CST Energia, una vera gomma da allenamento

28.04.2022
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Il nuovo CST Energia è lo pneumatico da sfruttare per fare tanti chilometri senza curarsi di controllare il battistrada dopo ogni uscita. Questo clincher è sostanzioso e ben costruito, ha una forma tonda ed è slick solo nella parte centrale. Abbiamo provato la sezione da 28 millimetri.

Il valore alla bilancia è nella media della categoria, anche in considerazione della sezione
Il valore alla bilancia è nella media della categoria, anche in considerazione della sezione

CST Energia, ha l’inserto EPS

La carcassa ha una struttura in fibra sintetica da 120 Tpi, ovvero 120 fili per pollice. I fili incrociano in modo continuo, dando forma ad uno pneumatico flessibile e robusto al tempo stesso. Il suo essere facilmente plasmabile lo si vede e percepisce in fase di montaggio, grazie principalmente ai bordi quasi pastosi. Poi ci sono i talloni, morbidi e facili da ingaggiare nel canale del cerchio.

Sopra, tra il battistrada e lo scheletro della gomma c’è l’inserto EPS, ovvero una bandella di rinforzo contro le forature. Questo strato leggero a trama fitta non è posizionato a caso solo al centro, ma scende in parte anche verso i bordi. Questo influisce sulla forma tonda dello pneumatico.

Il design del battistrada, davvero particolare e comunque efficiente in diverse situazioni
Il design del battistrada, davvero particolare e comunque efficiente in diverse situazioni

Macinatore di chilometri

CST Energia è di sicuro una gomma per il training intenso, ma è da considerare a tutti gli effetti anche un prodotto ottimale per l’endurance. Grazie alla sua struttura tende a minimizzare le variabili negative degli oggetti esterni, il battistrada non si taglia facilmente. Si adatta piuttosto bene anche all’asfalto umido e non subisce le temperature fredde.

Ovviamente la pressione interna è da gestire e una sezione da 28 deve far pensare che il volume di aria gioca un ruolo fondamentale nella stabilità. Un esempio: il nostro peso è di 66 chilogrammi, abbiamo usato il CST Energia con 5,3 bar posteriore e 4,8 per l’anteriore. Lo abbiamo montato su una bicicletta con i freni a disco, ruote da 40 millimetri e con il canale interno da 19. Ecco un altro vantaggio: non spancia ai lati neppure quando il canale interno non è perfetto per questa configurazione. Riteniamo che gli pneumatici da 28 (e oltre), necessitano di canali interni da 21 millimetri, come minimo.

In conclusione

CST Energia è da categorizzare come una gomma della fascia media, con un buon rapporto tra la qualità ed il prezzo, comunque scorrevole e prestazionale. E’ una gomma fatta per durare, prima di tutto, eppure non sacrifica in modo eccessivo le performances.

E’ scorrevole e ha un buon potere ammortizzante, fattore quest’ultimo che cambia in base alle pressioni di esercizio. Utilizzata in competizione, su percorsi piatti, con difficoltà tecniche limitate, è una gomma pienamente sfruttabile, veloce e performante.

CSTtires