Vredestein Aventura Grezzo, il tubeless gravel (anche) da gara

Vredestein Aventura Grezzo, tubeless (anche) da gara

04.12.2025
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Vredestein Aventura Grezzo è lo pneumatico gravel dedicato a chi vuole trazione, aderenza, presa ed un tubeless che morde su quasi tutti i terreni. Lo abbiamo provato nella versione tradizionale, non Stout. E’ una gomma tanto performante, quanto sostanziosa, come vuole il DNA Vredestein.

E’ un tubeless ready che si adatta bene alle differenti interpretazioni gravel. A nostro parere trova il suo ambiente ideale in gara ed i quei contesti dove serve aggredire il terreno e dove la guida a tratti diventa aggressiva. Ecco Aventura Grezzo (sezione da 44) nel dettaglio.

Vredestein Aventura Grezzo, il tubeless gravel (anche) da gara
Aventura Grezzo, una sorta di pneumatico totale per il gravel impegnativo
Vredestein Aventura Grezzo, il tubeless gravel (anche) da gara
Aventura Grezzo, una sorta di pneumatico totale per il gravel impegnativo

La mescola TriComp

Il nuovo pneumatico è caratterizzato da una carcassa morbida e malleabile, ben rinforzata nella zona del tallone. Il tessuto lavora insieme ad uno strato di gomma (ed i tasselli) con uno spessore non secondario, complice di uno pneumatico non leggerissimo, ma robusto. Tecnicamente si tratta di un modello ad alte prestazioni, con una buona scorrevolezza al pari di una propensione ad interfacciarsi sui fondi cedevoli e scomposti.

E’ disponibile per le ruote da 29 pollici e per le 27,5. Per le prime le larghezze a catalogo sono due, 44 e 50, per le 650b è disponibile la 50. Infine la carcassa, costruita grazie ad un tessuto sintetico da 120 Tpi. Tramite i diversi portali in rete, il prezzo medio si attesta intorno ai 50/55 euro, molto buono a nostro parere considerare il rapporto qualità/prezzo.

Tasselli differenziati

Diversi per disegno, dimensioni e struttura: ad ognuno il suo compito. La sezione centrale mostra un rampone che è una sorta di freccia, assecondato da tasselli più piccoli ai lati. Questi ultimi sono intervallati, più grandi e più piccoli, più vicini alla parte centrale e più distanti. Si muovono e supportano l’azione dei ramponi al centro, offrendo una maggiore superficie di appoggio sulla roccia e anche sui terreni dove la ruota tende ad affondare.

I lati hanno una tacchettatura separata in due parti, con ramponi mediani e più esterni. I primi sono tagliati in due e hanno un disegno che ricorda un esagono. Si deformano in modo controllato quando si va in appoggio all’esterno. Quelli esterni (più piccoli) sono in coppia e quelli posizionati singolarmente sono più grandi. Il concetto è quello di creare aderenza costante, anche a velocità elevate e proprio sui manti inconsistenti, con il bagnato/umido e con l’asciutto. Vredestein Aventura Grezzo funziona bene anche su una tipologia di terra rossa, non troppo con il fango, dove la sezione centrale tende ad accumulare fango.

TriComp Technology

Anche Aventura Grezzo adotta la mescola TriComp, ovvero un blend di tre densità differenti che portano in dote gli pneumatici top di gamma Vredestein. Ad esempio, anche il tubeless ready Superpasso Pro road è dotato di questa tecnologia. Ogni sezione dello pneumatico e del battistrada in genere adotta una “durezza” specifica e dedicata, il tutto per massimizzare l’adattabilità dello pneumatico, senza mai sacrificare la scorrevolezza. Resta il fatto che Aventura Grezzo è un’artigliatura importante e una volta di più è da tenere ben presente che ha dei tasselli che mordono.

