Cinque giugno, ore 16: ecco le nuove Fulcrum Sharq. Scopriamole

05.06.2024
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Nel pieno del cambiamento del ciclismo, che a tutti i livelli va verso biciclette capaci di cavarsela su ogni terreno (quasi che il gravel sia una presenza con cui fare quotidianamente i conti), vengono lanciate oggi sul mercato le nuove ruote Sharq. Le prime Fulcrum progettate per utilizzo endurance e allroad, mettendo insieme le caratteristiche di maneggevolezza, reattività e comfort dei precedenti modelli stradali Speed, Wind e Rapid Red Carbon.

E’ evidente la volontà di sottolineare la loro versatilità, che si rivolge a un pubblico certo esigente, ma che rifiuta di essere etichettato. Non più solo corridori, ma anche ciclisti che puntano sulle lunghe distanze e non storcono il naso se l’asfalto è poco meno che perfetto. Le Fulcrum Sharq aprono una porta sul mondo e ci mettono nelle condizioni di affrontarlo in qualunque situazione.

Ecco le nuove Fulcrum Sharq: la coppia pesa 1.440 grammi
Ecco le nuove Fulcrum Sharq: la coppia pesa 1.440 grammi

Il canale da 25

Ogni passaggio nella loro realizzazione – dalla progettazione all’assemblaggio – avviene in Europa e questo è garanzia di affidabilità. La carta di identità individua una serie di peculiarità tecniche di tutto interesse, a partire dal canale interno da 25 millimetri di larghezza. Una misura non banale che permette l’utilizzo di pneumatici da strada fino a 30 millimetri, sinonimo di sicurezza, comfort, aerodinamica e ottima scorrevolezza. Laddove invece si voglia usare un pneumatico tassellato, alle suddette qualità si unisce l’ottimo supporto alla struttura della gomma. Infine, proprio per offrire la compatibilità con sistemi tubeless e a camera d’aria, il cerchio ha un mini-hook che garantisce massima sicurezza. E dato che il ponte non è forato, come da sempre per Fulcrum in questi casi, per montare il tubeless non è necessario prevedere l’impiego di alcun nastro.

Il canale delle Sharq è da 25 millimetri: c’è un mini-hook per l’uso di tubeless, ma anche camera d’aria
Il canale delle Sharq è da 25 millimetri: c’è un mini-hook per l’uso di tubeless, ma anche camera d’aria

Profilo a onda

Però, cari amici amanti della tecnica, quello che salta subito agli occhi e intriga chi vuole andare oltre è il disegno del profilo del cerchio. Sarebbe troppo facile dire che si è cercato di allinearsi con quanto già presente in altre case, ma la verità è che quel disegno nasce da un processo sperimentale in cui si sono valutati i comportamenti di una ruota e le ripercussioni su maneggevolezza e aerodinamica nelle più disparate condizioni di vento. Che poi volendo stringere, le situazioni più probanti sono quelle di folate frontali e laterali.

Il risultato finale sposato da Fulcrum si chiama 2-Wave Rim: esso prevede un cerchio con onda simmetrica regolare nella parte superiore, che però è asimmetrica sui lati. Il profilo varia fra 42 e 47 millimetri e tale differenziazione permette di mettere insieme maneggevolezza, reattività e aerodinamica.

Per completare il quadro sul fronte del cerchio, va annotato che si è fatto ricorso a una particolare laminazione delle pelli di carbonio e delle resine: una formulazione di cui Fulcrum è titolare, identificata dalla sigla FF100 e già impiegata nelle ruote di maggior qualità. Il peso della coppia è di 1.440 grammi, mentre i dati aerodinamici dichiarati dall’azienda parlano di miglioramento del 21% (rispetto a un cerchio di pari altezza ma con profilo tradizionale) in condizioni di vento laterale fra zero e 10 gradi. Valore che sale al 30% sei il vento arriva fra i 10°e i 20°.

Raggi ad hoc

Veniamo ora ai raggi, altro bel dettaglio da approfondire. Per la nuova Sharq è nato un raggio piatto in acciaio, con larghezza di 3 millimetri e spessore di 0,8. Si chiama A3RO e brilla quanto a prestazioni aerodinamiche. Dato che non sono previsti incroci, i raggi riescono a mantenere la tensione nel tempo, per cui la capacità di prestazione della ruota rimane invariata. A questo concorre anche la rivisitazione dell’ingaggio fra la testa del raggio e il mozzo. L’ingresso avviene attraverso due fessure accoppiate a una schiacciatura realizzata ad hoc nella base del raggio. Per cui una volta entrato, questo non sarà sottoposto ad alcuna rotazione, rimanendo perfettamente allineato.

Il mozzo, infine, riprende le caratteristiche già apprezzate nelle Speed e viene costruito con tecnologia Cup&Cone. I cuscinetti cono-calotta hanno sfere ceramiche di tipo USBTM: esse scorrono su un asse passante integrale con ghiera di registro per un precarico precisissimo e la massima scorrevolezza.

Garanzia di qualità

Il risultato finale è una ruota frutto di oltre 4.000 ore di lavoro fra progettazione, sviluppo, test di laboratorio e prove su strada. In attesa di testarla, la sensazione è quella di un prodotto che unisce le prerogative di velocità e capacità di brillantezza delle ruote da strada alla resistenza e la… potenza delle migliori ruote da gravel. Il fatto di realizzarle quasi totalmente in azienda, con componenti totalmente certificati e dichiarati affidabili, fa sì che il prodotto finale non sia per nulla banale e, anzi, sappia fare la differenza in tutte le condizioni di guida in cui sarà chiamato a disimpegnarsi.

Come si fa notare nel comunicato riservato al lancio ufficiale, le ruote Sharq sono in vendita da subito presso i rivenditori Fulcrum di tutto il mondo, al prezzo di 2.460 euro.

Fulcrum