtà del loro territorio
I ragazzi intervistati si sono detti contenti di questo progetto che li avvicina alle realtà del loro territorio

Il parere dei ragazzi

Il progetto, però, vede al centro i ragazzi, sono loro i protagonisti di questa storia, allora approfittiamo della disponibilità e chiediamo loro come si sono trovati.

«Inizialmente ci hanno fatto una presentazione della fabbrica – ci dice uno dei ragazzi che ha visitato la sede di PMP – spiegandoci cosa fanno e in quale campo lavorano. Successivamente abbiamo fatto un tour più specifico dove abbiamo visto le macchine, vedendo anche il funzionamento. Nella seconda parte della visita ci hanno fatto vedere altre macchine più specifiche. Ci hanno spiegato anche il lavoro che facevano per le componenti delle biciclette (dal 2022 PMP non produce più componenti per le bici, ndr). Questa è un’opportunità in più per scoprire quello che il mio territorio mi può offrire e calare nella realtà quello che impariamo a scuola».