Carr vince al TotA, Tiberi convince in vista del Giro

18.04.2024
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BORGO VALSUGANA – Tiberi sarà capitano al Giro d’Italia per la Bahrain Victorious. Ce lo ha detto questa mattina prima del via da Laives e oggi ha dimostrato di essere pronto a battagliare con i big. Il suo pedalare a ritmo costante sempre seduto è un primo biglietto da visita che è probabile ci accompagni nel futuro prossimo. Il banco di prova sulle salite impegnative di questo Tour of the Alps è stato importante e qualche test oggi sembra averlo fatto.

La tappa regina del TotA arrivata a Borgo Valsugana è andata all’attaccante Simon Carr della EF Education-EasyPost con un attacco spiccato dalla fuga di giornata a 45 chilometri dall’arrivo. Per il gallese è la settima vittoria in carriera e la seconda in questa corsa.

Tiberi consolida la sua maglia bianca di miglior giovane
Tiberi consolida la sua maglia bianca di miglior giovane

Banco di prova

Dopo la pioggia battente e le temperature prossime allo zero nella tappa di ieri, Tiberi questa mattina ci aveva detto: «Oggi innanzitutto c’è da vedere come rispondono le gambe dopo il freddo e la pioggia di ieri. Si capirà subito sulla prima salita che abbiamo sette chilometri dopo la partenza, spero che il fisico risponda bene e nel caso spero di sbloccarmi il prima possibile per cercare di restare con i migliori e magari di lottare per la classifica finale».

Un’analisi chiara che ha confermato in gara, dimostrando di essere un leader pronto a giocarsi le sue carte. «E’ stata parecchio faticosa oggi, però per fortuna la gamba era buona. Sulla prima rampa sentivo di essere ancora freddo e mi sono scaldato un pochino, poi c’è stato un momento sulla terza salita (Valico di Tenna, ndr) dove ci stavamo controllando e lì ho capito che si poteva provare. Era la fase finale di gara, c’era Paret-Peintre (Valentin, ndr) poco avanti a noi e ho visto Lopez che era un attimo in difficoltà. Sentivo che la gamba c’era e ho provato il tutto per tutto».

Nel gruppetto dei big insieme a Tiberi era presente anche il compagno Poels
Nel gruppetto dei big insieme a Tiberi era presente anche il compagno Poels

Podio e sensazioni 

In vista di un Giro da capitano, Antonio Tiberi in questo Tour of the Alps sta dimostrando di essere pronto a prendersi le proprie responsabilità. «Sono molto contento – afferma – di come mi sento qui alla prima gara dopo un periodo d’altura e in vista del Giro è molto positivo. Più corro e più miglioro, questa è sempre stata una mia caratteristica e penso che possa tornarmi molto utile nelle corse a tappe». 

Tiberi ad oggi si trova in terza posizione in classifica generale. Guida Juan Pedro Lopez davanti a tutti con 38’’ su Ben O’Connor e 48’’ sul laziale. La quinta e ultima di domani non è banale e ci può essere ancora qualche squillo da parte di chi non vuole accontentarsi del piazzamento e della maglia bianca di miglior giovane. «Domani ci giocheremo il tutto per tutto e sarà un po’ come oggi, dove ci siamo trovati lì a battagliare. Stasera studieremo bene la tattica e vedremo cosa si può provare a fare».

Simon Carr ha preceduto all’arrivo Storer e O’Connor di 1’19”
Simon Carr ha preceduto all’arrivo Storer e O’Connor di 1’19”

Sempre all’attacco

Se dietro i big se le davano di santa ragione davanti c’era in solitaria Simon Carr. Il suo successo è stato frutto di un attacco partito subito dopo il via. Con lui altri 11 e quando mancavano meno di 50 all’arrivo ha deciso che per lui era il momento di andare in fuga solitaria. Per lui il Tour of the Alps è un terreno che si adatta alle sue caratteristiche da attaccante.

«E’ una corsa – spiega Carr – adatta alle mie caratteristiche. Andare all’attacco è una mia specialità e qui trovo sempre tappe dove posso provare. Questa mattina sul bus abbiamo deciso di attaccare di squadra e così siamo usciti io e il mio compagno Carthy. Durante l’attacco ho pensato solo a spingere e Hugh è stato preziosissimo perchè mi ha aiutato a suddividere l’attacco in piccole parti. Così uno dopo l’altro sono riuscito ad arrivare al traguardo».

Per il gallese è la settima vittoria in carriera e la seconda al TotA
Per gallese è la settima vittoria in carriera e la seconda al TotA

Riscatto

La vittoria di oggi per Simon Carr ha un retrogusto di riscatto. Il suo programma di avvicinamento al Tour of the Alps aveva come scopo la classifica generale. Tuttavia aver conquistato questa tappa gli ha regalato un po’ di morale in vista del Giro d’Italia. 

«Oggi è stata una giornata perfetta – conclude Carr – anche se non tutto il Tour of the Alps è andato secondo i piani. L’obiettivo era quello di battagliare per la classifica generale. Prima di venire qui ho fatto tre settimane di altura, mi sono preparato in vista di questa gara e del Giro, ma negli ultimi due giorni ho accusato delle allergie e quindi le sensazioni e i risultati non sono stati quelli previsti. Comunque ci ho creduto e oggi ho sentito di avere le gambe buone. Vincere una tappa qui è una bellissima sensazione».