Indossare un body è sempre qualcosa di particolare, ma per offrire una buona immagine ed essere performante il capo tecnico deve essere perfetto.
Abbiamo provato il Club Umbrail, il body dell’azienda lombarda che non è disegnato esclusivamente per le prove contro il tempo, ma è facile da usare sempre e in diverse situazioni, ed è bello.


I dettagli di Umbrail
I capi Umbrail fanno della qualità, cura dei dettagli e degli abbinamenti cromatici i punti di forza, tutti aspetti che prendono forma anche da un utilizzo diretto e test eseguiti in prima persona. Tutti i capi sono Made in Italy.
Rispetto ai capi tradizionali il body è differente, lo è per concetto e per quelle fasi di confezionamento che obbligano ad adottare soluzioni che lo mettono su un altro piano (rispetto alla salopette e alla jersey). Un body è elegante, trasmette un’immagine aggressiva e al tempo stesso raffinata, ma nulla deve essere lasciato al caso, considerando un utilizzo a 360°. Il fondello deve essere posizionato in modo adeguato, ci devono essere le tasche e devono essere applicate in modo da essere aderenti. Un body da utilizzare sempre deve essere ergonomico, ma facile da indossare e non deve sacrificare la termoregolazione.




Il fondello avanzato
Il body Club Umbrail è dotato del fondello Monogram, ma rispetto alla salopette Phil l’imbottitura è più avanzata. «E’ un dettaglio voluto – ci dice Nicola Cannavina, titolare di Umbrail – perché nel caso di utilizzo con bici e sella da crono il supporto e pretezione anteriore non deve essere sacrificato. La posizione che si assume quando si pedala su una bici con le protesi è diversa da quella normalmente usata sulla bici tradizionale. Di certo più spostata in avanti, cambiano i punti di appoggio e relative zone dove si crea pressione.
«Il fondello Monogram è vantaggioso – conclude Cannavina – quando si pedala per tante ore consecutive, ma anche quando è necessario distribuire le pressioni e fornire protezione, insieme al comfort».


Le quattro tasche
Un body con quattro tasche non è un indumento usuale. Club di Umbrail ha tre tasche posteriori, le classiche di una jersey, alle quali si aggiunge una quarta laterale (sinistra) con pannellatura in rete. Ottima soluzione. E’ quasi invisibile ed impercettibile, perfettamente aderente al corpo, ma utile nel caso di un gel, una piccola barretta o altri elementi da raggiungere facilmente senza spostare il braccio verso la parte lombare. Un gesto semplice che non sposta gli equilibri del corpo quando si pedala forte.










Tante finiture di alta moda e leggerezza
Il peso rilevato del capo è di soli 230 grammi, pochissimo se consideriamo un’imbottitura parecchio sostenuta ed importante in fatto di sostanza. C’è il collo basso con un’orlatura che si trova nei capi di alta moda, impercettibile una volta indossato. Le cuciture spariscono, non si sentono e non segnano la pelle anche quando si indossa il body per diverse ore (e con il caldo). La cucitura che solca il pantaloncino è dritta, senza curvature nel mezzo che possono interferire con la sella. Il fondo gamba ha una banda elastica con dei micropunti che aumentano stabilità, grip e azzerano “l’effetto sigaretta” ed eventuali arricciature.
Il prezzo di listino del body Umbrail Club è di 249 euro, elevato, in linea con questa categoria di capi tecnici, ma con il vantaggio di una cura maniacale anche del dettaglio più piccolo. E poi è una sorta di indumento unico, che mette insieme maglia e salopette, da usare anche quando si fa un’uscita alla distanza.