Nasce Drali Iridio, la bici più veloce della gamma che adotta una soluzione mutuata dal passato, efficiente, ma che non vuole dimenticare la tradizione corsaiola della maison milanese. Iridio è diversa dalla Opale e può essere considerata l’evoluzione del modello Ametista.
Il tubo sterzo Speed Taster, il disegno esclusivo Drali è un richiamo ai primi telai in acciaio, per un frame che nella sua totalità è si full carbon, ma utilizza le congiunzioni. Vediamo Iridio nel dettaglio.


Drali Iridio è aerodinamica e leggera
Iridio è un progetto che entra in gamma con l’intento di unire aerodinamica (le tubazioni adottano il concetto Naca), peso ridotto e un certo comfort che si traduce in controllo. Il marchio di fabbrica di Iridio sono le linee marcate e soluzioni di design che vogliono raggiungere un doppio risultato. Il primo è quello della funzionalità tecnica, perché una bici aero non può prescindere dal design, il secondo è quello dell’impatto estetico. Drali Iridio unisce la modernità ad un insieme di eleganza non banale, grazie ad uno sterzo arrotondato e voluminoso che bene si sposa con l’orizzontale e l’obliquo. E poi c’è il piantone curvo con l’innesto dei foderi obliqui, quasi come un abbraccio tra le due sezioni della bici.
Davanti e dietro c’è la compatibilità con coperture fino a 34 millimetri di sezione. Questa soluzione permette di accorciare il carro posteriore, rendendo la struttura rigida e la bici molto reattiva. E poi c’è una geometria compatta con una forma dallo slooping leggermente marcato. Qui spicca anche il reggisella con forma specifica e dedicata, con un impatto frontale ridotto. L’off-set del reggisella è disponibile a zero millimetri, oppure 25. Il blocchetto di chiusura è totalmente integrato.
Nel complesso la Drali Iridio adotta il carbonio HM (alto modulo) per la costruzione con laminazione esterna MRB. Ha un peso dichiarato di 890 grammi nella taglia 54, mentre la forcella, tutta in carbonio è dichiarata a 370 grammi.






Asimmetria dove serve
La scatola del movimento centrale è larga 85,5 millimetri con le moderne sedi T47, è arrotondata ed oversize nelle forme, mentre i tubi orizzontali del retrotreno sono asimmetrici. La soluzione collima con i disegni dei foderi della forcella, ottimizzati per donare stabilità e precisione di guida.
Le sedi dello sterzo (superiore ed inferiore) sono da 1”1/2 e supportano i due standard ACR di FSA e DCR di Deda, ottima soluzione che permette di interfacciare senza difficoltà i manubri in un unico pezzo ed integrati. Da sottolineare che per Iridio è stato previsto un manubrio in carbonio, dedicato al progetto.






Alcuni numeri
I perni passanti sono standard, ovvero 142×12 e 100×12 millimetri, rispettivamente per posteriore e anteriore. Le taglie disponibili sono sei: 50 e 52, 54 e 56, 58 e 60. le livree cromatiche sono quattro, ma esiste la possibilità di richiedere una verniciatura personalizzata. Drali Iridio parte da una base di 5.800 euro per la bici completa, ma è disponibile anche il sono kit telaio a 5.290 euro di listino.