Prologo lancia ufficialmente la nuova sella sviluppata e prodotta interamente con la tecnologia 3D. Si chiama Nago R4 PAS 3DMSS (acronimo di Multi Sector System), ma sappiamo che quando Prologo fa sua una tecnologia, il risultato è tutt’altro che banale.
Non è solo questione di 3D, perché la nuova sella ha un peso ridottissimo ed è composta da settori separati a doppio strato, che significa densità e supporto differenziati. Entriamo nel dettaglio del prodotto.
La prima sella 3D di Prologo
Si è partiti da una base con forma T-Shape (della famiglia semi-round), mutuata dalla Scratch M5 e proprio dall’ultima versione della Nago R4. Si tratta comunque di una sella “corta”, che grazie proprio a questo design permette di sfruttare a pieno tutta la superficie in diverse situazioni e discipline.
Per la produzione della copertura 3D è stata utilizzata la proiezione digitale della luce su ottiche permeabili all’ossigeno che proiettano su polimeri con una densità specifica. Il risultato è un materiale che ha una resa meccanica eccezionale, resistente ed elastico e che grazie al supporto differenziato asseconda la morfologia del ciclista in modo soggettivo. Le risposte meccaniche venno verso una sella “quasi” custom.
Una sella, tre densità
La punta offre un supporto medio, mentre tutta la sezione centrale è soft. La parte posteriore è più consistente. Quando è necessario pedalare in punta di sella ci vuole sostegno, ma questo non deve influire negativamente sulla zona perineale, mentre la morbidezza maggiore al centro è votata al comfort.
Dietro la consistenza maggiore è pensata nell’ottica di far mantenere al ciclista un equilibrio ottimale quando si sposta il peso del corpo interamente verso il retrotreno. Non solo, perché cambiano anche le geometrie ed i diametri della stampa 3D. Inoltre è necessario considerare che l’intera cover è separata al centro dall’ampio canale che solca la sella dal fronte al retro.
Una misura e soli 149 grammi
E’ stato fondamentale l’impiego e la lettura dei dati provenienti dai diversi test eseguiti con il Pressure MyOwn, ovvero la piattaforma Prologo per la valutazione dei punti di pressione che si creano in fase di appoggio. Lo scafo è realizzato in carbonio a fibra lunga, una soluzione che offre resistenza ed elasticità al tempo stesso, oltre ad una longevità non secondaria.
La Nago R4 PAS 3DMSS è disponibile nella versione Nack, con i due rails in carbonio/kevlar e filamenti di alluminio. Il valore alla bilancia dichiarato è di 149 grammi, per una sella che è lunga 245 millimetri e larga 137. Il prezzo di listino è di 420 euro.
Una sella 3D è diversa
Non ci siamo accontentati e abbiamo interpellato Matteo Cornacchione, meccanico del Team Ineos-Grenadiers, che da quest’anno utilizza le selle Prologo.
«Diventa fondamentale valutare il peso e le caratteristiche del corridore – ci dice Cornacchione – passaggi primari per considerare l’altezza sella adeguata e di conseguenza anche l’arretramento. A parità di forma e di prodotto, è facile pensare che con una 3D il corridore chieda di alzare leggermente il reggisella. Questo perché la copertura tridimensionale non ha la stessa densità di una schiuma standard. Una sella con la copertura 3D amplifica le soggettività della messa in sella del corridore».