Leonard, il canadese bambino che gioca tra i grandi

21.10.2023
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NANNING – Michael Leonard passa il tempo prima delle partenze seduto da solo, interagendo un minimo con i compagni di squadra (in apertura con Viviani alla firma dell’ultima tappa al Tour of Guangxi). Sbarbato e giovanissimo, probabilmente timido, si sta facendo le ossa alla Ineos Grenadiers, viaggiando spesso nella coda del gruppo nella prima corsa WorldTour della carriera.

La prima volta che lo incontrammo fu nel 2022 in Toscana, all’indomani della Sanremo. Correva con il Team Franco Ballerini e batté Sciortino nella classica di apertura degli juniores, intitolata al campione toscano. Ci raccontò di aver contattato il diesse Andrea Bardelli dopo averli visti correre sul Lac Leman e ci presentò i genitori, Peter e Jill, venuti dal Canada per seguirlo nel debutto della carriera in Europa. Di lì a un anno, Michael sarebbe passato alla Ineos Grenadiers, per una di quelle scelte che lasciano inizialmente perplessi, ma che necessitano solo di tempo per avere i necessari riscontri.

E’ il 20 marco del 2022: Michael Leonard vince l’apertura toscana degli juniores
E’ il 20 marco del 2022: Michael Leonard vince l’apertura toscana degli juniores

Nel 2023 con Tosatto

La sua prima stagione nel WorldTour si chiuderà con 41 giorni di gara, fatti di corse fra i professionisti e anche alcuni appuntamenti fra gli U23, come il Tour de l’Avenir ed entrambi i mondiali di categoria. Il miglior risultato dell’anno è stata la vittoria dei campionati canadesi U23 a cronometro, ma spicca anche il 9° posto nella crono della Settimana Coppi e Bartali. Niente male per un ragazzo che ha compiuto 19 anni alla fine di marzo. La Ineos Grenadiers non ha un devo team, probabilmente lo avrà a partire dal 2024, perciò il giovane canadese è stato affidato alle cure di Matteo Tosatto.

«Ho sempre voluto far parte di una squadra del WorldTour – ammette – ma sicuramente è un’esperienza diversa rispetto a quella di stare nel team Franco Ballerini. La Ineos è stata molta accogliente e di supporto e mi ha permesso di progredire fortemente, ma passo dopo passo. Mi sto davvero divertendo».

Dopo il 10° posto nella crono U23, ai mondiali di Glasgow Leonard si è ritirato per una caduta
Dopo il 10° posto nella crono U23, ai mondiali di Glasgow Leonard si è ritirato per una caduta
Hai firmato che avevi ancora 18 anni, c’era un po’ di tensione?

Ero spaventato, assolutamente. Ero nervoso, ma penso sia normale avere pressione quando vieni qui. Se vieni supportato, la stessa pressione ti consente di migliorare. Penso di aver imparato molto su chi sono come corridore e anche sui modi migliori per prepararmi. Quindi sono entusiasta che il prossimo anno prenderò tutti questi insegnamenti e li metterò finalmente in pratica.

Hanno sempre parlato di te come di un atleta con ottimi valori: questi numeri danno fiducia in se stessi?

Penso che se sai di avere determinati valori di potenza, sai anche che magari non ti staccheranno all’inizio della gara. Ma ovviamente fare il corridore è molto più di quello che si vede da un test di potenza. E’ altro che determina dove finisci in gare come questa.

Hai avuto momenti difficili durante la stagione?

Assolutamente, ma penso che sia normale e penso che anche quelli ti permettono di crescere. Ci sono stati anche giorni in cui mi sono sentito forte. Ma sai, un giorno va bene, il giorno dopo soffri un po’ di più. E penso che anche questo sia normale.

Il Tour of Guangxi è stato la prima gara WorldTour di Leonard: ha aiutato i compagni e fatto fatica
Il Tour of Guangxi è stato la prima gara WorldTour di Leonard: ha aiutato i compagni e fatto fatica
Gare del livello del Tour of Guangxi sono alla tua portata?

E’ difficile saperlo, visto che ci sono stati perlopiù arrivi in volata. I 4 minuti che ho perso in salita sono tanti, ma devo riconoscere che certe accelerazioni non sono ancora nelle mie gambe.

Dove vivi? Qual è la tua base?

Sono ad Andorra e conto di restare lì. E’ fantastico per l’allenamento, mi trovo bene. Però non escludo neppure di tornare a lavorare per qualche periodo in Toscana. Il mio direttore sportivo di riferimento finora è stato Tosatto, ma col fatto che va via inizierà a seguirmi Cioni, che già segue altri giovani come Tarling. E Cioni vive in Toscana nelle zone in cui ero con la Franco Ballerini

Durante l’inverno tornerai in Canada?

Il progetto è questo e poi a dicembre andrò in ritiro con la squadra a Mallorca e lì vedremo quale sarà il mio programma per il 2024. Spero di avere prestazioni di livello più alto e di conseguenza possa partecipare a corse di maggior valore.

Alla Coppi e Bartali uno dei migliori risultati di stagione: il 9° posto nella crono finale
Alla Coppi e Bartali uno dei migliori risultati di stagione: il 9° posto nella crono finale
E’ cambiata la vita da quando sei professionista?

Sicuramente, ma si tratta sempre di svegliarsi ogni giorno, andare ad allenarmi e poi venire alle gare. Lo schema è molto simile, sono cambiati l’attenzione ai dettagli nell’allenamento e nell’alimentazione, e soprattutto la quantità di lavoro che per forza è superiore.

I tuoi genitori sono più venuti in Europa per seguirti?

Quest’anno non lo hanno fatto. Nel 2022 vennero a Mallorca e passammo insieme il Natale.

Qual è il tuo sogno di corridore?

Mi piacerebbe essere in testa nelle gare più importanti. Un sogno semplice, un po’ meno semplice sarà realizzarlo…