Un altro missile firmato Pinarello, è la nuova F

02.09.2025
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CA’ DEL POGGIO – Pinarello rinnova e lancia ufficialmente la serie F, una bici super prestazionale che si posiziona un gradino sotto la Dogma. Dettagli a parte, le forme non si discostano molto dalla Dogma, per un filrouge che si evolve nel corso degli anni e rimane al tempo stesso DNA dell’azienda.

Tre moduli di carbonio, T900, T700 e T600, per cinque versioni in totale (F9 e F7, F5, F3 e F1) e 10 allestimenti. Nove le misure disponibili. Entriamo nel dettaglio della nuova F, anche grazie alle considerazioni di Federico Sbrissa, Marketing Manager di Pinarello.

Federico Sbrissa è il marketing manager di Pinarello
Federico Sbrissa è il marketing manager di Pinarello

Le Pinarello F? Sinonimo di racing

«Tutte le bici che portano in dote la F – racconta Sbrissa – sono create per competere e rispettano il DNA racing di Pinarello. Rispetto alla Dogma F ci sono tante piccole differenza che portano ad un divario abbastanza importante. Il nuovo progetto F è partito tre anni addietro e prende realmente forma oggi.

«La nuova bici, pur non rientrando nella famiglia Dogma – prosegue Sbrissa – anche se la connessione è lampante, si rivolge ad un pubblico che ama la competizione, ma ha un budget che non consente di accedere alla Dogma. Ci siamo concentrati nell’offrire il miglior rapporto peso/performance/prezzo, senza snaturare il DNA Pinarello. In fatto di peso, rispetto alla F precedente la nuova ha un valore alla bilancia inferiore di circa 200 grammi a parità di misura».

Aerodinamica meno estrema

Messo a confronto con la generazione F precedente, il telaio attuale è stato completamente ridisegnato ed aggiornato. E’ davvero simile alla Dogma anche se i concetti aerodinamici sono meno estremi. Mostra dei concetti spinti verso un’aerodinamica funzionale, verso una rigidità pronunciata, fattori comunque meno impattanti della Dogma. Ad esempio la grande scatola del movimento centrale Aero-Keel che, rispetto alla Dogma F è leggermente più magra. Porta in dote le asole filettate con passo italiano e le calotte esterne del movimento centrale. Tutto nuovo anche l’obliquo. La serie sterzo (E-Ticr) ed il suo tubo sono stati mutuati completamente dalla sorella, per aumentare l’efficacia ed anche la libertà di movimento del sistema rotante. Lo sterzo E-Ticr adotta il passaggio anteriore delle guaine, una vera e propria guida che azzera qualsiasi tipo di frizione in questa zona.

La forcella Onda è stata migliorata e adotta un rake unico di 47 millimetri (come la Dogma), numero che gli permette di aumentare ulteriormente la precisione di guida e adeguarsi perfettamente alle geometrie della nuova Pinarello F. Per quanto concerne la resa tecnica il carro posteriore mostra una reattività (e forme) del tutto paragonabile alla Dogma (tanta roba). Il reggisella è il medesimo della Dogma ed il blocchetto di chiusura è stato completamente integrato. Tranne le versioni F3 ed F1, le altre F portano in dote il manubrio integrato in carbonio Talon e le nuove ruote Most Ultrafast 45. Avantreno e retrotreno hanno un passaggio gomme importante, fino a 32 millimetri. Tutte le nuove F (ad eccezione della F1) sono studiate per supportare esclusivamente le trasmissioni a batteria, non sono compatibili con le meccaniche.

Alcune indicazioni sugli allestimenti ed i prezzi

Pinarello F F9 (quella di colore green-matt usata in Veneto)è equipaggiata con il pacchetto Shimano Dura Ace ed ha un prezzo di listino di 11.000 euro. L’allestimento F7 si basa sull’Ultegra, oppure sul nuovo Sram Force AXS (sempre con le ruote Mosta Ultrafast 45) ed il prezzo di listino scende a 7.900 euro. F5 ed F3 hanno entrambe il 105 Di2, la prima con le ruote Ultrafast in carbonio, la seconda con le DT Swiss in alluminio. I prezzi di listino sono rispettivamente di 5.500 e 4.500 euro. F1 è dotata di Shimano 105 meccanico 2×12 ed il listino recita 3.400 euro. A riguardo dei pesi (dichiarati). La F9 nella taglia 53 è dichiarata a 7,4 chilogrammi, mentre la F7 a 7,8. F5 ed F3 rispettivamente a 8,2 e 8,5 chilogrammi.

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