Power Phase: la perla di Assioma secondo Tonelli

01.06.2024
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NAPOLI – Il giorno di riposo al Giro d’Italia diventa un’occasione per curiosare tra i team alla ricerca di spunti tecnici. E una di queste occasioni ce l’ha offerta la VF Group-Bardiani, squadra che tra i suoi partner tecnici vede Assioma, brand fornitore dei pedali. Ricordiamo che Assioma ha due modelli per la strada: Assioma DUO, con misuratore di potenza doppio, e Assioma UNO, con misuratore di potenza singolo. Il team emiliano utilizza il modello Assioma DUO.

Tra i suoi utilizzatori più sensibili c’è Alessandro Tonelli, esperto del gruppo dei Reverberi. Tonelli è atleta sempre informato e con i pedali non è stato da meno.

Intanto, curiosità, arriviamo proprio quando i meccanici stanno facendo un check delle bici e stanno smontando i pedali. Martin Marcellusi per esempio era scivolato proprio il giorno prima. I tecnici ci hanno mostrato come venga cambiato il corpo pedale.

«Gli Assioma Duo – spiegano i meccanici della VF Group – hanno bisogno davvero di pochissima manutenzione. Per quanto riguarda la parte meccanica, ci pensiamo noi. Se invece serve un intervento per quella elettronica si mandano in direttamente in assistenza Assioma. Ma capita davvero rarissimamente».

Alessandro Tonelli, in azione sulle strade del Giro d’Italia
Alessandro Tonelli, in azione sulle strade del Giro d’Italia
Alessandro, da quanto tempo usi questi pedali?

Dal 2016 quando erano ancora bePro, ora sono Assioma Duo e sono appunto i pedali che stiamo utilizzando in squadra. Abbiamo collaborato, già da diverso tempo, con l’azienda ai fini di migliorare questo prodotto, un pedale ottimo per qualità e direi anche per prezzo.

In effetti la qualità è molto elevata. Il tuo compagno Zoccarato ne esaltava la precisione e anche la facilità di utilizzo…

In effetti sono molto facili da utilizzare perché basta montarli sulla bicicletta e, fatta la calibrazione, si possono utilizzare immediatamente. La comodità di questi pedali è che avendo i rilevatori sia a destra che a sinistra si può vedere la differenza tra la pedalata tra i due arti: è il bilanciamento, appunto sia a destra che a sinistra.

E del corpo pedale cosa ci dici?

Questo pedale, pur essendo basato su standard Look, lavora con una base allargata rispetto a quella classica per gli attacchi Keo. E se ne sentono i benefici in fase di spinta, ma anche in discesa. Se faccio una curva sulla destra, la tecnica è quella di caricare il peso totalmente sul piede sinistro (e viceversa chiaramente, ndr): quindi maggiore è la base d’appoggio maggiore è la spinta. Pertanto si riesce a fare una curva perfetta.

Assioma Duo, i pedali utilizzati dagli atleti della VF Group-Bardiani
Assioma Duo, i pedali utilizzati dagli atleti della VF Group-Bardiani
Parliamo del rilevatore di potenza. Quanto dura la batteria?

Con questi Assioma Duo, a casa, li carico ogni 9-10 giorni, ma sono io che voglio averli sempre ben carichi. Sinceramente non li ho mai fatti scaricare del tutto, ma suppongo possano arrivare alle due settimane consecutive senza problemi. Calcolate che faccio dalle 22 alle 26 ore di allenamento settimanale. Quindi hanno un’autonomia di almeno 50 ore. 

Prima, Alessandro, hai accennato alla rilevazione destra-sinistra. Quanto ti è utile realmente questa opzione? E ancora: può darti delle informazioni sulla necessità di lavorare di più con un arto anziché con l’altro anche in palestra?

E’ molto utile, specie per me. La mia pedalata infatti è molto differente tra arto destro e sinistro ed è così dall’incidente che ho avuto nel 2019. Ho questo scompenso, il mio corpo si è adattato. Se faccio un lavoro da una intensità media in su, ho una percentuale di spinta pari: 50-50. Ma se devo fare la passeggiatina ho una differenza abbastanza marcata: 47-53.

Non è poco…

Infatti in palestra, soprattutto in inverno, ricorro parecchio agli esercizi monopodalici: pressa, squat, squat bulgaro. Pertanto gli Assioma Duo mi sono molto utili da questo punto di vista. E c’è un altro aspetto per me importantissimo.

I meccanici, dopo aver preso un paio di pedali di scorta (si nota la fascetta che li tiene uniti) ci mostrano il collegamento magnetico per la ricarica
I meccanici, dopo aver preso un paio di pedali di scorta (si nota la fascetta che li tiene uniti) ci mostrano il collegamento magnetico per la ricarica
Quale?

Quasi tutti i potenziometri rilevano solo la spinta e non la trazione, gli Assioma Duo invece fanno un’analisi completa, sia del bilanciamento che della “power phase”. Il bilanciamento, visibile solo con Assioma DUO, permette di osservare come cambia il rapporto tra gamba dominante e gamba debole in relazione alle diverse condizioni di corsa e di forma fisica. I dati di bilanciamento di potenza SX/DX permettono di osservare come cambia il rapporto gamba dominante/gamba debole in relazione alle diverse condizioni di corsa e di forma fisica. Questi dati si rivelano utili per correggere eventuali scompensi tra gambe.

Interessante, vai avanti…

Si vedono i due cerchi come se fossero due orologi: uno a destra, uno a sinistra. In questi due cerchi si vede dove inizia e dove finisce la tua spinta. Io ad esempio sulla parte destra ho un angolo di power phase che inizia dopo e finisce dopo rispetto alla sinistra perché questo, come dicevo, c’è un deficit in spinta. Però la compenso in trazione con la destra.

E’ un po’ come se riducessi il tempo morto?

Esatto, è davvero utile. Durante il Giro ho avuto una contrattura: ebbene con gli Assioma Duo vai a analizzare anche queste cose.

Curiosità, se cambi posizione della sella per esempio, cambia anche la “power phase”? 

Sì, cambia totalmente. Per esempio tra crono e strada ho due angoli di fase differenti. Ma è normale perché sulla bici da crono sono molto più avanzato.

La power phase
Una schermata in cui si può visionare la power phase
E inizia prima l’angolo di spinta?

Sì, perché praticamente spingi molto di più con il quadricipite e “tiri” meno con il bicipite femorale. Quindi l’angolo di spinta è più alto e finisce prima.

Insomma Assioma è utile anche per verificare l’efficienza della posizione, se si alza o abbassa la sella, se la si arretra o avanza…

Esatto. E un’altra cosa in più è che Assioma lavora molto sul momento angolare reale e non medio, lo IAV, in modo d’avere una precisione molto più alta del wattaggio rilevato. Lo IAV Power System (Instantaneous Angular Velocity-based Power calculation) calcola la potenza basandosi sulla velocità angolare istantanea.

E invece la Power Phase?

La Power Phase, o fase di spinta o di potenza, indica il segmento di un giro di pedalata in cui viene prodotta una coppia positiva, ovvero oltre il 90 per cento della forza propulsiva che spinge in avanti la bici. Questa permette di vedere la fase di spinta e di trazione e consente di lavorare per avere una pedalata quanto più rotonda possibile.

Sul computerino i dati di output arrivano in modo tradizionale?

E’ il pedale sinistro che riceve e trasmette tutto. Abbiamo due sensori, uno a destra e uno a sinistra. Però “l’antenna” è una: il pedale destro trasmette al pedale sinistro e questo al computerino.