Gieira: il gravel su misura di Regola Bikes

23.06.2023
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Regola Bikes apre il suo sguardo anche sul mondo gravel, in realtà lo ha già fatto, ma da qualche giorno ha ampliato l’orizzonte. Le avventure sulle strade bianche sono qualcosa che va oltre le regole del ciclismo. Così come la filosofia del marchio piemontese: lontano dalla tradizionale produzione di bici. La serie gravel di Regola Bikes si chiama Gieira (ghiaia in piemontese) e insieme a Fabrizio Pasolini ve la presentiamo. 

Il passaggio cavi interno sposa un animo più votato al “racing”
Il passaggio cavi interno sposa un animo più votato al “racing”

Diverse sfumature

Carbonio o alluminio, la scelta si pone già dall’inizio, e non ci sono limiti alla fantasia. Vero, Regola Bikes propone delle linee guida, ma uscire dai binari non è assolutamente vietato.

«Abbiamo notato – spiega Fabrizio Pasolini – che il mondo gravel offre tante occasioni, così ci siamo detti di voler assecondare un po’ tutti. Il telaio della Gieira è disponibile sia in alluminio che in carbonio. L’idea è che il primo sia legato al mondo dei viaggi e dell’avventura, mentre il secondo è più incline all’animo racing».

L’alluminio viene idroformato, i tubi così hanno diversi angoli a seconda degli utilizzi
L’alluminio viene idroformato, i tubi così hanno diversi angoli a seconda degli utilizzi

L’alluminio

Il telaio in alluminio, come raccontato, è dedicato a chi ama il bikepacking, l’avventura più intensa da vivere in sella ad una bici. Questo materiale ha ottime caratteristiche da questo punto di vista e ne sposa molto bene la filosofia. 

«Anche in questo caso -continua – il ciclista può scegliere tra passaggio cavi interno o esterno. Noi consigliamo di lasciare i cavi in vista, questo rende più facili le operazioni sulla bici, ma ognuno è poi libero di fare come vuole. Il nostro alluminio, è idroformato, questo significa che è un getto d’acqua a dargli l’angolatura. Ciò permette di avere più manovrabilità e maggiori scelte a livello di piega. Con questa lavorazione rimane resistente agli urti e sopporta meglio il peso delle borse.

Il cliente decide ogni dettaglio, anche per quanto riguarda il gruppo, in questo caso si è montato lo Shimano GRX
Il cliente decide ogni dettaglio, anche per il gruppo, in questo caso è montato lo Shimano GRX

Geometrie differenti

Il telaio porta lo stesso nome ma tra carbonio ed alluminio le geometrie e le idee di base sono differenti. Il bello di Regola Bikes è che nulla è prestabilito, è il ciclista che decide ogni dettaglio. 

«Chiaramente le geometrie hanno qualche differenza – conclude Pasolini – a seconda dell’anima del telaio. Ma una volta che il cliente decide è lui che detta “legge”. Molto volte partiamo dal telaio nudo e crudo, prendiamo le misure e ci muoviamo di conseguenza. Si può dire che tutte le bici sono diverse. Il montaggio ed i componenti sono in mano al ciclista, da questo punto di vista non ci sono regole: pedivelle, attacco manubrio, sella, supporto sella, ruote… Ogni dettaglio è in mano alla fantasia del nostro cliente».

Regola Bikes