GIRONA – Il concetto alla base della nuova giacca Perfetto RoS 3 di Castelli è traspirabilità, con l’obiettivo di garantire al ciclista una termoregolazione perfettamente bilanciata. Non si è trattato di un lavoro semplice anche perché Castelli, in strettissima collaborazione con Polartec, ha voluto offrire un ampio raggio di utilizzo. Infatti la Perfetto RoS 3 ha un range di temperatura consigliata per l’utilizzo che va dai 4 ai 14 gradi centigradi. Se si considerano questi primi numeri è facile capire come il lavoro alle spalle sia stato improntato a questo.
Abbiamo avuto modo di vedere e capire, in anteprima, la nuova giacca Perfetto RoS 3 a Girona nel mese di febbraio nel corso di una experience organizzata da Castelli con una rappresentanza molto selezionata di media specializzati.




Un tessuto che respira
Una pedalata ancora prima di immergerci nelle spiegazioni tecniche. Girona e le sue strade in quel periodo dell’anno sono già calde e vive, durante le ore centrali della giornata capita di restare in maniche corte. Questa sfaccettatura, tutt’altro che secondaria a nostro parere, rende ancor più merito ad un capo sviluppato per quella stagione di mezzo, ma capace di accontentare molti e tante necessità.
L’uscita in bici, utilizzata come test del prodotto si è svolta alle prime luci del mattino, con una temperatura intorno agli 8 gradi centigradi. La prima sensazione, indossando la giacca Perfetto RoS 3 è di avere addosso un capo invernale, quindi capace di riparare dal freddo. Tuttavia la vestibilità aderente e il tessuto non danno quel senso di costrizione e “soffocamento”, non è un capo goffo ed ingombrante. Si tratta di un prodotto che permette al ciclista di trovare il proprio equilibrio, infatti è importante capire quale sottomaglia indossare a seconda della stagione e delle temperature percepite.






Asciutti dentro e fuori
Si ha subito l’impressione di avere addosso una giacca capace di respirare e di far respirare la pelle. Il tessuto AirCore cambia di fatto le regole poiché è in grado di mantenere asciutta la pelle del ciclista grazie alla sua membrana in nanofibra, la quale consente un flusso d’aria controllato per mantenere asciutto il corpo. Una tecnologia che funziona sia nell’evitare accumuli di sudore dovuti allo sforzo, sia in caso di pioggia e maltempo. Castelli fornisce un dato di resistenza alla pressione idrostatica di 5.000 millimetri.




Cosa cercano i ciclisti?
Castelli e Polartec sono voluti ripartire da zero per creare questo capo d’abbigliamento, rivalutando le regole per offrire ai ciclisti qualcosa di unico. Alla base c’è la ricerca della performance, che passa dalla tecnica ma anche dal comfort. Pedalare ad alti livelli porta il nostro fisico a vivere in condizioni stressanti. La traspirabilità del tessuto AirCore permette al ciclista di pedalare ad alta intensità senza avere la necessità di aprire la zip frontale per mantenere costante la temperatura corporea.
Di contro, una volta in discesa, la giacca Perfetto RoS 3 offre una protezione dal vento, evitando che l’aria fredda entri all’interno dell’indumento. Un altro ottimo valore, del quale si ha subito riscontro, è l’ottima permeabilità all’aria, pari a 0,7 CFM (Cubic Feet per Minute) ovvero piedi cubi al minuto. Un fattore banale e semplice da sviluppare? Decisamente no, considerando inoltre che nell’epoca moderna ci si allena ad elevate intensità anche con il freddo, o condizioni meteo che non sono solo quelle della zona comfort.