I nostri feedback

Un tuttofare. Vredestein Aventura Grezzo da 44 va bene un po’ ovunque (ben inteso che in condizioni di asfalto e terreni molto duri/compatti il Seta resta un riferimento per il gravel veloce, ma non eccessivamente complicato) e si adatta bene a differenti stili di guida e skills degli utilizzatori. E’ uno di quegli pneumatici che infondono sicurezza, per via della loro robustezza, grazie alla sua capacità di aggredire il terreno anche nelle fasi di cornering più accentuate. Non un dettaglio banale. Aventura Grezzo è un tubeless affidabile, che sacrifica qualche grammo in fatto di leggerezza, a favore della sostanza. Anche per questo motivo, pensando a chi proviene dalla mtb, oppure alterna diverse discipline, Aventura Grezzo può essere un gran bel riferimento. In alcune fasi della performance ricorda proprio una gomma da mtb.

Aventura Grezzo è uno di quei tubeless ready che non scivola, non si deforma neppure quando le pressioni di esercizio sono basse. La sostanza che porta in dote gli permette di essere usato da solo (abbinato al liquido anti-foratura) oppure con un inserto run-flat tra gomma e cerchio. Molto buona è la tenuta della forma e della misura da “etichetta”. Montato su un cerchio hookless con canale interno da 25, ha mantenuto la sua larghezza originale di 44 millimetri.

Vredestein

Vredestein Superpasso PRO TLR, il tubeless per correre

29.04.2025
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Evolve il tubeless di punta della gamma Vredestein. Ora il Superpasso TLR adotta il suffisso PRO ed incorpora una nuova soluzione tecnologica relativa alla costruzione della carcassa.

Active Control Technology viene introdotta con il nuovo pneumatico TLR (disponibile anche nella versione copertoncino). Si tratta di una carcassa con fili direzionali e non sovrapposti, con una drastica riduzione di peso. Entriamo nel dettaglio.

Vredestein Superpasso PRO TLR, il tubeless per le competizioni
Vredestein Superpasso PRO TLR, il tubeless per le competizioni

Superpasso PRO TLR vs TLR

Il DNA Vredestein resta ed è ben visibile anche nell’ultima versione. Non cambia il design del battistrada (che rimane pastoso e quasi malleabile, in special modo con l’aumento della temperatura esterna), caratterizzato dai lunghi intagli laterali con le classiche “punte” che si spingono verso il centro dello pneumatico. La mescola adotta un blend di tre densità differenti (TriComp Technology). Resta anche la forma tipica di Vredestein, con un tubeless molto rotondo una volta montato/gonfiato alla pressione adeguata.

La nuova tecnologia Active Control del battistrada è introdotta per la prima volta su gomme tubeless. Si riferisce alla carcassa, dove un singolo layer direzionale di tessuto (senza sovrapposizioni), permette di risparmiare peso e aumenta le performance. Lo pneumatico, a parità di sezione e se messo a confronto con la versione più anziana, è più veloce e reattivo, più leggero e più resistente.

Tre larghezze disponibili

25, 28 e 32 millimetri di larghezza, misure mutuate anche dalla versione per camera d’aria, così come le colorazioni, total black o con i fianchi beige. Molto interessanti i valori alla bilancia dichiarati, soprattutto per la versione tubeless: 265, 280/290 e 315/325 grammi (è piuttosto leggero, al di sotto della media della categoria).

Resta nel range di una categoria top level il copertoncino, con pesi dichiarati compresi tra i 195 e 245 grammi (da evidenziare che la colorazione beige/transparent risparmia qualche grammo, rispetto alla total black). Abbiamo rilevato un valore alla bilancia di 288 grammi per lo pneumatico da noi utilizzato durante il test, 28×622 nella colorazione beige/transparent.

