Uvex Pace Stage, l’occhiale ventilato, super stabile e aerodinamico

05.09.2024
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Quando si entra nella categoria degli occhiali, Uvex è una garanzia. Pace Stage è l’ultimo nato, un occhiale dalla tecnicità elevata e adatto a sport di movimento (anche running e corsa a piedi in montagna) dove la definizione e l’azzeramento delle distorsioni fanno la differenza.

Pace Stage porta in dote lenti di categoria 3 con un’elevata riduzione delle radiazioni. Le due aste sono sagomate e ribassate per adattarsi meglio alle orecchie e non interferire con il casco, mentre il nasello è regolabile. Entriamo nel dettaglio del prodotto.

Occhiale leggero con un’ottima arcuatura
Occhiale leggero con un’ottima arcuatura

L’occhiale Uvex, moderno e funzionale

L’occhiale, combinato con il casco e all’abbigliamento è una di quelle dotazioni complici dell’immagine che si trasmette. La qualità del prodotto deve essere assecondata da forme moderne. Uvex Pace Stage è tutto questo, perché al pari di una lente eccellente c’è un design molto attuale, comunque non eccessivo e troppo invasivo, adatto a visi piccoli e anche più grandi.

Un occhiale che veste, protegge, stabile in ogni situzione e per nulla fastidioso. Offre una buona ventilazione e al tempo stesso non dà mai la sensazione di esporre l’occhio all’aria frontale.

Una lente per tutto

Avere una lente che si adatta alle diverse condizioni meteo è un vantaggio non banale. Quella in dotazione è di categoria 3. Significa una lente scura con un elevato assorbimento, con una protezione solare alta che raggiunge la massima espressione tecnica con una luminosità forte. Qui entrano in gioco le due tecnologie adottate dalla lente Uvex, Colorvision e Supravision. La prima è riferita alla precisione nel delineare i contorni ed il contrasto anche attraverso colori vivi e una profondità reale, senza appiattimenti.

Uvex Supravision è riferita ad una proprietà anti appannamento utile in caso di nebbia e di ambiente con elevato tasso di umidità. Attraverso la lente i colori rimangono sempre accesi, ma senza essere troppo vivi (altrimenti si stimolerebbe eccessivamente l’occhio con un inevitabile effetto stanchezza) e l’occhio ne guadagna anche dopo diverse ore di attività. Durante le golden hours, tra prime ore del giorno e le ultime della sera, la lente rimane su tonalità tendenti al brown/beige, mentre nelle ore di sole forte (quelle centrali del giorno), la lente verte su un filtro tendente al grigio. Il vantaggio enorme è che l’occhio non percepisce differenze a tutto vantaggio del comfort e del benessere.

Un altro dettaglio particolarmente apprezzabile è legato alle due parti scure della lente, appena sotto il nasello. Non riflettono la luce ed il chiarore che può generare la pelle in alcune situazioni. E’ una sorta di schermatura che limita le distrazioni e la focalizzazione dello sguardo verso il basso. Un piccolo dettaglio a favore della sicurezza.

Grip e stabilità

Il grip è garantito dal nasello regolabile e dagli inserti zigrinati posizionati al limite delle due aste. Queste ultime hanno un disegno ribassato che caratterizza la prima parte, la più vicina alla lente e proprio il terminale.

La montatura è minimale e comprende anche una sezione superiore (unita alle aste) che rende l’occhiale più rigido, con una giusta arcuatura e non fa sbattere la lente sul casco. Uvex Pace Stage non è dotato di telaio nella parte inferiore della lente.

In conclusione

Uvex Pace Stage e Surge Aero, l’occhiale e l’ultima versione del casco che ha debuttato al Tour de France, due prodotti dedicati agli sport di movimento e azione che confermano (ancora una volta) la qualità del marchio tedesco. Ci sono un design e delle forme che accontentano diverse tipologie di utenza, senza estremizzazioni e con molta sostanza, qualità e con l’impiego di soluzioni tecniche facilmente sfruttabili.

Pace Stage è inoltre un occhiale dal peso ridotto (che non guasta mai) grazie ai suoi 25 grammi. Ottimo è il rapporto tra la qualità ed il prezzo di listino di 139,95 euro.

Uvex