Saranno firmate D’Aniello le maglie ufficiali indossate dalle leader delle diverse classifiche generali in occasione della seconda edizione del Giro Mediterraneo in Rosa. L’evento, organizzato dall’associazione Black Panthers di Francesco Vitiello in collaborazione con il Gruppo Biesse di Salvatore Belardo, è stato recentemente presentato a Napoli. Un evento che può contare sulla prestigiosa presenza sia della campionessa del mondo 2007, e campionessa europea 2018 in linea elite Marta Bastianelli, quanto del commissario tecnico della nazionale femminile su strada Paolo Sangalli.
Il Giro Mediterraneo in Rosa, in programma dal 18 al 23 aprile prossimi (cinque complessivamente le tappe lungo le strade di Campania e Puglia) è ad oggi la seconda gara ciclistica femminile a tappe più importante in Italia.
Quattro maglie, quattro classifiche
Le maglie D’Aniello per il Giro Mediterraneo in Rosa sono complessivamente quattro. Quella Amaranto rappresenterà il simbolo del primato e sarà indossata dalla leader della classifica generale. Il colore amaranto rappresenta il sogno di chi sale in bicicletta, oltre alla speranza che si rinnova, ogni primavera, sulle strade del Giro Mediterraneo in Rosa.
La maglia Bianca sarà invece quella che come tradizione verrà riservata alla Classifica delle Under 23: un riconoscimento e al contempo un auspicio per la miglior giovane in gara.
La leader della classifica a punti verrà riconosciuta con una bellissima maglia blu, andando ad identificare il colore di un fiore che sboccia proprio in primavera, simbolo della tenacia che occorre per essere sempre lì davanti al gruppo ed in ogni singolo sprint.
E come spesso accade, sarà invece il verde a caratterizzate la maglia indossata dalla migliore scalatrice del Giro Mediterraneo in Rosa 2024.
La festa del ciclismo
«Il risultato più evidente di questa edizione 2024 – hanno dichiarato all’unisono gli organizzatori – risiede proprio nella copertura geografica della corsa. Toccheremo due regioni e di fatto idealmente abbracceremo sia il Tirreno che il Mare Adriatico, dando così pieno valore a quella che fu l’intuizione dello scorso anno, quando fu scelto di indicare proprio il Mediterraneo nel nome della nostra manifestazione. Il ciclismo femminile ha fatto registrare negli ultimi anni il maggiore incremento in termini di ascolti televisivi e di appassionati. Prova ne sono i recenti, eccellenti riscontri di share fatti registrare dalle tappe del Giro d’Italia Donne trasmesse della Rai».
«Nel Meridione d’Italia – continuano gli organizzatori – la tradizione ciclistica è estremamente radicata. Una passione che porta ogni anno sulle strade delle competizioni ciclistiche che si svolgono nel Mezzogiorno migliaia di sportivi, che partecipano con il loro calore e il loro colore alla festa dell’unico sport in cui per vedere e applaudire i campioni e le campionesse non c’è bisogno di alcun biglietto».