I nostri feedback

Rispetto alla generazione precedente il tubeless è stato migliorato di molto, soprattutto nella tenuta (anche in curva ad andatura elevata) della velocità e nelle fasi in cui lo pneumatico deve assecondare/aiutare i cambi di ritmo. Il nuovo Superpasso PRO è decisamente più reattivo. Resta un comfort di buon livello, considerando la categoria del quale fa parte. Il nuovo si spinge in modo maggiore verso una prestazione di livello top.

Ottimale la gestione del range di pressione, fattore che aumenta la sfruttabilità dello pneumatico. Raggiunge il suo massimo quando l’asfalto è secco, asciutto e la temperatura passa i 20°, ma si comporta bene anche con asfalto umido e temperature che scendono sotto i 15°. Come tutti i Vredestein, anche il nuovo PRO (una volta montato e gonfiato alla pressione di esercizio adeguata/preferita) è molto rotondo e presenta dei fianchi dritti (non bombati verso l’esterno). Questo aspetto è da considerare nell’ottica della misura effettiva dello pneumatico, che tende ad essere più abbondante della dichiarata. L’esempio è il nostro doppio test: con un canale interno del cerchio la misura effettiva è di 29 millimetri, con un canale da 23 il Superpasso PRO arriva a 31. Quindi, attenzione alle tolleranze con il telaio e alla pressione di gonfiaggio.

Cerchio con canale interno da 23 millimetri, larghezza effettiva della gomma 31 millimetri
Cerchio con canale interno da 23 millimetri, larghezza effettiva della gomma 31 millimetri

In conclusione

Il nuovo Vredestein Superpasso PRO TLR è uno di quegli pneumatici fatti per essere sfruttati durante le gare. E’ cucito sulle esigenze di chi vuole sentire la gomma, che ama una certa secchezza da parte dello pneumatico in fase di accelerazione cambio ritmo, senza mai rinunciare al grip. E’ dedicato anche a chi vuole sentire girare la gomma sulla strada, ben inteso che non è uno pneumatico rumoroso.

La tenuta di strada è eccellente ai lati dove entra in gioco anche la forma rotonda che permette di sfruttare tutto il tubeless. Infine, il nuovo Vredestein è uno di quei tubeless che mette tutto sul piatto quando fa caldo e la temperatura dell’asfalto si alza.

Vredestein

Vredestein Aventura Seta, quando il gravel è veloce

08.07.2024
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Vredestein torna a spingere forte sui pedali (anche nel gravel) con una serie di pneumatici tubeless di nuova concezione. Il DNA racing del marchio è tangibile e Aventura Seta (specifico per il gravel veloce) ne è un esempio.

Aventura Seta è una sorta di semi-slick adatto a terreni compatti, con una banda centrale completamente liscia e una tassellatura mediana/laterale che cambia forma per ben tre volte (fa parte della tecnologia TriComp per il battistrada). Si tratta di uno pneumatico per un gravel scorrevole, con un accentuato grip laterale. Lo abbiamo provato.

Tubeless per terreni compatti e scorrevoli
Tubeless per terreni compatti e scorrevoli

Tubeless ready di Vredestein

Aventura Seta nasce per essere veloce e decisamente non è un compromesso. E’ un tubeless ready dedicato alla stagione secca e/o a terreni compatti dove è possibile fare velocità. Ha una carcassa da 120 Tpi (fili per pollice), piuttosto morbida e malleabile. E’ uno pneumatico di elevata caratura tecnica, pieghevole e abbastanza facile da tallonare. Il cerchietto è arcigno, ma non è prepotente, significa che ci vuole un po’ di forza in fase di tallonatura, ma una volta ingaggiato è parecchio stabile e decisamente affidabile.

Per intenderci, Aventura Seta non è uno di quei gravel tubeless eccessivamente morbidi che tendono a staccarsi dal cerchio quando perdono pressione ed ha i bordi molto sostanziosi. Inoltre, 444 grammi rilevati nella misura da 38 millimetri lo collocano tra i tubeless leggeri ( considerando la categoria del tubeless con la carcassa sintetica).

