Che piaccia oppure no, il mondo è dei numeri, dei confronti e delle statistiche. Si generano fantasie e confronti e proprio i numeri hanno cambiato il modo di fare sport, a qualsiasi livello. I numeri sono la cartina tornasole dei corridori e degli staff impegnati ad analizzare i dati, anche quelli che ora vediamo in tv e scorrere velocemente sui canali social.
Trasponder, mini cam e rilevatori gps, dati in tempo reale e sovrapposizioni nel breve, medio e lungo periodo; il ciclismo è anche questo, senza dimenticare i social e le action cam per un’esperienza live. I numeri sono anche uno strumento di business e di entrata per le casse dei team. Abbiamo intervistato Mark Coyle e siamo entrati nel mondo di Velon.


In cosa consiste Velon?
Velon è una società creata nel 2014 dalle migliori squadre di ciclismo professionistico per generare nuovi flussi di entrate e opportunità per monetizzare determinate attività e diritti di loro proprietà. La parte principale di questa strategia è la creazione di una piattaforma di contenuti chiamata “Velon Live”. Questa è composto da canali su Facebook, Instagram, YouTube, Twitter e TikTok. Velon ha accesso ai canali social media dei team. Per dare un’idea più precisa della portata, sommando il numero di follower su questa rete, la portata è di oltre 12 milioni.


Ma i sistemi di rilevamento che vediamo sulle biciclette, fanno parte della piattaforma Velon?
Si certo. Il sistema di dati dell’atleta è composto da dispositivi individuali che sono montati sulle biciclette e associati ai misuratori di potenza e, a volte, ai cardiofrequenzimetri dei ciclisti. I dati vengono trasmessi attraverso la rete cellulare alla nostra piattaforma di elaborazione dati, dove vengono convertiti in feed alla diretta televisiva, al sito web di Velon e, ove richiesto, all’organizzatore della gara.
Quanti trasponder sono forniti alle squadre?
Ogni squadra riceve un dispositivo per ogni corridore che partecipa alla gara. I pezzi di ricambio vengono portati in gara nel caso in cui siano necessari.
I transponder di Velon integrano il sensore Quarq di lettura del power meter Giacomo Panconi, Team Ineos, posiziona il supporto per il transponder Controllati, associati e nominati da un addetto Velon Sotto la sella, un classico Il piccolo sensore GPS posizionato sulla forcella
I transponder di Velon integrano il sensore Quarq di lettura del power meter Giacomo Panconi, Team Ineos, posiziona il supporto per il transponder Controllati, associati e nominati da un addetto Velon Sotto la sella, un classico Il piccolo sensore GPS posizionato sulla forcella
Come viene gestito dal corridore un eventuale cambio di bicicletta durante la gara?
Oltre a quelli principali, ci sono dei dispositivi sulle bici di scorta dei top rider.
Quali campi di dati vengono visualizzati?
I tre principali sono la velocità, la potenza e la cadenza.
Su cosa si basa la gamma di prestazioni di ogni singolo atleta?
I dati in diretta mostrati in tv e online sono dati in tempo reale. A volte utilizziamo il rapporto watt/kg quando produciamo infografiche post-gara per i social media che mostrano momenti chiave come uno sprint finale o un attacco. Tutto si basa sui numeri in tempo reale ed elaborazioni successive alla competizione.


Viene creata una cronologia delle prestazioni o i dati vengono eliminati alla fine della competizione?
I dati sono conservati per un periodo di tempo nel rispetto della normativa vigente.
A riguardo delle action cam. i corridori che le montano sono scelti a caso?
Velon monta le telecamere sulle biciclette di atleti che saranno presenti in gara. Ci consultiamo con le squadre e studiamo i percorsi durante la creazione del piano di presa delle immagini. La scelta viene fatta in parallelo con il team.


I film vengono esaminati anche dalla giuria, in caso di necessità?
Chiunque è libero di visualizzare il filmato pubblicato da Velon. I filmati che non vengono pubblicati non vengono condivisi con nessuno.
Immaginando un futuro di questa categoria, rilevatori/antenne/telecamere (Velon-pack) cosa possiamo aspettarci per il futuro?
Velon sta sviluppando una serie di analisi più approfondite dei dati dei corridori, tutte progettate per offrire ai fan una visione più approfondita di come le gare vengono vinte, perse ed interpretate. Stiamo lavorando con altri sport d’élite per prendere e sviluppare nuove idee, con l’obiettivo di introdurle nel ciclismo professionistico.