Cos’è Intervals.icu? E’ un portale e un motore di analisi dei dati del ciclista, è uno dei più utilizzati ad oggi ed ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi 3/5 anni, periodo dove gli stessi misuratori di potenza sono entrati a fare parte della dotazione di base del ciclista. Non obbliga a pagare una quota.
Cerchiamo di capire, grazie al contributo di Michele Dalla Piazza, laureato in Scienze Motorie e figlio del conosciutissimo Alfiero (biomeccanico di tanti pro’) i pro ed i contro di Intervals.icu, a chi si rivolge e perché è sempre più utilizzato, da utenti veri e propri, ma anche dai professionisti della preparazione atletica.
Perché si usano portali come Intervals.icu?
I portali, o siti, o motori di sviluppo dei dati sono in realtà degli strumenti mentali/numerici che permettono di classificare e quantificare la realtà. Sotto un certo punto di vista gli si dà una forma, un volto sotto forma di numeri. Questi strumenti quantificano la fisiologia dell’esercizio e la rendono leggibile, analizzabile nel dettaglio.
Insieme ai power meter hanno cambiato il ciclismo?
Direi proprio di sì. Citando una frase dello scrittore Alessandro Baricco, gli strumenti sono le cose che stanno cambiando il mondo. I numeri con i loro strumenti hanno cambiato molto il ciclismo.
Quali strumenti usi per l’analisi dei dati?
La mia preferenza è sicuramente per Intervals.icu, che ho iniziato ad usare nel 2017, poi TrainingPeaks. Quest’ultimo ormai raramente e solo per una questione di relazione diretta con alcuni atleti che lo utilizzano per via dei team, sponsor e altro.
I due portali sono paragonabili?
Entrambi forniscono le analisi dei dati ed il preparatore può raggiungere lo stesso obiettivo, ma in modi molto differenti. Intervals.icu è dedicato anche a quei preparatori che masticano d’informatica, oppure agli stessi atleti che sono appassionati di informatica. Intervals.icu è un open-source ben fatto e mantiene un elevato grado di personalizzazione, per chi è capace di smanettare. TrainingPeaks è a pagamento, se si vuole ottenere veramente qualcosa di utile, non è personalizzabile a nessun livello ed è dedicato a chi vuole un format di analisi prestabilito. La versione gratuita è davvero basica.
Ritieni migliore Intervals.icu?
Sempre difficile categorizzare migliore o peggiore, a mio parere è più corretto chiedersi se uno strumento corrisponda alle proprie esigenze oppure no. Io sono anche appassionato di informatica e di creazione, personalizzazione di programmi che mi permettono di analizzare ancor più nel profondo i dati. Intervals.icu risponde in modo migliore alle mie esigenze, è facile da leggere ed interpretare a diverse tipologie di utenza. Posso condividere i grafici che creo con altri preparatori che usano il mio stesso metodo e viceversa.
Significa facilitare anche l’interpretazione da parte dell’atleta?
Esatto. I meccanismi di attuazione di Intervals.icu sono abbastanza complessi, invece le grafiche molto chiare semplificano la lettura anche a chi si limita ad interpretare l’allenamento, da eseguire o eseguito. Un’altra peculiarità è quella di un forum molto attivo ed un potenziale dello stesso portale che cresce grazie alle informazioni di utenti, allenatori e anche sviluppatori. Intervals.icu è dotato di API e non è un dettaglio.
Cosa sono?
E’ l’acronimo di Application Programming Interface, ovvero un’interfaccia di programmazione delle applicazioni. Oltre alla possibilità di personalizzare in base alle proprie esigenze, le API rendono molto flessibile il portale, oltre che adattabile a nuovi strumenti e prodotti.
Significa che ogni account può essere diverso?
Potrebbe essere che quello che uso io, personalizzato nei grafici, negli istogrammi eccetera è differente da quello di un altro utilizzatore che non ha le mie stesse necessità.
Quali sono i vantaggi di Intervals.icu, tangibili da parte dell’utilizzatore?
Ragionando con un punto di vista moderno può essere anche uno strumento di condivisione social grazie ad una serie di tag. E’ gratis anche se chiede un contributo, comunque non obbligatorio, si collega con la maggior parte dei portali social di ciclismo e grazie alla personalizzazione delle risorse, creazione dei programmi, permette ad esempio anche di anticipare l’overtraining. Il primo vantaggio rimane la grande customizzazione.
Ha dei punti deboli o difetti?
Non ha una app vera e propria (anche se è possibile connettere alla app sorella Dailytss.com, ndr), al contrario di TP. Ha molti grafici, che può essere un grande pregio, ma anche un difetto perché si può creare confusione.
Esiste il pericolo che strumenti del genere possano sostituire i preparatori?
Direi che questo processo è già in atto, non tanto per i preparatori atletici di alto livello, ma piuttosto per chi si è improvvisato qualche anno fa. Non credo che sparirà la figura del preparatore atletico, sicuramente ci sarà una selezione ancora più importante di quella attuale. Arriverà anche l’intelligenza artificiale e alcune metodologie cambieranno ulteriormente, di conseguenza il modo di allenare i corridori.