Schwalbe si racconta con uno spazio permanente

06.06.2024
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Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di ricevere il nuovo numero di “Schwalbe Profil International”, il magazine digitale attraverso il quale il brand tedesco aggiorna i propri rivenditori specializzati sparsi in tutto il mondo sulle novità che riguardano l’azienda.

Il magazine si apriva con il saluto di Frank Bohle, CEO di Schwalbe che con queste parole sintetizzava in maniera perfetta il ruolo rivestito dal magazine: «Con il nostro magazine, presentiamo in anteprima tutte le informazioni importanti su novità, materiali promozionali e offerte di servizi. Come nessun altro canale multimediale, Profil fornisce una fotografia aziendale completa. E’ espressione della nostra stretta collaborazione con i dealers specializzati, che rivestono per noi una importanza fondamentale». 

Frank Bohle CEO di Schwalbe
Frank Bohle CEO di Schwalbe

Schwalbe si racconta

Tra le tante notizie presenti all’interno dell’ultimo numero di “Schwalbe Profil International” ci ha colpito la notizia dell’inaugurazione presso la sede centrale di Reichshof di uno spazio permanente finalizzato a raccontare i “primi” 50 anni del brand. Il nuovo spazio si sviluppa su una superficie di 720 metri quadri ed è stato creato in collaborazione con l’agenzia Simple, specializzata in comunicazione spaziale.

Nelle intenzioni dell’azienda vuole essere un vero e proprio centro esperienziale e interattivo per tutti i sensi. Il percorso per i visitatori inizia con il racconto dello spirito pionieristico del fondatore Ralf Bohle, che nel 1973 decise di dedicarsi esclusivamente ai copertoni per biciclette, a partire dal modello Marathon, pensato per gli spostamenti quotidiani ma anche per i lunghi viaggi. 

Il processo attraverso il quale vengono prodotti i materiali per realizzare i copertoni Schwalbe
Il processo attraverso il quale vengono prodotti i materiali per realizzare i copertoni Schwalbe

Nel cuore della produzione

La sala centrale della mostra conduce i visitatori all’interno dello stabilimento. Le proiezioni video, ad alta risoluzione, offrono una visione più ampia della fabbrica. Si possono toccare pezzi di caucciù grezzo, lastre di gomma, i copertoni semilavorati e gli stampi per copertoni. Prima ancora di vedere le macchine in azione sui monitor e di sentire il brusio di voci dei dipendenti, il visitatore potrà “sentire” l’odore della gomma nell’aria. Verrà infatti proiettato nel bel mezzo di una piantagione nella giungla e assisterà alla lavorazione della gomma naturale del commercio equo e solidale.

Dopo la fase di essiccazione e pressatura, potrà assistere a come vengono realizzati il battistrada e la carcassa e, successivamente, la vulcanizzazione. Un’animazione mozzafiato spiegherà come le molecole si legano durante il processo di stampaggio e come il battistrada viene impresso.  I visitatori potranno quindi immergersi nel variegato mondo dei prodotti Schwalbe, a partire dai copertoni finiti. Altri punti chiave della visita saranno il “Laboratorio Schwalbe” dove hanno origine tutte le novità ed il sistema di riciclo Schwalbe, unico nel suo genere. 

Come chiusura lasciamo spazio alle parole di Philipp Jahn, Responsabile Marketing & Brand e nipote di Ralf Bohle: «Grazie allo spazio permanente, vogliamo rendere tangibile l’unicità di Schwalbe. Visitatori e visitatrici possono ad esempio immergersi nell’atmosfera dello stabilimento di produzione e vivere in prima persona tutte le esperienze sensoriali che lo caratterizzano».

Schwalbe