Avete mai sentito parlare di Assioma? Noi sì, già da qualche anno e per i meriti ottenuti da questi specifici misuratori di potenza prodotti da Favero Electronics: tutti italiani e caratterizzati da più di un particolare estremamente innovativo…
Qualche caratteristica? Intanto la rilevazione, che avviene direttamente dal pedale. La leggerezza (appena 150 grammi). Sono installabili in pochi secondi, sono compatibili sia Bluetooth che ANT+, ed hanno un sistema di calibrazione automatica. Sono impermeabili (per davvero!), essendo il corpo pedale completamente privo di elettronica in quanto racchiusa in un blocco di resina bicomponente. Sempre in tema di compatibilità, possono essere utilizzati sia con tacchette Shimano che Look Keo. E poi la specialità della casa… Molti power meter calcolano difatti la potenza usando la velocità angolare media per rotazione, invece della reale velocità angolare instantanea. Questo aspetto potrebbe introdurre un errore addizionale fino al 4.5% rispetto all’accuratezza dichiarata.
Assioma, invece, grazie al proprio ed esclusivo sistema IAV Power, ed al giroscopio integrato, è in grado di garantire la stessa accuratezza del ±1% con qualsiasi tipo di pedalata: anche con le corone ovali…
Una garanzia… olimpica
Un’importante testimonianza circa la qualità e l’affidabilità del “power meter” Assioma di Favero Electonics l’abbiamo letteralmente scovata nell’interessante blog – del quale riproponiamo qualche breve passaggio – che la stessa azienda trevigiana propone attraverso il proprio spazio ufficiale sul web. Ci ha difatti molto incuriosito una intervista che lo staff del marketing e della comunicazione di Favero ha realizzato assieme ad Anna Kiesenhofer, l’atleta austriaca che alle olimpiadi di Tokyo 2020 ha vinto inaspettatamente l’oro nella prova in linea. Anna come è ben noto è una matematica, oltre ad essere una utente Assioma di lunga data. E proprio l’approccio di una matematica, sia nella carriera lavorativa quanto in quella ciclistica/agonistica, rende la Kiesenhofer un riferimento importante per poter analizzare ciascun dato e ogni singola variabile, perfezionando i più piccoli dettagli utili al raggiungimento dei propri obiettivi.
«Premetto – ha subito puntualizzato la Kiesenhofer – che si, ho usato Assioma il giorno in cui ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020… Quando ho iniziato ad allenarmi con la potenza? Era il 2014, ed ero solamente una ciclista amatoriale. Il motivo per cui ho iniziato è che come matematico volevo avere dati precisi per strutturare e analizzare la mia formazione e i miei progressi. Voglio dire, se non hai numeri, come fai a vedere se stai migliorando o no?».
Perché suggeriresti di allenarti con un misuratore di potenza?
In realtà esistono più ragioni. E’ un modo oggettivo per misurare l’intensità dell’allenamento, e penso che sia anche fondamentale quando si gareggia: si evita di partire troppo forte oppure troppo… facili. Inoltre, se stai seguendo uno specifico piano di allenamento, come fai a sapere se tutto sta funzionando? È fondamentale avere i numeri.
Ti sei allenata con Assioma prima di vincere la medaglia d’oro: perché hai scelto questo specifico brand?
Avevo bisogno di qualcosa di facile da usare. Facile da installare e facile da spostare su più biciclette. Considerazioni pratiche, è vero, ma cercavo anche e soprattutto un misuratore di potenza affidabile. Avevo degli amici che lo avevano già testato e me lo hanno caldamente consigliato.
In che modo Assioma ti aiuta nella tua attività ciclistica quotidiana?
Pianifico il mio allenamento in anticipo, con i numeri, e mi pongo degli obiettivi. Poi lo analizzo alla fine della sessione. Ho centrato il bersaglio? Come mi sono sentita? Sono migliorata? Anche i numeri sono motivanti. Se hai degli obiettivi specifici in termini di numeri senti di volerli raggiungere. Il tuo corpo non è una macchina, però, se non raggiungi i numeri… va bene lo stesso. Oggi non è il giorno, ma domani potrebbe esserlo.
Quali sono i dati più importanti per te?
Per l’allenamento sicuramente i numeri relativi alla potenza. Mi danno subito un feedback sulla mia performance. Quando faccio sforzi duri, l’equilibrio della pedalata gioca un ruolo particolarmente importante perché così so di avere una certa asimmetria nelle gambe e cerco di compensarla.
Cosa preferisci di Assioma?
Ci sono diverse caratteristiche che mi piacciono molto, è difficile scegliere. Come detto è facile da installare e scambiare tra le bici. Per l’analisi del bilanciamento della pedalata che rappresenta un vantaggio rispetto ai misuratori di potenza tradizionali. Infine, anche il prezzo è un punto di forza.