Profilo ondulato da 57 e 62 millimetri, ecco le Fulcrum Sharq 57

21.07.2025
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Fulcrum ha lanciato in modo ufficiale il nuovo top di gamma del segmento all-road, ovvero Sharq 57, ruote che danno continuità al successo ottenuto dalle Sharq 42 (famiglia molto differente se messa a confronto con la Wind). Profilo ondulato 2-Wave e raggi in acciaio A3r0 a spessori differenziati, mozzi in alluminio con cuscinetti ceramici USB.

Poco più di 1.500 grammi (dichiarati) per un set di ruote che fanno della versatilità e della migliore efficienza aerodinamica i punti di forza, ai quali si unisce la solita tecnica costruttiva (e di assemblaggio) che tutti invidiano all’azienda veneta. Entriamo nel dettaglio.

Concettualmente nascono per le bici aero concept (foto federicovandone)
Concettualmente nascono per le bici aero concept (foto federicovandone)

Sharq 57, come sono fatte

Il cerchio è completamente full carbon (blend di fibre in alto modulo di matrice FF100) ed ha una sorta di doppio profilo/altezza, 57 e 62 millimetri (nel punto in cui si innesta il nipplo del raggio, che è esterno al carbonio). E’ un 2-Way Fit, quindi porta con sé il concetto tubeless ready (con ingaggio mini-hook). In perfetto stile Fulcrum, non prevede un tubeless tape plastico, in quanto il cerchio ha una sorta di schermatura ermetica. Il canale interno è largo 25 millimetri e la larghezza totale del cerchio è di 29,8 millimetri.

I raggi sono 24 per entrambe le ruote e sono con un rapporto 2:1, incrociati in seconda dal lato disco (anteriore) e lato pignoni (ruota dietro). I mozzi sono in alluminio, piuttosto asciutti nelle forme e con flange ribassate. Hanno un valore alla bilancia di 1520 grammi, ridotto che consideriamo la tipologia di prodotto. La sede per i freni a disco è CenterLock. Il corpetto della ruota libera è disponibile per Shimano, Sram XDR e Campagnolo. Il prezzo di listino di 2.560 euro.

Due particolarità da considerare

Il cerchio di carbonio, nei punti in cui si innestano i nipples, adotta la soluzione Undrilled Rim Bed, significa che i fori sono ottenuti direttamente dallo stampo e non è prevista nessuna operazione di perforazione meccanica. I nipples (nello specifico la vite interna di contrasto) sono di natura Momag, con una parte magnetica che facilita eventuali operazioni di manutenzione.

Tutte le finiture del cerchio sono laserate e non sono previste decalcomanie, a tutto vantaggio della longevità, dell’integrità e anche sul risparmio di qualche grammo.

Perché il profilo ondulato?

Il design complessivo dei cerchi è studiato per interfacciarsi al meglio con le coperture da 30 millimetri. Il binomio ha dimostrato, durante i test all’interno della galleria del vento, migliore del 10% rispetto alla Sharq 42 ad una velocità di 45 chilometri orari.

Il disegno ondulato, che usa l’acronimo 2-Wave, mostra un miglioramento della fluidità, maggiore precisione ed intuitività nella guida veloce. Aumenta l’efficienza aerodinamica e la stabilità (anche grazie alle gomme più grandi), vengono ridotte in modo esponenziale le turbolenze. Mettendo insieme molti di questi fattori, uno dei risultati si riferisce anche al comfort, di qualità più elevata anche e soprattutto alle alte velocità.

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