ZOGNO – Lo scorso anno abbiamo avuto l’opportunità di visitare Mole Occhiali per lo Sport, un centro ottico davvero speciale dedicato esclusivamente all’occhiale sportivo ed in particolare all’occhiale da ciclismo. Dopo un anno siamo tornati nuovamente a Zogno, in provincia di Bergamo, alle porte della Val Brembana, per farci raccontare dal suo titolare Roberto Gambirasio (nella foto di apertura) qualcosa di più su un evento dedicato al tema della sicurezza stradale da lui organizzato lo scorso 1 luglio con il supporto di Rudy Project e Sonny Colbrelli. Nome dell’evento: “Sicurezza in vista”.
Come è nata l’idea di organizzare un evento dedicato al tema della sicurezza stradale?
Sono un grande appassionato di ciclismo e soprattutto un praticante. Dal momento che il mio centro ottico è distante da casa mia, in pausa pranzo esco volentieri in bicicletta e la stessa cosa faccio la domenica mattina in compagnia dei miei amici. Pedalando quotidianamente mi rendo conto di quanti pericoli corriamo ogni giorno noi ciclisti. Solo per citare un esempio, un paio di settimane prima del nostro evento, un mio caro amico è stato investito in bicicletta mentre veniva a trovarmi qui al centro ottico. L’Italia è poi in testa nelle statistiche di incidenti che vedono ogni giorno coinvolti dei ciclisti. Qualcosa andava quindi fatto.
Che cosa avete deciso allora di fare?
Fra i marchi con i quali collaboro c’è da sempre Rudy Project. Di recente Sonny Colbrelli è diventato loro “brand ambassador” e fra i temi oggetto del loro accordo c’è anche quello di diffondere la cultura del rispetto reciproco fra tutti gli utenti della strada, in particolare fra ciclisti e automobilisti. Ho contattato Rudy Project e, grazie alla loro disponibilità e a quella di Colbrelli, in poco tempo abbiamo organizzato il nostro evento.
Come si è svolta la giornata?
Abbiamo previsto due momenti distinti. Al mattino abbiamo organizzato una pedalata con partenza e arrivo qui davanti al nostro centro ottico. Siamo arrivati fino a San Giovanni Bianco. In tutto abbiamo percorso 25 chilometri in un paio d’ore. Volevamo permettere a più persone di partecipare alla pedalata e soprattutto di potersi “godere” la presenza di Sonny scambiando con lui due parole e fare una foto ricordo. Con noi c’era anche Wladimir Belli che vive a Sedrina, poco lontano da qui, e che ha accettato volentieri l’invito di aggregarsi a noi prima di “buttarsi” nelle telecronache del Tour su Eurosport.
Ha parlato di due momenti. Quindi oltre alla pedalata era previsto qualcos’altro?
Esattamente. L’obiettivo che mi sono prefissato nel momento in cui ho deciso di organizzare l’evento “Sicurezza in vista” era quello di sensibilizzare le persone, ma soprattutto i bambini, sul tema della sicurezza e dell’educazione stradale. Sono infatti sempre più convinto, e lo stesso Sonny chiaccherando me l’ha confermato, che il primo passo da fare sia quello di diffondere il tema della sicurezza stradale partendo dai più piccoli. Una corretta educazione stradale imparata da bambini permetterà di avere da adulti degli automobilisti più rispettosi e attenti ai ciclisti incontrati sulla strada.
Concretamente cosa avete deciso di fare?
Nel pomeriggio, grazie alla collaborazione di Sonny e della polizia municipale di Zogno, abbiamo organizzato qui nel nostro centro ottico un divertente gioco a quiz incentrato sull’educazione stradale. Alla fine abbiamo dato a tutti i bambini che hanno partecipato un simpatico attestato firmato dallo stesso Cobrelli che abbiamo chiamato “Patente di DRAGO della sicurezza”.
Lo scorso anno avete organizzato il Campionato Nazionale Criterium ACSI, quest’anno l’evento “Sicurezza in vista”…ci sono altre iniziative all’orizzonte?
Al momento è solo un’idea, ma nel periodo invernale mi farebbe piacere organizzare degli incontri di formazione e informazione su temi che possono interessare chi pratica ciclismo. Vorrei far intervenire delle figure professionali come nutrizionisti o fisioterapisti. Mi farebbe inoltre piacere fare qualcosa anche nelle scuole sempre sul tema dell’educazione stradale per dare seguito all’evento organizzato a inizio luglio.
Un consiglio finale che si sente di dare a chi va in bici, ma anche agli automobilisti?
Fare sempre massima attenzione quando si è in strada, sia che si sia in macchina che in bicicletta. Basta davvero un attimo per rovinare la vita di un’altra persona e la propria…e poi, casco sempre ben allacciato in testa e un buon paio di occhiali per vedere bene e proteggere i propri occhi. Noi di Mole Occhiali per lo sport siamo qui proprio per questo.