Arrotondato ai lati

Le abbiamo provate con un set di ruote Ursus Countach, cerchio hookless con canale interno da 23 millimetri di larghezza (32 millimetri complessivi). Rigide e dalle risposte decise, ruote che non fanno altro che aumentare le caratteristiche di uno pneumatico del genere, a nostro parere tanto scorrevole, quanto corsaiolo. La larghezza del canale interno e quella complessiva del cerchio sono l’interfaccia perfetta per un tubeless con queste dimensioni e con uno shape del genere.

Si tratta della forma che assume il battistrada una volta che la gomma raggiunge la pressione adeguata alla messa su strada. Al centro è “quasi” piatto e sfrutta la battuta a terra della linea continua. Ai lati tende a scendere e curvare, come voler trasmettere un senso di grip costante ogni volta che (tutti) i tasselli vanno in appoggio ed entrano in contatto con il terreno. Inoltre, quelli laterali (più grandi) sono più morbidi. Considerando la tipologia di pneumatico, il range di pressioni è buono. Non siamo scesi al di sotto delle 2 (ruota anteriore) e andati oltre le 3 atmosfere (posteriore) con una preferenza di 2,2 e 2,5 (il nostro peso è di 66 chilogrammi), in modo da sfruttare anche una fase ammortizzante in discesa.

Sezione perfetta sul canale interno da 23
Sezione perfetta sul canale interno da 23

Con l’inserto? Si può fare

Aventura Seta non è il tubeless per le condizioni estreme. Non è lo pneumatico adatto ad affrontare percorsi di roccia con qualche drop e radici esposte, al limite della mtb, per concetto non è la gomma da abbinare ad un inserto run-flat. Eppure, abbiamo provato ad utilizzarla con un Tannus Lite montato sulla ruota posteriore.

E’ un inserto consistente che cambia il carattere dello pneumatico limitando la sua elasticità e deformazione laterale, che al tempo stesso irrobustisce ulteriormente i bordi. Il risultato è stato buono, anche in termini di grip e capacità di copiare il terreno. Quindi è possibile sfruttare il binomio inserto/gomma veloce, adeguando la pressione (che scende leggermente).

In conclusione

Vredestein Aventura Seta è il tubeless perfetto per chi alterna sterrato ed asfalto senza soluzioni di continuità, per chi non affronta percorsi eccessivamente tecnici, con fondo battuto e consistente, rimanendo in un contesto gravel dove è possibile tenere velocità elevate. Non è uno pneumatico da fango e neppure da portare nei sentieri rocciosi e smossi, situazioni dove tende a subire i rigori del terreno, sprofondando e perdendo il grip (ma anche la trazione).

Ci ha sorpreso positivamente la tenuta laterale e l’eccellente guidabilità che mostra anche nelle fasi con velocità elevata, un fattore importante se contestualizzato ad una gara dove l’affidabilità del mezzo e dei suoi componenti fa la differenza. Il prezzo di listino di 55 euro lo rende ancora più interessante.

Mandelli

Vredestein Superpasso: tubeless vs copertoncino

01.07.2024
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Abbiamo messo a confronto i due pneumatici top di gamma Vredestein, ma di categorie diverse. Superpasso TLR versus Superpasso copertoncino. Quali sono le grandi differenze? Come sfruttarle e quali sono le peculiarità dei due pneumatici?

A prescindere dalla natura della gomma, entrambi i Vredestein sono comodi e portano in dote una pastosità non comune del battistrada, caratteristica mutuata da entrambi. Tutto il resto cambia, anche la dimensione una volta montati sul cerchio (a parità di canale interno). Entriamo nel dettaglio.

