X-Bionic Corefusion: la parola d’ordine è termoregolazione

22.09.2023
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MISANO ADRIATICO – X-Bionic torna in Italia dopo tanti anni con una nuova collezione di abbigliamento per il ciclismo. Una serie di capi tecnici pronti a rivoluzionare l’allenamento e le sensazioni che l’atleta prova in bici. La prima presenza in Italia di X-Bionic è legata alla figura di Migidio Bourifa (il primo seduto a sinistra nella foto di apertura), detentore di quattro titoli italiani nella maratona. 

«Sono entrato in azienda 15 anni fa – racconta Bourifa, mentre il vento solleva il telo del gazebo – prima con X-Socks e poi con X-Bionic. Grazie alle mie esperienze nel mondo dello sport ora mi occupo dello sviluppo del prodotto in questa azienda. X-Bionic arriva dalla natura, per ogni prodotto andiamo a studiare le esigenze di chi lo pratica». 

Termoregolazione

Questa diventa la parola chiave della nuova collezione di X-Bionic. Per far sì che l’atleta possa essere sempre performante è necessario garantire una stabilità continua nella temperatura corporea

«Noi sudiamo – spiega Bourifa – perché il nostro corpo supera i 37 gradi. Spesso il sudore si accumula lungo il corpo provocando un fastidio non indifferente. Capita a tutti, nonostante si pedali in condizioni ideali dal punto di vista del clima, di sentire freddo in alcune parti del corpo. Questo perché il sudore si accumula e non viene assorbito dall’abbigliamento. E’ qui che interviene X-Bionic, che grazie all’abbinamento di filati particolari riesce a lavorare con le varie densità. In modo tale che il sudore possa uscire dal corpo ed evaporare senza subire cali di temperatura».

L’inserto tridimensionale nero permette di dissipare il sudore mantenendo la temperatura corporea sempre regolare
L’inserto tridimensionale nero permette di dissipare il sudore mantenendo la temperatura corporea sempre regolare

Il passaggio tecnico

X-Bionic si è occupata poi di trasferire le sue conoscenze e le esigenze dei ciclisti nella sua nuova collezione. Christian Harig (il primo seduto a destra nella foto di apertura), spiega come è avvenuto il passaggio dal progetto al tessuto. 

«Il focus era molto chiaro – dice – volevamo creare un prodotto super performante per il ciclismo. Abbiamo iniziato dei test in laboratorio, siamo stati tanti giorni a contatto con gli atleti studiando da dei thermoscan. Quello che vedete nella maglia Aero non è una colorazione particolare, ma la distribuzione del calore sul prodotto. Questo ci ha permesso di individuare le parti critiche, dove lavorare per rendere il prodotto performante».

«Nella parte frontale – continua – non possiamo fare molto, il sudore evapora subito, quindi abbiamo optato per tessuti tradizionali: fatti in Italia e di alta qualità. La parte critica è quella della schiena, l’inserto tridimensionale posizionato nella zona delle spalle permette di far evaporare il calore rapidamente. La stessa tecnologia viene trasportata anche nei pantaloncini, nella parte della schiena. Questo per dare un continuo alla tecnologia usata nella maglietta. La parte bassa della schiena è coperta sia dalla maglia che dal pantaloncino. Inserendo la nostra struttura anche in quest’ultimi il sudore evapora più rapidamente e si evitano gli sbalzi termici»

Il fondello

X-Bionic presenta, in questa nuova collezione, i primi pantaloncini con un fondello a quattro densità. Foderato ed imbottitura in schiuma, un prodotto adatto alle pedalate su grandi distanze. Nella parte posteriore delle cosce è stata utilizzata la tecnologia Partialkompression. Questa applica una pressione mirata attraverso dei canali dalla larghezza di un millimetro, i quali si alternano a zone “vuote”, ovvero prive di compressione. 

Il prezzo al pubblico dei pantaloncini è di 249 euro, mentre per la maglia il prezzo è di 189 euro. 

X-Bionic