Nella lingua ladina Jëuf significa passo montano e questo identifica bene le origini ciclistiche di questa azienda. Prima di entrare nel dettaglio dei capi ci piace riprendere e sottolineare una frase di Vivienne Westwood e ripresa nel decalogo di Jëuf, «compra meno, scegli bene e fallo durare».
Abbiamo provato la salopette Pro Race Power e la maglietta Pro Race Carbon, capi estremamente tecnici, performanti e anche tanto confortevoli, tutti fatti in Italia e con soluzioni tecnologiche non banali legate ai tessuti.
Una collaborazione tutta italiana
La salopette e la maglia sono confezionati grazie al tessuto italiano certificato Oeko-Tex, ovvero una delle massime certificazioni in fatto di qualità. Significa inoltre che non c’è solo una lavorazione di stampo artigianale, ma i tessuti sono una garanzia in fatto di provenienza e controllo.
A questo si unisce la costruzione a navetta Kinetech (relativa alla salopette) che si presenta con elevato modulo elastico a favore della compressione, capace di migliorare la stabilità, il controllo, l’aderenza e la microcircolazione saguigna. Un capo del genere conferma che la qualità dei capi influisce sulla nostra prestazione quando pedaliamo.
La salopette Pro Race Power
Al tatto si presenta davvero sostenuta e al tempo stesso molto elastica, per nulla cedevole in nessuna parte, con una compattezza che va a favore di una elevata resistenza all’abrasione. Una volta indossata è una sorta di guanto, ma il primo fitting deve essere fatto con cura, perché tutta la salopette, soprattutto nella zona delle coscie ha bisogno di un attimo per adeguarsi alle forme del corpo. Qui mostra tutto il suo potere compressivo e cuciture che sono ridotte al minimo (ben fatte e dritte, non sporgono e non ci sono ribattiture esterne e curve a 240°). La costruzione a navetta è soluzione di pregio, che non tutti si possono permettere, ma capace di rendere il capo tecnicamente (anche per quanto concerne il fitting) superlativo.
Le bretelle hanno un’importante pannellatura posteriore con una sezione centrale alleggerita per facilitare l’espulsione di calore e umidità. Sono tanto elastiche e morbide al tempo stesso, quasi impercettibili una volta indossate, anche quando sono a contatto diretto con la pelle. Nel punto di ancoraggio verso la zona addominale si nota la particolarità del loro prolungamento esterno e verso il basso, altro dettaglio che contribuisce a stabilizzare tutta la salopette. La fascia addominale e lombare hanno un taglio medio/basso con un tessuto ad esagoni, come una sorta di rete, ma con un potere contenitivo decisamente superiore ad un tessuto mesh tradizionale. La parte interna presenta una sorta di trama garzata che non si inumidisce.
Compressione e sostegno
Tutta la parte che copre le cosce è davvero compressiva ed il fitting, la stabilità, ma anche la comodità sono eccellenti. Questa salopette Jëuf è l’esempio lampante di quanto una compressione ben fatta (complice una costruzione ottima ddel pantaloncino che sfrutta a pieno le caratteristiche del tessuto) porta dei vantaggi sotto molti aspetti. Il fondo gamba ha una trama diversa e con un inserto siliconico integrato. Non accentua gli eventuali accumuli di sudore e calore, non irrita la cute e contribuisce all’integrità/longevità del pantaloncino.
E poi c’è il fondello sviluppato da Elastic Interface della serie Joy2, una sorta di imbottitura endurance evoluta. Ha uno spessore che arriva fino a 9 millimetri, comunque con zone differenziate, per altezza, supporto e anche per quanto riguarda la finitura esterna. La stabilità (di alto livello) del fondello è influenzata dal sostegno che arriva dal tessuto del pantaloncino, che azzera la formazione di sacche e spazi vuoti nella zona inguinale, sulle cosce e anche nella parte posteriore a tutto vantaggio di stabilità e comfort anche nel lungo periodo. Di base, il fondello è disegnato per uscite fino a 5 ore.
La jersey Pro Race Carbon
E’ una di quelle magliette “tirate” ed ergonomiche capaci di offrire un’immagine moderna e anche piuttosto aggressiva. E’ leggera, è elastica e anche morbida, una morbidezza che arriva anche da uno spessore contenuto. Le maniche hanno un potere elastico maggiore e sono molto più aderenti, di sicuro aerodinamiche.
Il girovita della maglia Jëuf è differenziato tra anteriore e posteriore. La sezione frontale ha una sorta di orlo sottile e si alza in modo importante verso la parte addominale superiore, mentre la parte dietro ha una banda elastica più alta, utile a stabilizzare la maglia quando si è in presa bassa sul manubrio e quando le tasche sono piene. Infatti, la maglia non si muove. Le tasche sono 3, applicate nella parte più bassa della maglia e con una capienza adeguata, non eccessiva.
La zip è di ottimo livello ed è applicata al tessuto della maglia in modo da valorizzare il binomio. Il girocollo è ribassato e la zona di blocco del cursore presenta una sorta di patella protettiva, un dettaglio non banale che dimostra la cura di ogni singolo dettaglio.
In conclusione
La salopette Pro Race Power e la maglia Jëuf Pro Race Carbon sono due capi dedicati a chi ama sfruttare a pieno le potenzialità che arrivano dall’abbigliamento. Sono capi da agonisti. Hanno bisogno di essere utilizzati più volte per essere capiti e sfruttati al 100%, sono indumenti con delle potenzialità enormi in fatto di sostegno, comfort e capacità di stabilizzare la seduta.
Ci ha colpito il livello (elevatissimo) delle finiture e della cura di cuciture, qualità dei tessuti e della loro combinazione, ma anche delle trame che diventano funzionali alla resa del capo stesso. E poi il prezzo di listino, 149,95 per la salopette e 99,95 euro per la maglia. Questi capi Jëuf non sono economici, ma se mettiamo insieme i diversi aspetti menzionati in precedenza, abbiamo un rapporto qualità/prezzo decisamente superiore alla media.