L’intaglio laterale uguale per TLR e copertoncino
L’intaglio laterale uguale per TLR e copertoncino

Vredestein Superpasso, come sono fatti

La versione tubeless ed il copertoncino hanno il medesimo disegno del battistrada. Si basa su una sorta di scanalatura a freccia posizionata al limite del bordo utile che tocca l’asfalto. Entrambi sono direzionali ed hanno una carcassa sintetica da 150 Tpi (fili per pollice quadrato). Tubeless ready e clincher hanno il TWI, ovvero il piccolo incavo che identifica l’usura della gomma.

Abbiamo provato la larghezza da 28 (per entrambi) in modo da creare una sovrapposizione. La sostanza e la robustezza delle gomme cambia completamente (il tubeless è più tosto). Ovviamente il copertoncino è più leggero, ma la differenza non è così accentuata.

La versione TLR è davvero comoda

E’ di sicuro uno dei tubeless ready di alta gamma più comodi ed elastici provati fino ad oggi. E’ molto versatile in fatto di utilizzo, non soffre il cambio di asfalto ed il cambio repentino di temperatura (dall’alto verso il basso). Quando si scende in modo importante non indurisce offrendo dei vantaggi non banali quando si affrontando anche discese alpine con le cime in quota.

Ha un delta di sfruttabilità delle pressioni abbastanza ampio e anche quando si “sale troppo” a livello di bar, tende ad indurire pur mantenendo un elevato grado di pastosità (soprattutto nella porzione centrale). Vredestein Superpasso copertoncino è più “secco” e diretto, ma comunque più comodo rispetto alla media della categoria (clincher di alta gamma) e non è mai eccessivo.

Il copertoncino diventa più grande

La grande differenza, che influisce inevitabilmente sulla performance, è relativa alle dimensioni delle due gomme. Una volta montate e gonfiate alla medesima pressione, con lo stesso canale interno del cerchio (19 millimetri), il tubeless rimane a 28 millimetri, mentre il copertoncino spancia leggermente a 29.

Questa differenza, se pur minima, si nota nella rotondità dello pneumatico: il copertoncino è più rotondo. Ben inteso che Superpasso è uno di quegli pneumatici “rotondi”.

Un range di pressioni molto simile

Se per il TLR è naturale inserire il liquido anti-foratura, per il test del copertoncino abbiamo utilizzato il binomio con le camere d’aria in TPU. Perché questa soluzione? Il copertoncino fa parte della categoria dei leggeri e di conseguenza gli abbiamo dato ulteriore merito utilizzando le camere in poliuretano. Per i maniaci del peso e amanti delle camere d’aria questa soluzione offre qualche vantaggio anche per il risparmio di peso.

Il range di sfruttabilità delle pressioni è compreso tra le 5 e 5,5 atmosfere, interessante sottolineare che anche il copertoncino ha questo delta. Mentre il tubeless ready può scendere anche a 4,4, senza mai accartocciarsi su se stesso, non oltre le 5,6 atomosfere (oltre diventa eccessivamente duro), il copertoncino funziona molto bene anche a 6 bar (onestamente lo abbiamo portato fino a 6,2).

In conclusione

Vredestein Superpasso si dimostra un gran bel prodotto. TLR oppure copertoncino, completo, rubusto e versatile. Si adatta facilmente e conserva costantemente un elevato grado di comodità. Entrambe le versioni si adattano molto bene al cambio repentino delle condizioni climatiche esterne e anche alla variabile legata alla tipologia di asfalto. Riteniamo Vredestein Superpasso uno penumatico adatto a chi pratica endurance, o comunque fa tanti chilometri, ma ama anche spingere sull’acceleratore e al tempo stesso non ama gli pneumatici “troppo secchi”.

Entrambe lo coperture hanno bisogno di un minimo di adattamento e di presa di confidenza, considerando questa sorta di morbidezza non così comune agli pneumatici di alta gamma. I prezzi di listino: Superpasso TLR 65 euro, mentre Vredestein Superpasso copertoncino 59 euro. Un ottimo rapporto tra la qualità ed il prezzo.

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