Un momento della presentazione del rapporto con ospite Fabio Aru

La Vuelta in Piemonte, un successo anche economico

12.12.2025
4 min
Salva

Nei giorni scorsi si è tenuta a Torino presso il Grattacielo Piemonte una conferenza stampa nel corso della quale è stato presentato un rapporto sull’impatto economico generato dalla partenza dal Piemonte della Vuelta 2025. A curarlo il Dipartimento di Management dell’Università di Torino (in apertura una foto durante la presentazione del rapporto con ospite Fabio Aru).

La presenza in Italia della corsa iberica è durata dal 23 al 26 agosto. Quattro giorni di gara che hanno rappresentato un’occasione straordinaria di promozione internazionale per il Piemonte. Un evento capace di attrarre spettatori, media, atleti e operatori economici e di generare benefici diretti e indiretti di grande rilievo.

Regione Piemonte, Vuelta 2025
La partenza della Vuelta 2025 dal Piemonte ha rappresentato una vetrina per il territorio
Regione Piemonte, Vuelta 2025
La partenza della Vuelta 2025 dal Piemonte ha rappresentato una vetrina per il territorio

Parlano i numeri

I numeri contenuti nel rapporto testimoniano di un impatto estremamente positivo generato dalla presenza della Vuelta in Italia. Le quattro tappe piemontesi hanno richiamato circa 200.000 spettatori lungo le strade toccate dalla corsa, distribuiti tra grandi città e piccoli centri. Torino, Venaria, Novara, Alba, Limone Piemonte, San Maurizio Canavese, Ceres e Susa hanno registrato significativi aumenti delle presenze turistiche e delle prenotazioni alberghiere che hanno prodotto un impatto economico lordo diretto superiore ai 18 milioni di euro. 

Benefici per il tessuto produttivo

Il rapporto ha evidenziato come la Regione Piemonte abbia trasformato ogni euro investito in un volano per il tessuto produttivo locale. Ristoratori, hotel, negozi e attività outdoor hanno beneficiato del grande afflusso di pubblico e la domanda di servizi di trasporto locale ha registrato un forte incremento. Il moltiplicatore economico ha generato ulteriori 22 milioni di Euro di impatto indiretto e indotto. Ne deriva che l’impatto economico totale alla fine ha superato i 40 milioni di euro, mentre il valore prudenziale dell’impatto netto immediato è stimato in 33 milioni a fronte di una spesa pubblica complessiva di 6,7 milioni.

La corsa a tappe spagnola è stata accolta con calore ed entusiasmo dai tifosi piemontesi
La corsa a tappe spagnola è stata accolta con calore ed entusiasmo dai tifosi piemontesi

Il Piemonte visto da tutto il mondo

Se si stima che 200.000 persone hanno visto il passaggio della corsa spagnola a bordo strada, numeri più alti sono sicuramente arrivati grazie alla copertura mediatica che ha portato il Piemonte sotto i riflettori di 190 Paesi, con oltre 15.000 ore di programmazione TV e 13 milioni di contatti digitali. Le immagini di paesaggi, eccellenze enogastronomiche, cultura e tradizioni sono così diventate patrimonio globale, rafforzando l’attrattività e la reputazione del territorio.

Parlano le istituzioni

Alla presentazione del rapporto erano presenti per la Regione Piemonte il presidente Alberto Cirio e  gli assessori allo Sport e Turismo Paolo Bongioanni e alle Attività produttive Andrea Tronzano.

Ecco il loro pensiero sull’impatto che la Vuelta ha rappresentato per la loro Regione.

«La Vuelta è stata una grande occasione per tutto il Piemonte: un’importante gara ciclistica, ma soprattutto un grande progetto di promozione turistica, economica e culturale che ha visto lavorare insieme istituzioni, comuni, imprese ed enti locali. I numeri lo dimostrano: abbiamo generato ricavi concreti, sostenuto il comparto turistico e commerciale, portato il Piemonte sotto i riflettori di milioni di spettatori nel mondo. Il nostro territorio è stato protagonista con le sue eccellenze, la sua accoglienza e la sua capacità organizzativa. Questi risultati ci incoraggiano a continuare a puntare sui grandi eventi sportivi e sulla valorizzazione delle nostre risorse».

Vingegaard ha preso la maglia rossa alla seconda tappa e l’ha conservata fino a Madrid, tornando a vincere un Grande Giro dopo due stagioni
Vingegaard ha preso la maglia rossa alla seconda tappa e l’ha conservata fino a Madrid, tornando a vincere un Grande Giro dopo due stagioni

Vista dalla Spagna

Nelle parole del vicedirettore generale della corsa spagnola Charles Ojalvo troviamo la soddisfazione dei responsabili della Vuelta, sicuramente soddisfatti di aver scelto il Piemonte come sede di partenza della loro gara.

«Queste cifre confermano ciò che abbiamo già percepito durante la partenza ufficiale in Piemonte: un successo clamoroso. Il coinvolgimento delle istituzioni, la risposta del pubblico e l’impatto economico e sociale generato mostrano l’enorme potenziale di questa collaborazione. Per La Vuelta è stato un privilegio iniziare in Piemonte l’edizione 2025 e lavorare con un territorio così impegnato è stata una garanzia di successo».

Sempre a proposito di numeri, ma soprattutto del coinvolgimento che ha saputo generare la Vuelta in Piemonte. Va segnalato che più di 200 associazioni e oltre 9.000 persone tra atleti, staff, media, volontari e operatori hanno collaborato per il successo dell’evento, rafforzando il senso di appartenenza e coinvolgendo anche studenti e realtà sportive locali.

La sfida a tavola

La partenza della Vuelta dal Piemonte non è stata solo un momento di grande sport, ma anche l’incontro di culture e tradizioni. La Vuelta 2025 ha valorizzato infatti l’incontro tra Piemonte e Spagna a tavola con un percorso enogastronomico progettato insieme ai Cuochi della Mole. Il menù ha celebrato affinità e differenze tra le due tradizioni con proposte creative: dal “Sangretto” alle “Tapas sabaude” fino alla “Padella Piemontese” (rivisitazione locale della paella) e ai dolci torinesi, per celebrare in cucina le affinità tra i due territori.

Chiudiamo con le parole presenti nel rapporto del Dipartimento di Management dell’Università di Torino: «La Vuelta 2025 costituisce un esempio paradigmatico di grande evento sportivo capace di generare valore economico e sociale, accrescendo la visibilità internazionale del Piemonte e rafforzandone la posizione nel panorama europeo dei grandi eventi».

Regione Piemonte