La prima di Viezzi, che ora è pronto per sfondare

06.10.2025
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I primi freddi autunnali (ma sarebbe meglio dire invernali guardando i gradi e soprattutto la pioggia caduta) hanno contraddistinto la seconda tappa del Giro delle Regioni. Quella del ritorno a casa delle stelle azzurre che fanno attività all’estero, Stefano Viezzi e Sara Casasola, alla loro prima uscita stagionale e subito vincenti. Per l’ex iridato junior è stato un esordio anche contrastato e proprio per questo utile per il futuro della sua stagione.

Viezzi si prepara per una stagione di ciclocross alla grande, primo obiettivo gli europei
Viezzi si prepara per una stagione di ciclocross alla grande, primo obiettivo gli europei
Viezzi si prepara per una stagione di ciclocross alla grande, primo obiettivo gli europei
Viezzi si prepara per una stagione di ciclocross alla grande, primo obiettivo gli europei

Un buon inizio, senza forzare

Il corridore del devo team dell’Alpecin Deceuninck aveva chiuso la sua stagione su strada a inizio settembre, al Giro del Friuli e da allora si è subito mentalizzato verso il ciclocross che resta “l’altra metà della mela” nella sua attività ciclistica: «Ho avuto buone sensazioni per essere la prima gara. Dopo l’ultima su strada ho continuato ad allenarmi inserendo progressivamente anche lavori specifici, almeno un paio dedicati alla tecnica, così da riprendere confidenza con la bici. Ho spostato il baricentro dalla strada al cross, inserendo anche un paio di sedute in palestra».

Tutto utile in vista della prima uscita, vissuta sempre con quel pizzico di apprensione accresciuta alzando lo sguardo all’insù: «Pioggia e freddo avevano caratterizzato la vigilia e io pensavo soprattutto a come il terreno avrebbe reagito. La mattina era tanto acquoso, poi asciugandosi è diventati pastoso, con tanti sassi lungo il suo sviluppo. Provandolo ho visto che comunque era rimasto abbastanza veloce. Quando abbiamo corso noi era riemersa dell’erba, sicuramente più scorrevole che passare sul fango. Sono partito davanti, mettendomi alle spalle di Ceolin. Nel secondo giro ho preso qualche metro, ma verso la fine è ritornato sotto Bertolini, che non aveva fatto una grandissima partenza e ha provato subito ad andar via. Ha fatto un giro forte, ma non è riuscito a staccarmi. Alla fine poi ho capito che ne avevo più io di lui e all’ultimo giro sono partito».

Solo 21 giorni di gare su strada, ma grande impegno nelle corse a tappe, intese come apprendistato (FotoLunaMi)
Solo 21 giorni di gare su strada, ma grande impegno nelle corse a tappe, intese come apprendistato (FotoLunaMi)
Solo 21 giorni di gare su strada, ma grande impegno nelle corse a tappe, intese come apprendistato (FotoLunaMi)
Solo 21 giorni di gare su strada, ma grande impegno nelle corse a tappe, intese come apprendistato (FotoLunaMi)

Ottobre impegnato nelle gare italiane

Una gara ideale per la ripresa? «Sì, in piena gestione. Non sono mai andato veramente a tutta, forzando un po’ solo negli ultimi due giri per incrementare il vantaggio, quindi sono contento di com’è andata».

Come si svilupperà ora la tua stagione considerando che fai parte di una squadra estera? «Questo mese sarò in Italia e farò le tappe friulane del Giro delle Regioni, quindi domenica a Osoppo e la successiva allo Zoncolan per poi gareggiare in Belgio e nel frattempo vedere se sarò convocato per gli Europei. Poi la stagione è da decifrare ma credo che farò almeno un mese ininterrotto fra Belgio e Olanda con il team».

Nel team il friulano ha trovato un buon equilibrio, sia su strada che nel cross (foto Sarnowski)
Nel team il friulano Viezzi ha trovato un buon equilibrio, sia su strada che nel cross (foto Sarnowski)
Nel team il friulano ha trovato un buon equilibrio, sia su strada che nel cross (foto Sarnowski)
Nel team il friulano Viezzi ha trovato un buon equilibrio, sia su strada che nel cross (foto Sarnowski)

Alpecin, team giusto per crescere

Tu sei adesso al secondo anno con la squadra dell’Alpecin, come ti sei trovato finora? «Il bilancio è sicuramente positivo, la squadra è ideale per il cross come per la strada e per me era importante avere una squadra per entrambe le discipline. Sono stato molto in Belgio per fare gare lassù, ma mi sono divertito, è stato bello».

La tua stagione su strada come la giudichi, visto che hai corso solo 21 giorni? «Non è poco, dipende da come la si vuol vedere. All’inizio ho fatto corse singole, ma per la maggior parte sono state corse a tappe preparate con cura, col giusto intervallo fra l’una e l’altra. Era un primo anno e ci siamo andati abbastanza piano».

Condizioni del terreno abbastanza difficili a Tarvisio, con tanto fango ma anche tratti più scorrevoli (foto Paletti)
Condizioni del terreno abbastanza difficili a Tarvisio, con tanto fango ma anche tratti più scorrevoli (foto Paletti)
Condizioni del terreno abbastanza difficili a Tarvisio, con tanto fango ma anche tratti più scorrevoli (foto Paletti)
Condizioni del terreno abbastanza difficili a Tarvisio, con tanto fango ma anche tratti più scorrevoli (foto Paletti)

Tanto lavoro da fare per toccare il vertice

L’impressione è che non vogliano precorrere i tempi, ma farti crescere con calma…: «Sì, non sento pressione, ho il contratto per un’altra stagione ma posso concentrarmi sull’allenamento, su che cosa devo migliorare e quindi è giusto così. Ho ancora molto margine per migliorare, questo lo sanno, quindi bisogna avere un po’ di pazienza, giustamente devo crescere su molti aspetti».

Punterai a questo punto alla maglia rosa? «Non ho fatto la prima tappa ma ci sarò per tutto il suo nocciolo duro, visto che sono solo 5 prove. Staremo a vedere, magari è una possibilità per iniziare bene la stagione sui prati».

Esordio anche per Sara Casasola, che sarà impegnata anche domenica a Osoppo (foto Paletti)
Esordio anche per Sara Casasola, che sarà impegnata anche domenica a Osoppo (foto Paletti)
Esordio anche per Sara Casasola, che sarà impegnata anche domenica a Osoppo (foto Paletti)
Esordio anche per Sara Casasola, che sarà impegnata anche domenica a Osoppo (foto Paletti)

Primo acuto anche per la Casasola

Come Viezzi, nella gara di Tarvisio curata tecnicamente dal Bandiziol Cycling Team, è emersa anche Sara Casasola, tornata a gareggiare in casa per riassaporare il ciclocross dominando la gara su una comunque tenace Carlotta Borello, vincitrice della prima prova a Corridonia che ha comunque consolidato la sua leadership in classifica: «Anch’io sarò presente anche domenica a Osoppo. Qui non potevo mancare, sono a 50’ da casa e domenica sarò molto più vicina. Il bello è che io ho gareggiato con pioggia e freddo, i miei compagni in Belgio con sole e 15°. Il mondo al contrario…».