Con la stagione conclusa e con la possibilità di analizzare i risultati a mente più fredda, è ora più chiaro il quadro delle varie classifiche dei punteggi UCI, sia per team che per singoli atleti. È ormai noto che Tadej Pogacar e la UAE Emirates hanno letteralmente sbaragliato la concorrenza, persino doppiando i secondi classificati in termini di punti e successi. Pensate: ben 81 corse vinte per la squadra di Mauro Gianetti. Tuttavia, man mano che si scende in graduatoria, le classifiche raccontano una storia diversa.
Questi dati ci aiutano a comprendere perché, in un’epoca in cui i punti UCI sono fondamentali per i contratti e, addirittura, per ottenere la possibilità di partecipare ai grandi Giri (i primi 40 quest’anno e i primi 30 dal prossimo anno), alcuni atleti godano di un certo appeal per i team. Di conseguenza, questi atleti diventano molto ricercati sul mercato.
Da Pogacar a Fortunato
Un caso emblematico è stato il trasferimento di Vincenzo Albanese alla EF EasyPost. Dopo appena un anno all’Arkea-B&B Hotels, l’italiano ha cambiato squadra. Come mai? Una combinazione di fattori: è risaputo che Arkéa non sta attraversando un buon momento finanziario; inoltre, Albanese era il terzo atleta per punti del team e quindi appetibile per altri. Allo stesso tempo, per EF ogni punto in più è utile in prospettiva, ed ecco spiegato questo passaggio.
Questo evidenzia un fatto ormai noto: oggi si corre per i punti. Molti atleti evitano di mollare anche solo per un piazzamento, preferendo raccogliere ogni singolo punto, anche a costo di maggiori fatiche. Spesso, inoltre, le direttive in questo senso arrivano direttamente dall’ammiraglia.
POSIZIONE TEAM | NUMERO UNO | PUNTI | NUMERO DUE | PUNTI |
1. UAE Emirates | Tadej Pogacar | 11.655 | Marc Hirschi | 3.536 |
2. Visma – Lease a Bike | Jonas Vingegaard | 3.536 | Van Aert | 2.925 |
3. Soudal – Quick Step | Remco Evenepoel | 6.072,57 | Tim Merlier | 2.047 |
4. Lild-Trek | Mad Pedersen | 2.723 | Jonathan Milan | 2.397 |
5. Red Bull – Bora Hansgrohe | Primoz Roglic | 3.471 | Alex Vlasov | 2.073 |
6. Decathlon – Ag2R | Ben O’Connor | 4.096 | Benoit Consefroy | 1.621 |
7. Ineos Grenadiers | Carlo Rodriguez | 2.290,86 | Jonathan Narvaez | 2.110 |
8. Alpecin – Deceuninck | Jasper Philipsen | 4.790 | Mathieu Van der Poel | 4.053 |
9. Groupama – Fdj | Stephan Kung | 2.022 | Valentin Madouas | 1.553 |
10. EF Easy Post | Richard Carapaz | 2.404 | Alberto Bettiol* | 1.434 |
11. Movistar Team | Enric Mas | 2.851 | Alex Aranburu | 1.483 |
12. Jayco – AlUla | Michael Matthews | 1.945 | Dylan Groenewegen | 1.441 |
13. Intermarché – Wanty | Biniam Girmay | 3.352 | Gerben Thijssen | 1.005 |
14. Dsm – Firmenich | Romain Bardet | 1.889 | Oscar Onley | 1.370 |
15. Bahrain – Victorious | Antonio Tiberi | 1.656 | Pello Bilbao | 1.492,29 |
16. Arkea – B&B Hotels | Luca Mozzato | 1.238 | Kevin Vauquelin | 1.088 |
17. Team Cofidis | Axel Zingle | 1.359 | Ion Izaguirre | 1.135,71 |
18. Astana – Qazaqstan | Lorenzo Fortunato | 652 | Simone Velasco | 646 |
Un altro aspetto interessante è il livello che vedremo quest’anno in molte corse minori. Molti team professionisti e, chissà, forse anche alcuni team WorldTour di bassa classifica, si presenteranno con formazioni di alto livello in gare meno prestigiose. Potremmo vedere, per esempio, al Tour of Hellas (Giro di Grecia) un parterre altre volte impensabile, con arrivi in volata in cui più atleti della stessa squadra si piazzano tra i primi dieci. Il limite delle prime trenta posizioni per ottenere l’invito ai grandi Giri impone infatti strategie di questo tipo. Come ha detto più volte Gianni Savio: «Ok non andare al Giro, ma che ci lascino almeno la possibilità di andarci. È vitale per la ricerca degli sponsor».
Passiamo quindi alla classifica dei migliori atleti per team. Ecco qui di seguito i dettagli. Un caso interessante è quello di Ben O’Connor. Aveva un altro anno di contratto con Decathlon-Ag2R, ma ha colto l’occasione di cambiare squadra. La Jayco-AlUla, team australiano come lui, ha bisogno di punti, soprattutto vista la partenza di Simon Yates. O’Connor, quarto nella classifica UCI individuale, rappresenta un importante rinforzo.
E i secondi ?
Un aspetto curioso emerso dalle classifiche è l’importanza dei “secondi” corridori per punteggio all’interno di ogni squadra. Alcuni atleti, pur poco vincenti, sono costanti e assumono un valore specifico sia per il team che per la propria carriera. Il miglior secondo assoluto è Mathieu Van der Poel, con ben 4.053 punti, superato solo da Jasper Philipsen, che deve molto del suo punteggio proprio al lavoro di Van der Poel, ad esempio alla Sanremo o nelle volate del Tour de France. I velocisti, in particolare, stanno acquisendo un peso crescente in questa logica di raccolta punti.
Un altro secondo di lusso è Marc Hirschi, atleta della UAE Emirates, che ha accumulato 3.568 punti, pari a un terzo dei punti di Pogacar, ma che sarebbe il leader in 14 WorldTour su 18! Questo dà un’idea della potenza di fuoco della squadra emiratina. Tra gli altri “secondi” di rilievo troviamo Jonathan Milan (2.397 punti) e Pello Bilbao (1.492,29 punti).
Corbin è il numero uno della Israel. Eccolo vincitore dell’ultimo Giro del Veneto
Professional e italiane
Diamo ora uno sguardo alle squadre professional. La migliore tra queste è la Lotto-Dstny, nona assoluta, che ha superato ben 10 team WorldTour. A guidare la classifica interna c’è Van Gils (2.482 punti), seguito da De Lie (2.458 punti). La seconda Professional, undicesima assoluta, è la Israel-Premier Tech, dove i leader sono a sorpresa Corbin Strong (1.635 punti) e Stephen Williams (1.501 punti). Chiude il podio delle professional la Uno-X Mobility, con Kristoff (1.443 punti) e Magnus Cort (1.242,67 punti).
Passando alle squadre italiane, la prima è la VF Group-Bardiani, 27ª assoluta nella classifica a squadre UCI, con Pellizzari (804 punti) e Pozzovivo (328 punti) come leader. È un dato positivo solo fino a un certo punto, dato che entrambi lasceranno il team: Giulio cambierà squadra e Domenico smetterà di correre.
Segue la Polti-Kometa, 29ª assoluta e appena dentro le prime 30. Qui guidano la classifica Piganzoli (613 punti) e Double (366 punti), anche lui in partenza. In fondo alla classifica troviamo la Corratec-Vini Fantini, 42ª assoluta e senza possibilità di invito ai grandi Giri, con Sbaragli (230 punti) e Mareczko (195 punti) come principali punte.