COMO – Ad una settimana esatta dall’inaugurazione del nuovo store di Como, Decathlon Italia ci ha dato nuovamente appuntamento nel capoluogo lariano, esattamente a Palazzo Cernezzi, sede del Comune. L’occasione è stata una tavola rotonda organizzata per discutere di un tema particolarmente delicato: l’abbandono dell’attività sportiva in età adolescenziale.
La filiale italiana di Decathlon ha riunito per l’occasione rappresentanti del mondo della scuola, dello sport e delle istituzioni, con l’obiettivo di formulare proposte concrete per contrastare tale fenomeno. Proposte da sottoporre poi ad Alessandro Rapinese, Sindaco di Como. E’ stato proprio il primo cittadino comasco ad aprire la serata auspicando di ricevere idee e spunti utili a dare vita a nuovi progetti e iniziative che possano permettere di favorire sul suo territorio l’avvicinamento dei giovani alla pratica sportiva.


Dati preoccupanti
Secondo gli ultimi dati Istat, la quota di giovani italiani che pratica sport più o meno continuativamente è pari al 74,6% nella fascia dagli 11 ai 14 anni. Questa percentuale cala al 66,1% per i ragazzi tra i 15 e i 17 anni per poi arrivare al 58% fra i 18 e i 19 anni. Come possiamo facilmente constatare, al crescere dell’età aumenta il fenomeno dell’abbandono sportivo.
Coloro che hanno praticato sport in passato e ora non lo praticano più passa dal 9% nella fascia dagli 11 ai 14 anni, al 16% fra i 15 e i 17 anni ed esplode al 28% fra i 18 e i 19 anni. Sono numeri preoccupanti, soprattutto se paragonati a quelli di altri Paesi europei.


Parola ai veri protagonisti
Per cercare di capire le cause alla base del fenomeno dell’abbandono dello sport in età scolastica Decathlon ha scelto la strada più logica: dare voce proprio ai ragazzi. Grazie alla collaborazione di psicologi e mental coach della “Casetta del Coaching”, Decathlon ha organizzato nelle scorse settimane dei workshop in alcuni istituti scolastici del territorio comasco.
All’incontro di Palazzo Cernezzi erano presenti gli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico Paolo Giovio e dell’Istituto Superiore CIAS, due scuole di Como. Sono stati gli stessi ragazzi a esporre i risultati della loro ricerca. Seppure con sfumature diverse, dovute al diverso percorso scolastico, è emerso dalle loro voci come la famiglia rivesta ancora oggi un ruolo fondamentale nel favorire l’avvicinamento di un ragazzo alla pratica sportiva. La famiglia è da sprone e supporto. A lei si deve poi affiancare la scuola con una offerta sportiva in grado di soddisfare le aspettative del maggior numero di adolescenti possibile in modo da non lasciare nessuno senza una opportunità di fare sport. Non da ultimo, il territorio e le istituzioni locali devono mettere a disposizione dei ragazzi spazi e strutture idonee per praticare sport in totale sicurezza.


L’esempio dei campioni
I campioni dello sport rivestono da sempre un ruolo fondamentale nel favorire l’avvicinamento dei giovani alla pratica sportiva. Per questo motivo Decathlon Italia ha voluto alla sua tavola rotonda tre sportivi: Angela Procida, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi 2024; Giosuè Epis, giovane ciclista in forza quest’anno al team Arkea B&B Hotels; Giacomo Nizzolo, che proprio nel 2025 ha chiuso la sua carriera da ciclista fatta di 30 vittorie, tra cui un campionato europeo e due titoli italiani.
Ognuno di loro ha portato il proprio contributo raccontando la sua esperienza sportiva fatta di gioie, ma anche di momenti difficili. Un comune denominatore ha unito i loro racconti: l’importanza della famiglia come stimolo e supporto nei momenti di difficoltà, e la motivazione personale, elemento che non deve mai mancare in chi pratica sport, qualunque sia il livello e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Dalle loro storie è emerso come lo sport aiuti a crescere come persona, a saper stare con gli altri e a porsi degli obiettivi.


Il tavolo tecnico
Ad arricchire la serata con idee e spunti ci ha pensato il tavolo cosiddetto “tecnico-istituzionale” formato dai rappresentati delle istituzioni locali, CONI Lombardia, Federazione Ciclistica Italiana, Sport Impact, Sport e Salute, Casetta del Coaching, TEHA Osservatorio Valore Sport e Como 1907. Ciascuno di loro ha portato la propria esperienza e le proprie idee affinché la “piaga” dell’abbandono sportivo in età adolescenziale possa essere presto sconfitta.
A moderare brillantemente la serata sono stati Fulvio Matteoni, Responsabile Relazioni Istituzionali Decathlon Italia e Membro dell’Advisory Board di Osservatorio Valore Sport, e Rosario Cozzolino, Area Manager Decathlon Italia.
Il fatto che Decathlon si sia spesa in prima persona per realizzare un tavolo di confronto su un tema così delicato come quello dell’abbandono sportivo in età adolescenziale conferma ancora una volta come l’azienda francese, in questa caso la sua filiale italiana, creda sempre più nella sua vocazione di avvicinare il maggior numero di persone alla pratica sportiva.