L’appuntamento è dal 15 al 17 settembre al Misano World Circuit di Misano Adriatico. L’Italian Bike Festival è arrivato alla sesta edizione e quest’anno oltre alla zona expo, il turismo sarà un elemento imprescindibile dell’evento internazionale. I tre giorni dedicati alla bicicletta e alla mobilità slow, includerà infatti anche La Gialla Cycling, un palinsesto di gare, per tutte le età, per scoprire il territorio romagnolo e le bellezze naturalistiche e culturali.
Non solo expo
L’evento non si ferma al circuito intitolato a Marco Simoncelli, ma si propone come incentivo alla valorizzazione dei luoghi vicini: La Gialla GF Strada, La Gialla Cicloturistica e La Gialla Gravel, gli sportivi e gli appassionati possono salire in sella e vivere un’esperienza indimenticabile nei percorsi che attraversano paesi ricchi di storia e cultura, immersi nella natura romagnola-pesarese. Da Misano Adriatico alla valle del Conca sul versante romagnolo, e al Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo sul versante marchigiano, fino agli affascinanti borghi in cui si respira un’aria particolare, intrisa di testimonianze storiche ed artistiche.
L’organizzazione di eventi che si legano intrinsecamente al luogo in cui si svolgono, diventa un’importante leva per esaltare i contesti ed aumentarne l’attrattività su più livelli. Il cicloturismo si conferma essere una tendenza in costante crescita, perché la bicicletta consente di scoprire ed assaporare l’essenza degli splendidi territori italiani, come nessun altro mezzo.
Il trend della sostenibilità e della mobilità lenta esalta le bellezze naturali e culturali, fa apprezzare l’enogastronomia e si coniuga a una tipologia di turismo attivo ricco di esperienze e rispettoso dell’ambiente.
Bikeconomy
L’Osservatorio Bikeconomy analizza, studia e diffonde i dati che raccontano l’evoluzione del comparto cicloturistico, per fornire informazioni ai decisori politici, affinché venga compiuta una pianificazione politica ed economica più consapevole e vantaggiosa.
Secondo Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Bikeconomy, manca ancora una conoscenza approfondita dei vantaggi economici del cicloturismo, e sono largamente insufficienti le competenze per realizzare progetti seri e di alto livello.
«Le ricadute economiche del cicloturismo – ha spiegato Santilli – sono 4,7 miliardi nel 2021 e 7,4 miliardi nel 2022. Una crescita spontanea del 50%, non supportata da alcuna misura specifica. Ciò dimostra che il comparto ha enormi potenzialità di sviluppo in Italia, in grado di attrarre i turisti stranieri appassionati di un turismo attivo ed esperienziale. L’Emilia Romagna è una regione leader in Italia per la bici, sia in città, come conferma l’adozione della zona 30 a Bologna, tra i capoluoghi italiani ad aver introdotto il limite di 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, sia nei territori, grazie alla rapida crescita del cicloturismo, generata in particolare dagli albergatori e dagli imprenditori del turismo della costa romagnola».
Grazie anche alla diffusione sempre più ampia delle e-bike, e a eventi come IBF Italian Bike Festival che valorizzano il territorio, le previsioni degli scenari futuri per lo sviluppo del turismo in bicicletta ipotizzano un costante aumento dei ricavi, con percentuali a doppia cifra.
L’esempio de La Gialla
Sette comuni tra Emilia Romagna e Marche valorizzati dall’esperienza immersiva de La Gialla. Risalendo il primo tratto della Valconca, a pochi chilometri dal mare, si distingue chiaramente su un poggio il caratteristico profilo di Saludecio con i campanili, le torri e le mura. Dal mare, nelle giornate di cielo terso, si può scorgere un solitario gigante immerso tra le colline: è il castello di Montefiore Conca e offre un panorama spettacolare della Riviera Romagnola e delle pianure circostanti.
Tra campi di grano e vigne sorge San Clemente la “Città del Vino”, territorio di numerosi produttori: il suo Sangiovese ha ottenuto diverse denominazioni d’origine controllata. Di Gemmano fa parte Onferno, un piccolo borgo arroccato su uno sperone di roccia in Valconca, sotto al quale sorge un complesso di grotte che si sviluppa per più di 850 metri nelle viscere dell’affioramento gessoso.
Tradizione e cultura
Il viaggio nel territorio in sella alla propria bici è un modo per scoprire luoghi che conservano cultura e e tradizioni uniche. La Gialla prosegue il suo viaggio all’interno di altri tre borghi storici, da visitare con il ritmo leggero e lento della bicicletta. Arroccata sulla cresta che divide le valli dei fiumi Tavollo e Foglia, Mondaino racconta il passato di rivalità tra la Signoria dei Malatesta e i rivali Montefeltro della vicina Urbino. Il borgo racchiude la piazza più scenografica della provincia di Rimini, Piazza Maggiore detta affettuosamente dai suoi abitanti “La padella” per la forma semicircolare attorniata da un portico neoclassico. In un territorio fertilissimo, disegnato da belle campagne ordinatamente lavorate sorge San Giovanni in Marignano in cui grano e vino sono abbondanti e pregiati, non a caso conosciuto come Granaio dei Malatesta.
Infine Gradara, un borgo sospeso tra passato e presente, tra Romagna e Marche, tra collina e mare. Dopo aver varcato la Torre dell’Orologio, ci si trova proiettati in un’atmosfera d’altri tempi, avvolti dall’abbraccio che l’imponente Rocca e le lunghe mura circostanti donano. Gradara porta con sé l’antica storia di Paolo e Francesca.